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HO un acquario lungo 90 cm e dovrei mettere delle striscia led. il fondo è a sassolini neri. Che luce mi consigliate? ci sono pesci guppy. Luce calda o fredda ?e quanti lumen x un bella illuminazione ?
Ultima modifica di dave81; 23-05-2016 alle ore 16:23.
HO messo dei led con barre di alluninio x disperdere meglio il calore ognuna di 90 cm 3 di cui totale 1800 Lumen biancocon alimentatore.
HANNO dato nuova vita all' acquario. riesco a notare ogni singolo particolare
Ultima modifica di dave81; 29-05-2016 alle ore 11:34.
Con due neon avresti più "lumen" (per quanto sia l'unità di misura meno usabile in acquariofilia, ma va così di moda). Due vecchi T8 serie 8xx da 18W ciascuno porterebbero tra i 1300 e i 1400 lumen ciascuno: 2600 lumen (minimo) con 36W.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
Con due neon avresti più "lumen" (per quanto sia l'unità di misura meno usabile in acquariofilia, ma va così di moda). Due vecchi T8 serie 8xx da 18W ciascuno porterebbero tra i 1300 e i 1400 lumen ciascuno: 2600 lumen (minimo) con 36W.
ciao,
perché la meno usabile? Secondo me per fare i paragoni in termini quantitativi tra fonti luminose è l'unità di misura più appropriata, se poi volessimo considerare le esigenze delle piante si dovrebbe addirittura vedere l'illuminamento in termini di lux. I watt sono andati un po' in disuso proprio per la poca precisione; già considerando che con la stessa potenza (W) e diversa temperatura di colore (°K) cambia la quantità di luce emessa, se poi cambiamo anche tecnologia T8, T5, led certo che parlare ancora di W non è che sia proprio il massimo..
Detto ciò..anch'io sono ancora molto propenso ai neon, magari T5 (ho però capito il discorso dei tuoi T8) ma sempre neon, per i led..fa figo..ma non ti da ciò che ti da un neon, a meno di non passare a qualcosa di molto specifico ma con costi sia iniziali che di gestione pari (soprattutto gestione) e/o superiori (iniziale) ai neon..tanto vale..
Con due neon avresti più "lumen" (per quanto sia l'unità di misura meno usabile in acquariofilia, ma va così di moda). Due vecchi T8 serie 8xx da 18W ciascuno porterebbero tra i 1300 e i 1400 lumen ciascuno: 2600 lumen (minimo) con 36W.
ciao,
perché la meno usabile? Secondo me per fare i paragoni in termini quantitativi tra fonti luminose è l'unità di misura più appropriata, se poi volessimo considerare le esigenze delle piante si dovrebbe addirittura vedere l'illuminamento in termini di lux. I watt sono andati un po' in disuso proprio per la poca precisione; già considerando che con la stessa potenza (W) e diversa temperatura di colore (°K) cambia la quantità di luce emessa, se poi cambiamo anche tecnologia T8, T5, led certo che parlare ancora di W non è che sia proprio il massimo..
Facciamoci un esempio: prendi un led verde, vedi quanti bei lumen fa, e poi crescici una pianta. Poi riprova con un led rosso e uno blu, di pari potenza totale (e lumen quai nulli). Quale luce è migliore per la pianta?
Le difficoltà sono PROPRIO quelle che dici tu: il lumen è pesato sulla risposta dell'occhio umano, non vegetale. E va in crisi proprio comparando spettri differenti.
Originariamente inviata da the_clown
I watt sono andati un po' in disuso proprio per la poca precisione;
Fa piacere rimanere aggiornati. Sono curioso di sapere quale è la nuova e fiammante unità di misura della potenza, più precisa che mai.
PS: anche le costanti universali che implicano i watt sono andate in disuso? Tipo la costante di Boltzmann, per esempio?
Originariamente inviata da the_clown
Detto ciò..anch'io sono ancora molto propenso ai neon, magari T5 (ho però capito il discorso dei tuoi T8) ma sempre neon, per i led..fa figo..ma non ti da ciò che ti da un neon
No, un impianto a led ben fatto fa uno spettro anche migliore dei neon, e in maniera più efficiente.
