Ragazzi la situazione è chiara chi detiene animali protetti dai Cites
deve possedere il Cites relativo.
Quando compri un animale soggetto a Cites ti
devi far dare il Cites corrispondente (ci alleghi la fattura o lo scontrino su questo non c'è tanta chiarezza).
Quando fai una talea da una madre, di cui
devi avere il Cites, fai denuncia di nascita alla Forestale e loro ti rilasciano un nuovo cites per quell'animale (è una stringa di lettere e numeri niente di più). Se muore denunci la morte indicando che animale (che numero di cites) è morto.
Se cedi/regali/vendi un animale chi lo prende in consegna deve avere il cites di quell'animale.
Questi movimenti
devano essere tracciati su un apposito registro da richiedere all'ufficio Forestale di competenza (in base alla residenza). La Forestale deve
sempre sapere dov'è un animale e può in ogni momento chiedere di vederlo (quindi ti entra in casa e controlla).
Il tutto è semplice e chiaro. E' già in vigore con altre specie di animali (rettili, uccellini ma anche con le piante) e gli appassionati di tali settori lo fanno da un avita.
Secondo me è anche giusto ed etico ma chiaramente non funzionale specie per alcuni animali che si trovano nelle nostre vasche (SPS su tutti).
Se hai un animale e non hai il Cites la legge non ti permette di sanarlo perchè la norma è in vigore da 30 anni. Quindi quell'animale è illegalmente detenuto sul territorio nazionale.
Cosa ci fai con quell'animale? questo è il vero problema, ovviamente le nostre fervide menti possano inventare un po' di trucchi per cercare di sanare il tutto però rimangano trucchi non legali (compro un animale simile e dico che quello che ho è il figlio solo per fare un esempio).
Questione negozianti:
Ogni anno in Italia arrivano un sacco di animali senza Cites, sui listini tali animali costano meno e quindi ci sono i furbi che li fanno arrivare e poi gli affibbiano il Cites di un'altro animale (morto o magari venduto senza) sfruttando la scarsa conoscenza della Forestale e l'esiguità dei controlli.
Non tutti sono però disonesti poichè capita che all'interno di una spedizione chi spedisce ci infili animali senza Cites (ricordiamoci che nei paesi di provenienza li prendano direttamente in acqua e gli costano quasi niente quindi infilarne due in più in un box e cercare di venderli ugualmente è una pratica diffusa) e chi riceve si trova la patata bollente in mano solo quando apre il box.
Ecco che c'è chi cerca di commercializzare gli animali tenendosi il Cites per regolarizzare con dei trucchi animali che sono già arrivati e che non avrebbe senso buttare (anche eticamente farlo morire non sarebbe giusto).
Inoltre quando arriva un animale senza Cites per chi lo riceve è come se non esistesse e quindi se lo rivende ad un negozio non può fare la fattura perchè non avrebbe il Cites da allegare alla stessa quindi niente iva e niente tasse => evasione fiscale. Il negozio che lo compra senza Cites lo paga meno e, se gli affibbia un Cites "avanzato", lo regolarizza altrimenti lo vende senza si asserva il Cites "in più" per il futuro.
Questione etica:
Che ci facciamo con gli animali che arrivano senza Cites? li portiamo alla Forestale condannandoli a morte certa (mica hanno vasche in cui metterli)? denunciamo il nostro fornitore? per le popolazioni del posto cosa è meglio mangiare oggi spedendo aniamli anche senza cites o morire di fame per preservare i loro mari?
E' giusto che sia l'acquirente finale a dover in qualche modo fare il controllore?
Ammettiamo di farci dare tutti sempre e comunque i Cites e quindi essere tutti passibili di controllo non è che così si ingolfano e complicano ancor di più i controlli? non sarebbe meglio controllare chi vende al dettaglio (fisici ed on line)? non sarebbe meglio controllare solo i grossisti che importano? non sarebbe meglio controllare solo alla fonte nei paesi di origine (così se l'animale non ha Cites lo rimetti subito nel suo mare)?
Ognuno da le sue risposte ed io francamente la mia ancora non l'ho trovata

resta il fatto che la legge c'è, è quella da tempo, è in vigore e che quindi siamo praticamente tutti fuori legge
