zefiro...come non quotare quello che hai scritto.
Io purtroppo, al posto dei "tipici" libri (romanzi-best.sellers-thrillers-etc..), ho il vizio di leggere solamente saggi (filosofici-politici-gionalistici-d'inchiesta-storici ed economici e di critica sociale).
Questo vizietto mi ha portato a leggere 5 saggi sul signoraggio, scritti alcuni da giornalisti ed altri da economisti, matematici ed addirittura ex-banchieri, alcuni vecchi di 20anni ed altri scritti negli ultimi 8anni.
Di argomenti su "come funziona il mondo" ce ne sono molti (a mio parere tutti collegati), ma nessuno di quelli che ho avuto la fortuna di approfondire mi ha "sconvolto" così tanto come l'argomento signoraggio. Mi sono sempre proiettato una rappresentazione mentale del funzionamento della società occidentale. Ho sempre pensato al consumismo occidentale come ad una "cipolla" dove ogni strato era la rappresentazione di un "sistema di funzionamento" della società (1strato la guerra - 1strato è la sanità - 1strato le tasse - 1strato la giustizia - 1strato l'economia - 1strato la politica - 1strato l'informazione etc...)
L'effetto che ho avuto leggendo di Signoraggio è che il signoraggio fosse lo strato più centrale...il "nocciolo" della cipolla...ossia il fulcro, il grado di separazione Zero dal quale dipende tutto il sitema occidentale.
Cerchiamo di parlarne per gradi e non tutto insieme...
Noi, ci alziamo la mattina, andiamo a lavorare ed otteniamo in cambio del denaro che ci permetterà di acquistare beni di consumo. (fin qui tutto cristallino).
Circa il 45% di quello che guadagnamo lo versiamo allo Stato perchè questo (essendo SOVRANO) lo gestisca per darci le infrastrutture ed i servizi necessari al funzionamento della nostra società (fin qui tutto cristalino).
Cosa guadagnamo? DENARO. Il denaro è una "convenzione" o un "invenzione" (come preferite) che ci permettere di dare un valore nominale ai "pezzi di carta" che abbiamo nel portafogli, dandoci la possibilità di acquistare beni con valore "oggettivo".
Il problema nasce dal fatto che il valore del nostro denaro, tanto tempo fà aveva un controvalore (oltre al nominale: cioè quello che c'è scritto sulla banconota) anche aureo...cioè aveva una corrispondenza in ORO. In pratica 100euro corrispondevano a 100euro di ORO depositati nella "cassaforte" della banca (per semplificare).
Questo sistema nasce nel medioevo, dove le prima banche tenevano i tuoi valori oggettivi al sicuro dai ladri (che nel medioevo erano tanti) dandoti in cambio un valore nominale pari a quello oggettivo che ti permetteva di fare acquisti. (per essere semplici).
La banca in se per se, quindi, nasce come un "depositario" dei tuoi beni oggettivi e te li tiene in "cassaforte" dandoti in cambio un controvalore nominale di quei beni. (fin qui tutto cristallino).
Lo Stato (e prima il Re) si accorsero che il sistema fruttava parecchio...avevano Oro e Preziosi depositati ed in cambio rilasciavano solo carta. Quindi (per farla breve) lo Stato tramite la propria tesoreria imparò a stampare valori nominali (soldi)in cambio di preziosi ed oro. (fin qui tutto cristallino)
Oggi lo stato non stampa più i suoi soldi (il perchè è il fulcro del problema).
Non stampa più i suoi soldi ma li compra dalla banca (quindi da privati), rinunciando alla sua sovranità di Stato.
Ed uno Stato che non è sovrano non è più uno stato.
Nulla impedisce agli Stati di finanziare la propria spesa pubblica battendo moneta, ovvero emettendo moneta che invece di essere utilizzata per acquistare titoli di stato venga usata per pagare i costi dello stato, ma questo non accade.
La domanda che tutti si dovrebbero porre è: PERCHE?
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