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Partendo dal presupposto che agli animali acquatici gli sbalzi fanno non sono graditi e che per gli acquariofili il cambio è comunque un impegno, secondo voi è corretto realizzare un sistema di cambio acqua che goccia dopo goccia alzi il livello in vasca (nel mio caso chiusa) e un sifone che piano piano scarichi l'acqua per mantenere il livello costante?
Ovviamente è da intendersi che i volumi nell'arco del periodo di tempo rimangano i medesimi.
i cambi si fanno lentamente ma non "goccia - goccia" nel senso letterale maalzando io il cambio lo lascio fare ad un pompa da 90l/h ci mette 15 minuti a scaricarmi 20 litri in vasca quindi è abbastanza lento
Io il cambio lo faccio con una pompa di portata maggiore, ma capita anche che travaso 10 litri direttamente dalla tanica............ sicuramente cerco di non creare un getto forte e cerco di direzionarlo in un angolo della vasca, ma secondo me piu che fare un cambio molto lentamente, è molto piu importante fare il cambio con acqua alla stessa temperatura della vasca
__________________ PASSIONE ACQUARIOFILIA:bisogna avere tempo e dedizione per la cura dei nostri pesci
Una goccia di acqua anche più fredda non sposta la temperatura e da il tempo alla vasca di assorbire lo sbalzo termico che è minimo. Lo stesso dicasi se devo alzare i valori chimici. Supponiamo per esempio di aggiungere 1 litro al giorno su una vasca da 100 litri e di scaricare la stessa quantità meno l'evaporazione.
Attenzione, non sto dicendo che non va bene un altro metodo, ma, volendo essere perfezionisti (ed avendo la giusta pompa) è un errore adottare un sistema del genere?
Si, è previsto il troppo pieno.
La mia personale filosofia è di cercare di semplificare la vita con un minimo di impiantistica: il cambio dell'acqua, prevede il riscaldamento dell'acuua stessa e la manovra di pompe più o meno manuali. Se poi dobbiamo variare i valori (per un errore nei valori scelti precedentemente, per un inquinamento della vasca, o per un cambio di destinazione) il cambio andrebbe spezzettato il più possibile.
Anche nei processi industriali di chimica (su cui lavoro) c'è l'esigenza del dosaggio lento e costante dei prodotti perchè le variazioni negli equilibri generano i più disparati problemi produttivi.
In realtà l'impiantino di cambio acqua è già attivo dallo scorso week end e cambia circa 5 l a settimana. La pompa è regolabile sia in numero di giri che in tempo di lavoro, quindi consente di aumentare o diminuire la quantità. In queste condizioni l'aggiunta di sali e fertilizzanti eventuali è davvero poco invasiva, tenendo presente che comunque le piante assorbono diversi elementi dall'acqua nell'arco della settimana: per chi come me non aveva ancora un pompa che (manovrata dall'acquariofilo, probabilmente) cambia l'acqua in 15 minuti, ma lo fa con una normale pompa a sifone che in 4 minuti al massimo trasferisce il 10% del volume è un grande passo avanti.
Continuate a farmi sapere la vostra opinione... e se siete interessati posso dare qualche dritta su come realizzare il sistema.
beh così oltre che scombussolare di meno il sistema ti è più comodo... ci avevo pensato più volte anch'io di fare un roba del genere... per non spezzarmi la schiena... ma il bagno è troppo lontano per farmi uno scarico e poi... mi sfratterebbero
Io uso due taniche da 10 litri (che piene fino all'orlo tengono oltre 12 l) a livello terra una a per il reintegro e una per lo scarico: autonomia 2 settimane. L'idea iniziale era bagnare con lo scarico delle piante vicine, ma è una zona con poca luce e le piante consumano troppo poca acqua. La tanica di scarico serve comunque a bagnare le piante in giro per la casa.
Comunque a volerla proprio fare, siccome io uso un tubo capillare da 6 mm, potresti farlo passare dietro ai battiscopa o usare una guaina bianca in gomma per un singolo cavo elettrico che si trova nei brico, incollata sopra ai battiscopa: nella vecchia casa ci ho portato l'irrigazione in un terrazzo attraverso una camera e se il muro è bianco (come la guaina) non si nota minimamente.