L'echinodorus si nutre essenzialmente tramite l'apparato radicale (se è il negoziante che ti ha consigliato una pianta simile senza fondo fertile lascialo perdere).
Le soluzioni sono due:
a) riallestisci il tutto inserendo del fondo fertile (se non hai intenzione di modificare anche il parco luci non hai particolari esigenze e quindi hai una vasta scelta sul mercato anche a prezzi ragionevoli)
b) compri delle tabs (pastiglie) di nutrienti facendo attenzione che contengano anche del ferro (tendenzialmente si preferisce non abinare prodotti di diverse marche ma scegliere una linea senza fare troppi miscugli)
Le pastiglie vanno piazzate sotto i gruppetti di piante (possibilmente una proprio sotto l'echinodorus); vanno reinserite ogni tot mesi ma per questo saranno le piante a dirti quando ... basta osservarle e imparare a conoscerle.
E' chiaro che la prima soluzione è preferibile mentre la seconda è un modo per tamponare un poco la situazione ma se non hai intenzione di incrementare il parco luci potrebbe anche bastarti.
Silasea non credo che abbia neccessita assoluta di un impianto CO2 visto l'illuminazione non eccessiva; io vedrei come vanno le piante così e poi eventualmente, a seguito di evidenti sofferenze, proverei a pensare alla CO2 unitamente ad un altro neon.
Dato il fondo non fertilizzato ed il basso rapporto Watt/litro (0.4 scarsi ammesso che i 40 lt siano netti) ti consiglio di dare un occhiata qui
http://www.plantacquari.it/plant_finder.asp
Puoi ricercare piante epifite a cui basta poca luce (tipo le anubias barteri var. nana) e magari qualche pianta a crescita rapida (sempre con scarsa fame di luce) per un rapido consumo di nitrati.
Se dosi bene il fertilizzante liquido (non prendere per oro colato i dosaggi dei vari prodotti perchè dipende sempre da quante piante hai e da un milione di altri fattori) potresti avere soddisfazione anche senza CO2.
Se impari ad osservare l'acquario ed i suoi ospiti sia sotto forma di fauna che flora, scoprirai che è l'acquario a chiederti dei cambiamenti oppure a trovare lui stesso un suo equilibrio che in certi casi è composto anche di alghe ma a quel punto ci si ingegna tentando di evitare eccessive fertilizzazioni. Per aiutarti a capire potrebbe essere utile un test del ferro (Tetra o JBL); con valori di ferro attorno allo 0.1 mg/l la fertilizzazione dovrebbe abdare bene con meno è meglio aumentare un poco il dosaggio mentre con troppo è meglio ridurlo perchè va a favore delle alghe.
Non era mia intenzione essere così prolisso ma ora vado a nanna che sono morto.
buona fortuna dionide!!!