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Chimica ed integratori marinoPer parlare dei valori dell’acqua e del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi, dei sali marini, dei carboni attivi, dei condizionatori dell'acqua e degli integratori (calcio, stronzio, magnesio, iodio, ecc.).
Ragazzi..mentre la "malattia mentale" comunemente chiamata cervello faceva il suo decorso, ho avuto una sorta di visione profetica..IL LATTE.
Leggete: Composizione del latte [modifica]A seconda della specie animale, il latte ha diverse componenti e varia considerevolmente, in particolare nella percentuale di grassi, altissima ad esempio nei mammiferi marini in genere, dove nelle foche e nei cetacei si raggiungono valori superiori al 50%. Anche artiodattili di climi freddi, come yak, alci e renne, producono comunque latte di elevatissimo potere calorico.
L'acqua è in tutti i casi il componente principale.
I grassi, principalmente saturi, sono la principale fonte energetica nel latte, generalmente sotto forma di fosfolipidi, steroli e principalmente esteri gliceridi di acidi grassi a catena corta e lunga come
tra i saturi:
Acido butirrico Butanoico C4:0
Acido caprinico Esanoico C6:0
Acido caprilico Ottanoico C8:0
Acido caprico Decanoico C10:0
Acido laurico Dodecanoico C12:0
Acido miristico Tetradecanoico C14:0
Acido palmitico Esadecanoico C16:0
Acido stearico Ottadecanoico C18:0
e tra gli insaturi
Acido caproleico cis-9ecanoico C10:1
Acido miristoleico cis-9-tetradecenoico C14:1 ω5
Acido palmitoleico cis-6-esadecenoico C16:1 ω7
Acido petroselinico cis-6-ottadecenoico C18:1 ω6
Acido oleico cis-9-ottadecenoico C18:1 ω9
Acido elaidinico trans-9-ottadecenoico C18: ω9
Acido vaccenico trans-ottadecenoico C18:1 ω11
Acido linoleico cis,cis-9,12-octadecadienoico C18:2
I principali composti rappresentati sono trigliceridi (esteri del glicerolo con tre molecole di acidi grassi), con prevalenza degli esteri palmitico, oleico, stearico e miristico in molte specie. La variabilità della composizione è comunque interspecifica, intraspecifica, e vi sono differenze anche per stadio di lattazione e stagione, nonché legate al tipo di alimentazione delle vacche da latte.
I glucidi presenti, in genere seconda fonte energetica del latte, sono costituiti in tutte le specie animali, per la quasi totalità dallo zucchero (disaccaride) lattosio, il composto osmoticamente più attivo dell'alimento, con minime percentuali di glucosio, che forma un forte legame con la molecola del latte, il quale conferisce ad essi la caratteristica di non essere scindibili neanche tramite evaporazione. Sono presenti in minore quantità altri glucidi: glucosammina, N-acetilglucosammina, galattosammina, N-acetilgalattosammina, e acido sialico in genere coniugati a proteine (glicoproteine), come la k-caseina, differente da quelle calcio sensibili (αs1, αs2, e β) per la sua solubilità su una vasta gamma di concentrazioni di Ca++ e il suo basso contenuto di fosforo.
Le proteine sono invece per i due terzi rappresentate dalla famiglia delle fosfoproteine denominate generalmente caseina. Le proteine seriche o sieroproteine, separabili dalla caseina quando si coagula il latte, rappresentano la frazione non sedimentabile per centrifugazione, precipitazione presamica (con l’aggiunta di caglio) o acida e rappresentano la maggior parte delle proteine non caseiniche nel latte. Sono di elevatissimo valore nutrizionale e biologico, carrier di molti nutrienti ma spesso chimicamente delicate, e in vario grado termolabili. Sono sintetizzate nella mammella la beta-lattoglobulina, l'alfa-lattoalbumina e la lattoferrina, sono di origine extramammaria le immunoglobuline, la sieroalbumina e l'albumina serica ematica. Vi è inoltre una larga popolazione di proteine ad azione enzimatica, come alcune proteasi, ossidasi e perossidasi (una su tutte, l'eponima lattoperossidasi), catalasi, diverse transaminasi, lipasi, fosfatasi alcalina, lisozima, ed altre in proporzioni variabili.
Sostanze minerali, in forma solubile ed insolubile.