Chiaramente, se per avere 1800 "lumen" con impianto costruito da zero devo spendere più corrente che coi neon, non è proprio conveniente, IMHO. La vedo più come moda o comodità (per esempio, per una nano.vasca sto progettando una plafonierina minima-minima fatta con due strip Ikea, ma non è certo il risparmio a muovermi, ma solo il fatto che la faccio in pochi minuti, l'attacco e funziona, e lo spettro (sebbene sia stato ricavato molto "a braccio" da datasheet cinesi) non sempra malvagio. Oltretutto ce l'avevo e non devo spendere nulla. IMHO, sonoo più QUESTE le ragioni.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
Premettendo che il multiquote non lo so fare..
Sicuramente con un led verde non ci cresci nulla..certo applicando la legge di Boltzmann avrei tutte le radiazioni emesse applicando una certa potenza, includendo anche ciò che va al di fuori del campo visivo umano..anche se secondo il P.U.R. son poche le radiazioni che "piacciono" alle piante al di fuori delle campo visivo umano, molte di più parrebbero quelle favorevoli alle alghe. Il problema è la frequenza delle radiazioni emesse, se ad esempio ho tanti lumen ma ho un picco enorme nel verde (530 nm) non credo che servirebbe tanto alle mie piante, quindi una lampada con tanti lumen ma nel posto sbagliato funzionerebbe peggio di una lampada con meno lumen ma distribuiti meglio a favore dell piante. Poi trovare la radiazione effettivamente utilizzabile da ogni pianta e la radiazione completa emessa dalla singola lampada penso sia proprio un'avventura ( o lo devo fare come lavoro a tempo pieno!) quando trovo qualcosa è sempre lo spettro riferito alla vista umana.
Preciso che non ti sto contraddendo..ma sto ragionando per capire cosa meglio si dovrebbe prendere in considerazine nella scelta delle lampade..certo se considero i lumen sarà più luminosa dal punto di vista umano, ma se ad esempio le radiazioni saranno molto concentrate sul verde alle piante serviranno a nulla, mentre se considero i watt posso sempre vedere la distribuzione dello spettro ma non so comunque come si comporta al di fuori del campo visivo. Quindi una maggiore efficienza è data proprio perché ho più lumen/Watt e cioè sono maggiori le radiazioni presenti nel campo visivo..ora se l'efficienza è minore vuol dire che il mio flusso elettromagnetico ha più radiazioni al di fuori del campo visivo..magari utili alle piante..ma dove? Quindi minore efficienza per noi non vuol dire necessariamente minore efficienza per le piante.
C'è anche da considerare la differenza tra potenza elettrica assorbita e potenza radiante luminosa, la prima è quella dichiarata in etichetta (il consumo vero e proprio che mi serve a calcolare l'efficienza elettrica), per la seconda (che mi consente di calcolare il flusso) cosa considero l'equivalente di una incandescenza (equiparabile ad un corpo nero)?
Sinceramente ero convinto dei lumen, ora ne sono un po' meno, ma non son comunque convinto che i Watt siano l'unità di misura giusta, resta comunque il fatto che per poter paragonare neon e led occorre forse necessariamente passare per i lumen almeno per farsi un'idea..altrimenti ricadiamo nei problemi di prima..
Parlavo di disuso solo per quanto riguarda la quantità di luce richiesta in acquario e non certamente per quanto riguarda la potenza che senza dubbio si misura in Watt.
Sui led, ho cercato di abbreviare il discorso, quanti di noi hanno le capacità di andarsi a studiare i datasheet dei led e mettere un numero di led, nella giusta proporzione in grado di soddisfare le esigenze delle nostre piante, considerando anche che non conosciamo del tutto ciò che piace alle nostre piante (P.U.R.)!?!??! Penso pochi..io ad esempio non credo di saperlo fare..spesso anche le ditte stesse produttrici lavorano un po' a capocchia visto che non è raro sentire di gente che si lamenta di plafoniere led in quanto a proliferazione algale ecc..poi non entriamo nei dettagli perché come sappiamo potrebbero essere altri i fattori..ma qualcuno che si lamenta c'è..
