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ne ho letto veramente bene come purificazione ed acqua cristallina
Ho sentito parlare di "filtro di diatomee", che cosa é?
Per filtro di diatomee si intende un filtro riempito di scheletri fossili di diatomee. Il filtraggio che si ottiene é quasi puramente meccanico (fisico) cioé non biologico.
Il vantaggio di tali filtri é che, data la struttura porosa del letto di diatomee con pori estremamente piccoli, sono in grado di trattenere particelle solide anche finissime ed in gran parte anche batteri, che come noto, sono normalmente di dimensioni relativamente grandi (rispetto a molte molecole ad esempio).
Svantaggi:
-necessitano di un prefiltro per intercettare le particelle piú grossolane ed evitare di intasare il filtro precocemente.
-il filtro deve comunque essere pulito (o deve essere sostituito il materiale filtrante) relativamente spesso.
-la pompa di circolazione deve possedere una buona prevalenza per fare fronte alle perdite di carico attraverso il letto di diatomee.
-non ha effetti sulla maggior parte degli inquinanti chimici.
Vantaggi:
-il processo e' semplice e veloce (il tempo di maturazione del filtro e' nullo) e dunque e' un filtro adatto anche per interventi di emergenza.
-trattiene anche particelle solide molto fini.
-il costo del materiale filtrante (almeno alla fonte, se non all'utente finale) e' piuttosto basso.
e' una farina fossile usata per filtrare l acqua .
Tecnicamente e' utilizzata nei grossi filtri , tipo piscine al posto di quello standard a sabbia , in un contenitore in cui viene usata in sospensione tramite il moto dell acqua in entrata dentro filtri cilindrici . Poi c'e un filtro che la trattiene e questa farina fossile assorbe
So che e' usata anche nei porti per assorbire idrocarburi ( a Rapallo tutti gli anni ) e poi si deposita sul fondo .
Essendo farina fossile non credo possa alterare i valori anche se ho trovato l uso sono nei reeff per eliminare piccoel particelle, alghe e sostanze in sospensione rendendo l acqua molto limpida . Puo' essere collegato e scollegato a necessita' e non necessita di maturazione essendo un sistema di filtraggio meccanico e in rete questo schema
Buttateci dentro dentifricio!
(per chi non lo sapesse gli scheletri delle diatomee si trovano dentro il dentrifricio e data la loro abrasività vengono usate per pulire meglio.)
sicuramente la farina fossile ha mille utilizzi ...ma dentifrici a parte ( una volte ci mettevano la pomice... ) -28d# -28d# -28d# -28d# -28d#
La farina di diatomee,. L’acqua quando nel filtro e' costretta ad attraversare la diatomea per poter ritornare in circolo si si sbarazza delle impuritá che contiene, che vengono trattenute dalla terra di diatomee. La farina di diatomee é una farina di alghe fossili, di granulometria piccolissima ( é quasi impalpabile ). Ogni granulo di diatomee é a sua volta dotato di piccolissimi microfoni. Pertanto l’acqua che circola nel filtro é “costretta” ad attraversarli rilasciando anche le più piccole impuritá. La farina di diatomee infatti , oltre a garantire una finezza di filtrazione, ( ineguagliabile in quanto puó arrivare a 1-3 microns, in grado di trattenere alghe, pollini, polveri, ed anche alcuni batteri) é in grado di svolgere un’azione schiarente grazie al potere di attrazione elettro-chimico della superficie ( simile all’effetto calamita) che arriva a catturare grassi e soluzioni allo stato colloidale : “alghe,smog,pollini,limo e talvolta anche alcune proliferazioni batteriche che, normalmente, rendono l’acqua opalina. ” L’acqua diverrá invece trasparente e brillante con il classico effetto scintillio di un acqua filtrata con il sistema a diatomee. Dopo un certo periodo di funzionamento (variabile a seconda della superficie sviluppata dagli elementi filtranti ed alla tecnica del filtro), va sostituita
io un filtro esterno a sump e un vano sarebbe ideale per utilizzarlo , avendo l entrata dall alto e sotto uscita a griglia del volume di circa 3L , tutto sta a trovarla in comemrcio ( rivenditori piscine ? ) e trovare il modo migliore con cui disporla ( dentro un sacchetto a maglia fine , un contenitore a spugna ? )
ho giusto inserito in avvio un tronco( seppur ribollito ) e ho l acqua colore del lambro ( il fiume di Milano che quando passa dentro il parco di Monza ha il colore dell ambra ... ), sarebbe l ideale per valutare come riesce a farla tornare limpida ( ho letto che sia portentosa....)
idee e consigli e genialate ?
Stavo giusto valutando se acquistare quei filtri a campana da idraulica ( 18 euro da casto ) per provare
L'azione filtrante di questi prodotti mi pare simile a quella della zeolite (se ho capito bene la zelbrite è un nome commerciale della zeolite). Oltre a non fornire supporto alle colonie di batteri, credo che, sottraendo parecchie sostanze utili alla vita in acquario, non debbano essere impiegate se non temporaneamente ed in casi particolari. Altra cosa è l'impiego in piscine, in cui le esigenze sono diverse.
Di filtri a diatomite per acquari se ne parlava già decenni fa', se non hanno avuto diffusione penso che un motivo ci sarà stato
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Ciao, Fede
Non dobbiamo credere che siano intelligenti solo le persone che la pensano come noi.
Dare una mano agli altri è il modo migliore per tenersi in piedi. (Indro Montanelli)
miccoli, -04 ho appena finito di dire che i batteri non colonizzano quei materiali . Il motivo è molto semplice, quei materiali sottraggono all'acqua l'ammonio/ammoniaca (della zeolite sono sicuro, della diatomite non so) che è il primo anello della catena alimentare dei batteri che ci interessano e quindi non possono svilupparsi le colonie. Infatti in vasche con materiali filtranti di quel tipo non esiste picco dei nitriti in maturazione, anzi, non c'è proprio maturazione
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Ciao, Fede
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Dare una mano agli altri è il modo migliore per tenersi in piedi. (Indro Montanelli)
infatti come avevo scritto all'inizio credo che l utilizzo debba essere limitato a problemi di alghe ed acqua con elevato particolato ,e che l' azione filtrante e' solamente meccanica e non certamente ha funzione di filtro biologico .
Quanto a levare nutrienti , se il filtro e' meccanico posso solo presumere che trattenenedo particelle molto piccole , dell ordine di pochi micron , non riesca a trattenere minerali o altre sostanze disciolte ...e' come se fosse una spugna molto molto fitta
il motivo di scarso interesse ho letto sia la manutenzione , dovuto all elevato flusso che crea intasamento, ma un utilizzo periodico ( e con scarse quantita' ) non credo sia molto faticoso, effettivamente una volta la diatomea aveva un elevato costo , ( ne ho lettto prezzi assurdi ) , al momento un sacco da 25KG la vendono a 50 euro.... e con 23kg , credo che uno ne abbia per 10 anni