Vitamine idro e liposolubili.
Sostanze "aromatiche" (non in senso chimico ma altri composti, volatili e non, responsabili di gusto e profumo).
Cellule somatiche, cellule di sfaldamento del tessuto della mammella, che aumentano in caso di stress o di mastite.
Batteri Flora saprofita tipica della stalla, anche lattici.
La presenza eventuale di patogeni, sempre possibile nel latte crudo, con incidenza media casuale nel tempo intorno al 20% delle mungiture, è legata allo stato di salute dell'animale ed a carenze igieniche, anche non apparenti, delle operazioni e dell'ambiente di mungitura. Il rischio è comunque sempre presente, ragion per cui è universalmente raccomandato dagli Organi Sanitari un adeguato riscaldamento (bollitura) prima del consumo.
Da wikipedia..
Che ne dite? Se fosse l'alimento perfetto per i coralli e nessuno lo sapesse?
Sarebbe una svolta,bassissimo costo, basso contenuto di fosforo, calcio, vitamine, proteine..un tot di gocce in vasca ed addio Zeovit o xaqua..Il nuovo sistema Hypa..
Forse è meglio quello scremato..
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PS Io non l'ho testato, se qualche pazzo vuole inserire il latte nella vasca naturalmente non mi prendo nessuna responsabilità
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Però sono pronto a farmi carico dei meriti!
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Ora faccio qualche test al latte, poi vi posto i valori....
allora ragazzi.. i valori sono strani, ma non cattivi..
ph molto basso,minore di 6,5
Kh altissimo,maggiore di 20°
gh maggiore di 16°
no3 ed no2 0 (zero)
I fosfati..non sono riuscito a misurarli, il latte è rimasto bianco e si è un po condensato con i reagenti, ora provo a fare il test dei fosfati con 11,5 ml di acqua della vasca ed una o due gocce di latte.
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Non ho rilevato fosfati.
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il latte puro con i reagenti è diventato formaggio.. mentre le due gocce in 12 ml d'acqua di sono sciolte ed hanno appannato un po l'acqua, ma è normale, in 12 ml...
Mi incuriosisce questa cosa, provo per una settimana a dare 6 gocce ogni giorno !!!! O scoppia la vasca o vediamo cosa succede !!!! Se butto via i coralli preparati a fare le valige
Ragazzi..mentre la "malattia mentale" comunemente chiamata cervello faceva il suo decorso, ho avuto una sorta di visione profetica..IL LATTE.
Leggete: Composizione del latte [modifica]A seconda della specie animale, il latte ha diverse componenti e varia considerevolmente, in particolare nella percentuale di grassi, altissima ad esempio nei mammiferi marini in genere, dove nelle foche e nei cetacei si raggiungono valori superiori al 50%. Anche artiodattili di climi freddi, come yak, alci e renne, producono comunque latte di elevatissimo potere calorico.
L'acqua è in tutti i casi il componente principale.
I grassi, principalmente saturi, sono la principale fonte energetica nel latte, generalmente sotto forma di fosfolipidi, steroli e principalmente esteri gliceridi di acidi grassi a catena corta e lunga come
tra i saturi:
Acido butirrico Butanoico C4:0
Acido caprinico Esanoico C6:0
Acido caprilico Ottanoico C8:0
Acido caprico Decanoico C10:0
Acido laurico Dodecanoico C12:0
Acido miristico Tetradecanoico C14:0
Acido palmitico Esadecanoico C16:0
Acido stearico Ottadecanoico C18:0
e tra gli insaturi
Acido caproleico cis-9ecanoico C10:1
Acido miristoleico cis-9-tetradecenoico C14:1 ω5
Acido palmitoleico cis-6-esadecenoico C16:1 ω7
Acido petroselinico cis-6-ottadecenoico C18:1 ω6
Acido oleico cis-9-ottadecenoico C18:1 ω9
Acido elaidinico trans-9-ottadecenoico C18: ω9
Acido vaccenico trans-ottadecenoico C18:1 ω11
Acido linoleico cis,cis-9,12-octadecadienoico C18:2
I principali composti rappresentati sono trigliceridi (esteri del glicerolo con tre molecole di acidi grassi), con prevalenza degli esteri palmitico, oleico, stearico e miristico in molte specie. La variabilità della composizione è comunque interspecifica, intraspecifica, e vi sono differenze anche per stadio di lattazione e stagione, nonché legate al tipo di alimentazione delle vacche da latte.
