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Altri Ciclidi delle americhePer parlare di tutto quanto concerne i Ciclidi delle americhe. Le esigenze, la riproduzione, la compatibilità, l’habitat, ecc.
Ciao a tutti, mi erano stati regalati un gruppetto di giovani sajica dal quale sarebbe dovuta "venir fuori " almeno una coppia.. così non è stato ed degli esemplari ricevuti ad oggi ne è rimasto soltanto uno. allestito un 100l, ho pensato di dedicarlo ad un'ipotetica coppia di questi ciclidi, ma non so come comportarmi per accoppiare l'esemplare "single". esso ha più di un anno ed è già bello cresciuto (7-8 cm) ed è ovviamente piuttosto "aguerrito". Mi son informato innanzitutto sul dimorfismo sessuale di questi pesci( quasi nullo se ho capito bene), e notata la mancanza di gibbosità frontale, ho pensato-sperato che l'esemplare fosse una femmina. ma sinceramente non penso di poterne essere sicuro. alla fine ho tentato l'inserimento di un ipotetico maschio(ben più colorato ed appariscente) nella vasca, prima di inserire la "femmina", oltre che 5 gambusie per fare da "bersagli" nel caso non si fossero"piaciuti".ma evidentemente le dimensioni contano(era più piccolo) e questa lo ha aggredito senza pietà(del resto, se la cosa è vera, se allevati senza loro simili i ciclidi diventan ancora più "cattivi" del normale), relegandolo,, in una delle cavità fra le roccie(la vasca è praticamente una rocciata unica, con tanto di grotte e co)o fra le piante, salvo poi cercarlo per ri-picchiarlo.
Secondo voi, cosa devo fare per poter cercar di formare una coppia?
grazie in anticipo a chiunque mi risponda!
ps ho anche una vaschetta da 20l, secondo voi può essere adatta a far crescere il poveretto, fino ad una taglia meno "bersagliabile"?
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Francesco. Acquariofilo vero e propio da 8 anni , credo che confrontandomi con altre persone affette da questa (inguaribile!) malattia potrei riuscire a capire meglio il complesso meraviglioso mondo che è l'acquariofilia.
Ultima modifica di El Giova; 03-05-2012 alle ore 19:50.
aggiornamento: esemplare più piccolo spostato nel 20l, causa tartassamenti
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Francesco. Acquariofilo vero e propio da 8 anni , credo che confrontandomi con altre persone affette da questa (inguaribile!) malattia potrei riuscire a capire meglio il complesso meraviglioso mondo che è l'acquariofilia.
nobody? comunque il "grosso" ha estroflesso la papilla genitale che pareva un tronco di cono. non ci giurerei, non capendoci mai troppo nella differenza di queste ma forse è un maschio
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Francesco. Acquariofilo vero e propio da 8 anni , credo che confrontandomi con altre persone affette da questa (inguaribile!) malattia potrei riuscire a capire meglio il complesso meraviglioso mondo che è l'acquariofilia.
se è a tronco di cono è femmina, i maschi hanno la papilla genitale a punta.
in genere il dimorfismo c'è, i maschi son molto più grossi, la gibbosità c'è ma può essere +/- accentuata (non in tutti c'è o comunque non in tutti è portata all'estremo) le pinne dorsali e anali sono molto più lunghe e appuntite.
metti magari qualche foto degli esemplari così ci diamo un'occhiata.
ps scusate se la qualità è na schifezza, ma dal cell, e col fatto che non ci avevan verso di star fermi.. era un casino far di meglio!
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............... eccone un altro paio di quello più grande, con la papilla, dciciamo "ben visibile"..-28d#
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Francesco. Acquariofilo vero e propio da 8 anni , credo che confrontandomi con altre persone affette da questa (inguaribile!) malattia potrei riuscire a capire meglio il complesso meraviglioso mondo che è l'acquariofilia.
Ultima modifica di El Giova; 11-05-2012 alle ore 16:15.
Motivo: Unione post automatica
quello nella 2° foto è un maschio, la papilla infatti e a punta, nella femmina è molto più pronunciata e appunto a forma di tronco di cono.
il primo purtroppo non si capisce....
quindi se ho ben capito il "grosso " è un maschio giusto?
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Francesco. Acquariofilo vero e propio da 8 anni , credo che confrontandomi con altre persone affette da questa (inguaribile!) malattia potrei riuscire a capire meglio il complesso meraviglioso mondo che è l'acquariofilia.
ok, grazie. speriamo che l'altro sia femmna allora! provo magari a postà qualche foto migliore ma non so se sia già ben sessabile in effetti..
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Francesco. Acquariofilo vero e propio da 8 anni , credo che confrontandomi con altre persone affette da questa (inguaribile!) malattia potrei riuscire a capire meglio il complesso meraviglioso mondo che è l'acquariofilia.
a parte le dimensioni differenti, la presenza della gibbosità (ma può anche non accentuarsi) e una differenza nel pinnaggio (pinne più lunghe e a punta nel maschio, corte e tonde nella femmina) è solo con l'estroflessione che te ne accorgi, altrimenti c'è il venting, ma solo se sono maturi sessualmente.