Dal punto di vista economico di primo impianto sicuramente è più caro magari è più compatto e dà quel tocco di modernità..boh..sulla questione che spendo più corrente per avere lo stesso "illuminamento" rispetto ad un neon, alla base dei ragionamenti precedenti, non ne sono più molto convinto..in quanto a parità di potenza assorbita magari posso avere più radiazioni alle frequenze utili per le piante..anche se con meno lumen..minore sfrido di radiazioni inutili..
Boh..ci sarà un po' di confusione ed imprecisioni, giornata dura oggi e son stanco..
ma il tutto si riassume in "Non o piante vere solo finte"
@ilVanni
ciao..vedo che bene o male ci siamo allineati come ragionamenti..spero che li legga anche qualcun altro senza che finiscano nel dimenticatoio e tra 2 giorni punto e a capo con le stesse domande..saremo finiti un po' OT ma IMHO ben vengano questi OT.
Si, di Boltzmann sapevo che è applicabile solo al corpo nero e quindi si potrebbe in qualche modo applicare alle lampade ad incandescenza, ecco perché parlavo anche di potenza assorbita e potenza radiante (a parte i consumi di cui tu parlavi e che condivido). Facendo un po' un discorso di equivalenze e paragoni, cioè per avere un tot di radiazione emessa ho bisogno di una lampada ad incandescenza da 60W, le stessa radiazione la posso ottenere con un neon da 15W (?)..quindi nel calcolo della costante dovrei considerare i 60W, quelli appunto riferiti al simil corpo nero.
Poi è comunque risaputo che quando si parla di W/l è sempre considerando i W effettivamente consumati dalla lampada e non il suo equivalente ad incandescenza, ecco con i led si ha qualche problema nel parlare di W/l, sono due tecnologie diverse e con efficienze diverse, magari si dovrebbe ripassare attraverso le lampade ad incandescenza per la loro similarità ad un corpo nero.
Cioè..tot Watt e led equivalgono a tot Watt ad incandescenza che equivalgono a tot Watt a neon..o meglio facendo un discorso a rovescio..
Ora sicuramente avrò fatto millemila semplificazioni ma spero che il ragionamento funzioni..giusto?
ciao..vedo che bene o male ci siamo allineati come ragionamenti..spero che li legga anche qualcun altro senza che finiscano nel dimenticatoio e tra 2 giorni punto e a capo con le stesse domande..
Puoi scommettere che tra due MINUTI siamo punto e a capo, purtroppo.
Originariamente inviata da the_clown
Si, di Boltzmann sapevo che è applicabile solo al corpo nero e quindi si potrebbe in qualche modo applicare alle lampade ad incandescenza, ecco perché parlavo anche di potenza assorbita e potenza radiante (a parte i consumi di cui tu parlavi e che condivido). Facendo un po' un discorso di equivalenze e paragoni, cioè per avere un tot di radiazione emessa ho bisogno di una lampada ad incandescenza da 60W, le stessa radiazione la posso ottenere con un neon da 15W (?)..quindi nel calcolo della costante dovrei considerare i 60W, quelli appunto riferiti al simil corpo nero.
E' una equivalenza che non puoi fare. La lampada a neon è più "efficiente" perché usa un meccanismo di emissione molto diverso dalla lampadina a incandescenza (il (quasi) corpo nero ideale). Non puoi prendere la legge per il corpo nero e "applicarla" a qualcos'altro.
Originariamente inviata da the_clown
Poi è comunque risaputo che quando si parla di W/l è sempre considerando i W effettivamente consumati dalla lampada e non il suo equivalente ad incandescenza
Quando si parla di W/lt si parla di neon per acquari (che hanno un certo spettro "fissato" più o meno). Le "equivalenze" con altre lampade e le "precisazioni" (litri lordi o netti, la temperatura di colore, ecc. ecc.) sono inappropriate perché la formula è un tanto al chilo. Per intenderci, è come dire che a un concerto ci sono 2003 persone perché ne vedo 3 sul palco e, in platea, "così tante che saranno a occhio 2000".
