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Originariamente inviata da cardisomacarnifex
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Come sempre quando si parla di Cambaridi, sarebbe bene anche ricordare che sono specie potenzialmente acclimatabili nel nostro Paese (Cherax destructor già c'è, nel Lazio...) con danni gravissimi alla nostra fauna e alla nostra flora. Quindi raccomando sempre la massima attenzione nel caso di allevamenti all'aperto: recinzioni a prova di fuga e di scavo, e in nessun caso liberare le eccedenze in natura, meglio sopprimerle.
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Quoto al 100%

e sottolineo come l'appellativo "gambero killer" spesso dato a questi animali, non se lo siano procurati volontariamente, ma è tutto dovuto ad errori, più o meno casuali, fatti da allevatori senza scrupoli.
Una piccola nota: non sottovalutate la forza che questi animali possono avere in relazione alle loro dimensioni relativamente modeste. Io vi riferisco per esperienza personale di aver visto il mio Procambarus portare in giro con una sola chela una palla di muschio non piccola, l'ho visto anche spostare senza alcun problema vasetti di ceramica; quindi semplicemente per esplicitare ancora meglio le "recinzioni a prova di fuga e di scavo" di cardisomacarnifex: assolutamente non va bene una banale retina o griglia, seppur metallica, appoggiata sopra una vasca aperta. Deve necessariamente essere
ben chiusa. Una sottile e leggera retina non avrebbe alcun problema a sollevarla quel poco che gli servirebbe per passarvi sotto.
Appreziamo si questi stupendi animali ma non rischiamo di rovinare ecosistemi stabili, bastano poche accortezze.