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da circa una settimana un pesce pagliaccio del nostro nuovo acquario marino si sta progressivamente riempiendo di piccoli brufoli bianchi; la patologia sembra contaminare progressivamente anche un Dyscillus e un altro pagliaccio, anche se in modo più lento. I brufoli sembrano non influire sul comportamento del pesce (non si sfrega, cena regolarmente, etc.)
Vi allego una foto, perchè sono alla disperata ricerca di aiuto in quanto il negoziante di fiducia mi suggerisce di non preoccuparmi...
In attesa di chi conosce nel dettaglio la malattia, affidati al rimedio universale, visto che mangiano.
Aggiungi succo di aglio e vitamine per acquariofilia al mangime.
Il succo d'aglio e' efficace contro alcuni parassiti, le vitamine rafforzano le difese immunitarie naturali.
Quando i pesci sono sostanzialmente sani, di solito combattono efficacemente da soli con una buona alimentazione.
Allora questi sono linfocisti; purtroppo ho avuto un'esperienza con un zebrasoma flavescens che sono riuscito a guarrire dopo un anno da questa malattia più nello specifico virus;
Forse sono uno dei pochi che ci è riuscito data la difficoltà elevata nel riuscire a guarrire una linfocisti senza medicinali ma solo utilizzando i gamberetti lysmata!
Comunque a parte questo puoi provare ad utilizzare i gamberetti lysmata (anche se il pesce in questo caso è piccolo) unitamente a cibo con complessi vitaminici (ottimo l'emulvita della aquaristica).
Un metodo per cosi dire meccanico potrebbe essere quello di prelevare il pesce il pesce e "tagliare" con un bisturi questi batuffoli e disinfettare le parti dove si trovavano con pomata oftalmica e dopodiche si inserisce il pesce in una vasca di quarantena. Per la cura delle lesioni poi il pesce andrà prelevato ogni due-tre giorni, aciugarlo e medicarlo finchè le ferite saranno sistemate completamente. Nel frattempo continua ad alimentarlo con complessi vitaminici in quanto anche se il virus ha un decorso piuttosto lento debilita notevolmente il pesce seppur in maniera progressiva
Ciao Enzo, sei stato di grande aiuto, anche se sinceramente non prenderò in considerazione l'eventualità di operare il pesce, perchè troppo rischiosa (non ho neanche le competenze)
Al momento ho somministrato la soluzione "voogle", che dovrò ripetere ad intervalli di 3 giorni (l'acqua è diventata rossa al momento).
Mi preoccupa la linfociste su un dascyllus e su un altro pagliaccio, anche se molto contenute....Mi confermi sono contagiose? Certo che dopo un mese di avvio della popolazione non è il massimo...
Ti tengo aggiornato sugli sviluppi. Se ti venissero in mente altri suggerimenti scrivimi cortesemente.
Grazie a tutti per il supporto, buona serata
Raf
Originariamente inviata da alibenz
Ciao Nemo83
Allora questi sono linfocisti; purtroppo ho avuto un'esperienza con un zebrasoma flavescens che sono riuscito a guarrire dopo un anno da questa malattia più nello specifico virus;
Forse sono uno dei pochi che ci è riuscito data la difficoltà elevata nel riuscire a guarrire una linfocisti senza medicinali ma solo utilizzando i gamberetti lysmata!
Comunque a parte questo puoi provare ad utilizzare i gamberetti lysmata (anche se il pesce in questo caso è piccolo) unitamente a cibo con complessi vitaminici (ottimo l'emulvita della aquaristica).
Un metodo per cosi dire meccanico potrebbe essere quello di prelevare il pesce il pesce e "tagliare" con un bisturi questi batuffoli e disinfettare le parti dove si trovavano con pomata oftalmica e dopodiche si inserisce il pesce in una vasca di quarantena. Per la cura delle lesioni poi il pesce andrà prelevato ogni due-tre giorni, aciugarlo e medicarlo finchè le ferite saranno sistemate completamente. Nel frattempo continua ad alimentarlo con complessi vitaminici in quanto anche se il virus ha un decorso piuttosto lento debilita notevolmente il pesce seppur in maniera progressiva
Tralasciando l'ennesimo copia-incolla di alibenz, determinato nel farci credere che sa di cosa sta parlando, posso garantirti che una malattia virale è impossibile da rimuovere meccanicamente.