Originariamente inviata da the_clown
Cioè..tot Watt e led equivalgono a tot Watt ad incandescenza che equivalgono a tot Watt a neon..
In generale non puoi fare una "conversione" che funzioni sempre e in generale. Puoi (questo sì) comparare spettri simili, cioè, per esempio, tra due neon di serie 840 a 18W, scelgo quello con più lumen perché più efficiente (ma più efficiente tra quei due neon che ipotizzo essere confrontabili tra loro, non con altre sorgenti luminose). Dipende, appunto, dallo spettro, dalla geometria della vasca, dalla superficie di fondo, dal colore della sabbia, dagli eventuali riflettori, ecc. ecc.
Per esempio, a me fanno morire quelli che dicono "Ho 0.412 W/lt. Perché non mi crescono le piante che necessitano di 0.4 W/lt?"
Come se i W/lt (o i lumen o l'indice che si vuole), magari espressi con 3 decimali, bastassero da soli a far crescere una pianta.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
Che le lampadine ad incandescenza abbiano un meccanismo di emissione completamente differente è fuori di dubbio..mi stavo appunto chiedendo se Boltzmann fosse applicabile e ho iniziato a ragionare in tale direzione visto che l'hai tirato in ballo..purtroppo le mie son solo reminiscenze dell'università non più applicate..e sinceramente in questo momento non riesco ad approfondire l'argomento..
Scusa se non l'ho precisato e dato sottointeso, me nel comparare lampade tra loro con la stessa tecnologia e/o tecnologia diversa occorre sempre tener conto del loro spettro di emissione, che seppur non ci dice tutto (in quanto riferito al solo campo visivo), ci dice sempre molto.
Per quanto riguarda poi la comparativa tra lampade con la stessa tecnologia emissiva penso che gli elementi "esterni" quale geometria vasca, posizione delle lampade, colore fondo, riflettori, ecc non credo siano rilevanti, discorso diverso già se confronto lampade con tecnologie emissive differenti in quanto già la curva o il solito foometrico possono essere modificati con un riflettore.
Poi fare precisazioni millimetriche e considerare 3 decimali è assurdo, anche perché son tante le variabili che entrano in gioco per far spostare questi valori, dai riflettori (positivi) al colore dell'acqua magari ambrata (negativi), io son stato sempre per misure abbastanza spannometriche e sperimentazione. Più volte ho scritto che sto portando avanti un pratino di calli nel 20 litri con una PL da 11W, ma questa mi illumina solo mezza vasca (conformazione del coperchio), CO2 (5/6 bolle min) e una fertilizzazione blanda un po' seachem e un po' fai da te..qualche Chlorococcum (puniforme verde) sui vetri dopo la cocimazione che poi scompare e nient'altro, a parte le due neritine che prima o poi finiscono in padella.
Poi la luce per le piante è solo uno degli elementi per farle crescere, occorre anche fertilizzare ed avere una concentrazione di CO2 appropriata, solo quando questi elementi saranno in equilibrio avrò delle belle piante e se i primi due saranno anche di un certo tipo (elementi fertilizzanti e radiazione luminosa) magari non avremo alghe. Sempre tenendo conto di mettere le piante nelle proprie condizioni ideali dal punto di vista fisico, far crescere un'anubias col rizoma interrato in sabbia ad esempio non funzionerebbe comunque, o mettere una crypto gallegante, granulometria del fondo ecc. E' un po come quando in un motore a scoppio voglio migliorare/ottimizzare le prestazioni..ho bisogno di carburante (centralina nel caso di i.e.), di aria (filtro aria) e di scarico appropriato, se questi elementi non son in equilibrio combinerò solo guai..e mi ritrovo un0anubias piena di alghe..un pratino alto mezzo metro o una cabomba che mi si scioglie in vasca..