
Si il principio potrebbe andare anche bene, salvo che non le micronizzi a sufficenza per nutrire tutti gli alveoli delle spugne. Mi spiego: il classico latte di cozza, adoperato per decenni dagli acquariofili (e decisamente superato!) prevede di schiacciare le cozze dentro un canovaccio oppure una tela. La nuvoletta biancastra che si creerà fornisce micro nutrimento agli invertebrati, quindi nel ns caso ai poriferi. Ma non basta....

Ti consiglierei di apportare cibo specializzato in forma liquida oppure reperire quello surgelato in blister (tipo plancton verde, rosso. copepodi...). La cozza, questo è il metodo che adopero io (molto primitivo....) schiacciala nella vasca, triturandola con le dita. Il pulviscolo si sperde ed i pezzetti piccoli o più grandi diventano cibo per gli animaletti.