Ferire il pesce, eliminando le linfocisti, è complesso e aggrava le situazioni dell'animale senza risolvere il problema.
Non esistono terapie efficaci nei confronti di questa patologia e puoi solo sperare in una regressione spontanea o quantomeno in una riduzione del danno sulla cute, che comunque tende a regredire e ripresentarsi in tempi variabili.
Il pesce può conviverci per parecchio tempo, ma occhio che è contagiosa per gli altri pesci.
Aglio e vitamine non fanno mai male in un pesce debilitato, ma non sperare nella risoluzione del problema.
ciao
tralasciando i commenti superflui che purtroppo mi arrivano ti posso dire che in acquariofilia bisogna anche provare, sperimentare; il mio è stato un caso isolato per altro documentato tramite specifico diario in cui ho annotato tutto ciò che ho fdatto. A parte questo i metodi che ti ho descritto non sono inventati da me ma sono presenti dappertutto e qualsiasi persona consapevole di questo tema sa che esistono e che vengono usati più o meno. Per i linfocisti si sa che è una malattia virale e che conta molto la prevenzione
Purtroppo la linfocisti è una malttia virale contagiosa; il suggerimento meccanico che ti avevo fornito è riferito all'asportazione dei noduli cutanei bianchi che si creano sulla pelle ma il mio è stato solo un suggerimento che peraltro non viene quasi mai usato a causa della relativa difficoltà. giustamente io te lho accennato perchè è giusto farlo per completezza dell'argomento.
La linfocisti è contagiosa abbastanza contagiosa. purtroppo sono dei pesci piuttosto piccoli quindi non puoi nemmeno usare dei gamberetti lysmata per l'asportazione di questi noduli come successo 3 anni fa sul mio zebrasoma anche se, l'azione del gamberetto abbinato ad una dieta apposita con complessi vitaminici e mangimi di qualità sono riusciuto a farlo vivere bene, se cosi si può dire per 1 anno poi purtroppo non c'è lha fatta più. L'unico neo di questa mia esperienza è il fatto che il virus ha lasciato dei segni ben visibili sul pesce facendogli perdere parte della sua bellezza naturale anche se ho tentato di fargli riprendere colore anche se inutilmente
Purtroppo in acquario capitano queste cose ma l'importante è che non ti arrendi; molti acquariofili si arrendono di fronte a queste cose e lasciano quest'hobby, ingiustamente
io personalmente non prenderei in considerazione l'asportazione meccanica .... anche per motivi di benessere animale .....
al contrario io leverei i pesci dalla vasca e li metterei in un vasca di stabulazione e proverei eventualmente con integrazioni vitaminiche e aglio eventualmente per evitare infezioni secondarie ...... anche se io non terrei + quei pesci nella mia vasca .....
e la vasca andrebbe bonificata ... altrimenti questo problema rischi di portartelo dietro con continui contagi ......
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Ma tutti quanti siete così sicuri che si tratti di linfocistosi??
La foto è alquanto dubbia,un pesce praticamente pieno di linfocisti è già un evento raro,una vasca intera di pesci poi??
Mi sembra che quà si dia subito tutto per scontato ma le diagnosi sono una cosa seria,è gia successo in altri topic precedenti che quella che con estrema facilità era stata catalogata come linfocisti era una ben più banale infezione micotica...
Se mi devo basare sull'unica pessima foto pubblicata non sono assolutamente in grado di fare diagnosi cosi sicura.
Se poi chi pone il quesito prende alla lettera i vostri suggerimenti si rischia di avere sulla coscenza un pesce"operato"da una persona assolutamente inesperta!!
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Ultima modifica di andrea dazzi; 22-03-2011 alle ore 23:19.
Motivo: Unione post automatica
non userei il plurare visto che in 2 abbiamo detto di non operare il pesce ......
e anche se la foto non è delle migliori non mi sembra saprolegnia .....