Fai i test con l'acqua del tuo rubinetto, qualcosa può variare.
La cosa più comoda e meno dispendiosa è scegliere pesci già adatti al tipo di acqua che eroghi in casa tua. Solitamente dura e alcalina, piuttosto che fare il contrario. Spesso chi si avvicina all'acquariofilia si scoraggia vedendo l'attenzione e i costi che bisogna mettere nella manutenzione ordinaria.
Evitando di dover spendere in osmosi, sali, co2, biocondizionatori entrerai coi piedi di piombo e spiacevoli delusioni che sono dietro l'angolo.
Inoltre non è vero che le piante "si adattano", diciamo che i segni di sofferenza sono meno palesi di quelli dei pesci, anche le piante hanno esigenze diverse di luce, ph, durezza, co2...
Ancora non ha nemmeno fatto i test dell'acqua o deciso il tipo di pesci e già si consiglia di tagliare acqua, comprare impianti a CO2, la prima virtù dell'acquariofilo è la pazienza.
