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vorrei solo provare ad accenderli uno a uno per vedere se funzionano tutti quelli che ho acquistato.
posso usare un alimentatore con i seguenti output?
DC
5V
800 mA
aiutatemi voi
grazie
puoi usare quel tipo di alimentatore solo se in serie al diodo metti una resistenza da 2,5 Ohm.
il valore l'ho ricavato calcolando una alimentazione di 3,6V ed una corrente massima al diodo di 600mA, il tutto per stare in sicurezza ed allungare la vita del diodo stesso.
comunque nei dati da te forniti c'è qualcosa che non torna,
con una alimentazione di 3,7V ed una corrente di 750mA si ottiene una potenza di 2,775Watt mentre affermi di avere diodi da 1 Watt.
mentre la tensione di 3,7V è verosimile il valore di corrente di 0,75A per diodo mi sembra mooolto alto.
ho sbagliato il copi incolla, quelli somno i parametri di un 3W.
i parametri del mio che è 1W sono questi:
luminous flux: 80-90LM
Forward voltage: 3.2-3.8V
Forward current: 350mA
Color Temp.: 6000- 7000k
View degree: 140 degree
Forse non mi sono spiegato, a me basta testare se il led si accende o meno, dopo verrà montato con un'altro alimentatore & co.
s rovina se per un secondo lo accendo con questo alimentatore?
Ultima modifica di Federico Sibona; 18-05-2012 alle ore 14:31.
ho sbagliato il copi incolla, quelli somno i parametri di un 3W.
i parametri del mio che è 1W sono questi:
luminous flux: 80-90LM
Forward voltage: 3.2-3.8V
Forward current: 350mA
Color Temp.: 600000k
View degree: 140 degree
Forse non mi sono spiegato, a me basta testare se il led si accende o meno, dopo verrà montato con un'altro alimentatore & co.
s rovina se per un secondo lo accendo con questo alimentatore?
il diodo led è un componente che può durare molti anni se ben dimensionato ma può rovinarsi in un istante se maltrattato.
- il tuo diodo per lavorare in maniera ottimale ha bisogno di 3,6Volt con una corrente di 300mA.
se lo attacchi direttamente all'alimentatore da 5Volt, anche se solo per un istante, non solo gli fornisci una tensione superiore ad dovuto (cosa da non fare mai) ma lo fai attraversare da una corrente teoricamente senza limiti (praticamente una condanna per i led).
la resistenza in serie al diodo è OBBLIGATORIA in ogni caso,
serve a livellare la tensione e a limitare la corrente ai valori voluti.
nel caso del tuo diodo la resistenza da mettere in serie è da 4,7 Ohm.
Purtroppo non ho resistenze da poter usare ma ho un casino di vecchi alimentatori di cellulari, sveglie,... e guardando le loro caratteristiche ne ho trovato uno con:
Output: 3.7V, 355 mA
Purtroppo non ho resistenze da poter usare ma ho un casino di vecchi alimentatori di cellulari, sveglie,... e guardando le loro caratteristiche ne ho trovato uno con:
Output: 3.7V, 355 mA
questo potrebbe andare bene??
stai percorrendo la strada sbagliata,
un diodo led non può essere alimentato senza LA SUA resistenza limitatrice di corrente !!!
nemmeno se l'alimentatore ha gli stessi valori richiesti dal diodo !!!
LA SUA resistenza va calcolata in base ai valori del diodo e dell'alimentatore che si utilizza, nei due casi che mi hai esposto precedentemente ti ho dato il valore della R, in quest'ultimo non è possibile perchè l'alimentatore da 3,7V è troppo basso per alimentare un diodo che vuole la stessa tensione.
Serve un alimentatore che abbia una tensione più alta per poi farne cadere l'eccesso sulla NECESSARIA resistenza.
... se poi vuoi provale lo stesso,
può essere benissimo che riesci a salvare tutti i tuoi diodi blu .... o quasi !!!
... ma ... metti gli occhiali di sicurezza perchè le schegge di epossidica non perdonano
Scusami ma prova con un tester no.. c'è la funzione "prova diodi" dovrebbe andare bene anche per i led, sinceramente non ho mai provato personalmente ma dovrebbe funzionare
]un diodo led non può essere alimentato senza LA SUA resistenza limitatrice di corrente !!!
nemmeno se l'alimentatore ha gli stessi valori richiesti dal diodo !!!
Credo invece che se lo si alimenta con un alimentatore a corrente costante (nel nostro caso 350mA) le resistenze si possano omettere.
Nel nostro caso, visto che l'alimentatore non è un generatore ideale, sarebbe da verificare di quanto si abbassa la tensione nel caso si richieda più corrente di quella nominale. A meno tensione corrisponde meno richiesta di corrente e potrebbe trovarsi un punto di equilibrio (valido ovviamente solo per testare i LED, accende/non accende)
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Ciao, Fede
Non dobbiamo credere che siano intelligenti solo le persone che la pensano come noi.
Dare una mano agli altri è il modo migliore per tenersi in piedi. (Indro Montanelli)
Credo invece che se lo si alimenta con un alimentatore a corrente costante (nel nostro caso 350mA) le resistenze si possano omettere.
Nel nostro caso, visto che l'alimentatore non è un generatore ideale, sarebbe da verificare di quanto si abbassa la tensione nel caso si richieda più corrente di quella nominale. A meno tensione corrisponde meno richiesta di corrente e potrebbe trovarsi un punto di equilibrio (valido ovviamente solo per testare i LED, accende/non accende)
Concordo in pieno
ma ... io possiedo un VERO alimentatore a corrente costante che uso per hobby e le sue dimensioni, e ... peso, sono quelle di una tanica da 20lt !!!
Dubito che John-Milton abbia un alimentatore a corrente costante,
dalla sua descrizione :
Originariamente inviata da John-Milton
Purtroppo non ho resistenze da poter usare ma ho un casino di vecchi alimentatori di cellulari, sveglie,... e guardando le loro caratteristiche ne ho trovato uno con:
Output: 3.7V, 355 mA
questo potrebbe andare bene??
... i valori di targa sono quelli massimi erogabili dall'alimentatore prima di andare in crisi,
sembrerebbe un comunissimo alimentatore compatto tipo cellulare o altro,
collegando direttamente un diodo è quasi un cortocircuito e sicuramente quell'alimentatore prima di andare in crisi sparerà sul diodo una buona manciata di nerboruti Amper !!!