Mmm... io adesso ci provo un po' "a naso", ma mi devo documentare!
Potrebbe essere per via del fatto che i ballast elettronici hanno correnti di inserzione molto più elevate dei ballast tradizionali + starter.
Parlando con uno che ha quasi il doppio dei miei anni e per quel che riguarda il bagaglio di esperienza e la progettazione di impianti c'è dentro molto più di me, una volta mi disse che, in caso di parecchi ballast elettronici a valle dello stesso interruttore magnetotermico, bisogna tarare il magnetotermico su una delle caratteristiche di intervento magnetico più elevate, cosa non necessaria coi ballast tradizionali.
In un'officina cambiarono l'impianto luci sostituendo tutti i ballast tradizionali con quelli elettronici e a ogni accensione, con tutti i ballast che succhiavano insieme e tutti in una volta, saltava sempre la "valvola".
Con quelli vecchi non succedeva.
A valle dello stesso magnetotermico possono essere messi meno ballast elettronici di quanti non ne possano essere messi di quelli ferromagnetici tradizionali.
Forse i T5 sono progettati per accendersi proprio con questa alta corrente di innesco che il reattore tradizionale non è in grado di garantire, causandone un indesiderato sfarfallio che ne impedisce l'accensione oppure comunque ne riduce di molto la durata dei filamenti.
Senza contare lo stress a 50Hz con andamento sinusoidale, che è molto più elevato di quello ad alta frequenza con corrente "quasi" continua.
Forse non è un vero è proprio "non funziona", può voler significare "puoi farlo funzionare lo stesso, ma il tubo ti dura a dire molto una settimana..."
Prendere tutto con beneficio di inventario!!!!
Puoi dire un po' di dati del tuo esperimento? La potenza del tubo, del ballast, un po' di valori numerici tanto per farsi un'idea...