I glucidi presenti, in genere seconda fonte energetica del latte, sono costituiti in tutte le specie animali, per la quasi totalità dallo zucchero (disaccaride) lattosio, il composto osmoticamente più attivo dell'alimento, con minime percentuali di glucosio, che forma un forte legame con la molecola del latte, il quale conferisce ad essi la caratteristica di non essere scindibili neanche tramite evaporazione. Sono presenti in minore quantità altri glucidi: glucosammina, N-acetilglucosammina, galattosammina, N-acetilgalattosammina, e acido sialico in genere coniugati a proteine (glicoproteine), come la k-caseina, differente da quelle calcio sensibili (αs1, αs2, e β) per la sua solubilità su una vasta gamma di concentrazioni di Ca++ e il suo basso contenuto di fosforo.
Le proteine sono invece per i due terzi rappresentate dalla famiglia delle fosfoproteine denominate generalmente caseina. Le proteine seriche o sieroproteine, separabili dalla caseina quando si coagula il latte, rappresentano la frazione non sedimentabile per centrifugazione, precipitazione presamica (con l’aggiunta di caglio) o acida e rappresentano la maggior parte delle proteine non caseiniche nel latte. Sono di elevatissimo valore nutrizionale e biologico, carrier di molti nutrienti ma spesso chimicamente delicate, e in vario grado termolabili. Sono sintetizzate nella mammella la beta-lattoglobulina, l'alfa-lattoalbumina e la lattoferrina, sono di origine extramammaria le immunoglobuline, la sieroalbumina e l'albumina serica ematica. Vi è inoltre una larga popolazione di proteine ad azione enzimatica, come alcune proteasi, ossidasi e perossidasi (una su tutte, l'eponima lattoperossidasi), catalasi, diverse transaminasi, lipasi, fosfatasi alcalina, lisozima, ed altre in proporzioni variabili.
Sostanze minerali, in forma solubile ed insolubile.
Vitamine idro e liposolubili.
Sostanze "aromatiche" (non in senso chimico ma altri composti, volatili e non, responsabili di gusto e profumo).
Cellule somatiche, cellule di sfaldamento del tessuto della mammella, che aumentano in caso di stress o di mastite.
Batteri Flora saprofita tipica della stalla, anche lattici.
La presenza eventuale di patogeni, sempre possibile nel latte crudo, con incidenza media casuale nel tempo intorno al 20% delle mungiture, è legata allo stato di salute dell'animale ed a carenze igieniche, anche non apparenti, delle operazioni e dell'ambiente di mungitura. Il rischio è comunque sempre presente, ragion per cui è universalmente raccomandato dagli Organi Sanitari un adeguato riscaldamento (bollitura) prima del consumo.
Da wikipedia..
Che ne dite? Se fosse l'alimento perfetto per i coralli e nessuno lo sapesse?
Sarebbe una svolta,bassissimo costo, basso contenuto di fosforo, calcio, vitamine, proteine..un tot di gocce in vasca ed addio Zeovit o xaqua..Il nuovo sistema Hypa..
Forse è meglio quello scremato..
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PS Io non l'ho testato, se qualche pazzo vuole inserire il latte nella vasca naturalmente non mi prendo nessuna responsabilità
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Però sono pronto a farmi carico dei meriti!
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Ora faccio qualche test al latte, poi vi posto i valori....
Ti sei fumato qualcosa di veramente pesante... Scherzi a parte se hai il coraggio di provarlo seguo con interesse e perchè no... Con il sorriso sulle labbra!
Io credo che in tutto ciò che ci circonda ci siano molte risposte a molti interrogativi a cui stiamo lavorando da tempo, in ogni campo.
Si credeva impossibile agire su problemi di impotenza usavano denti di tigre corna di rinoceronte coglioni di toro o simili.. invece ecco il viagra, si crede impossibile far ricrescere i capelli.. tra un po di tempo uscirà qualcosa che ne permette la ricomparsa..(tra l'altro ci sto lavorando, ma non riesco a far agire il prodotto che ho elaborato solo sulla cute.. e gli effetti collaterali non sono accettabili,per cui non potendo trattare un soggetto a lungo termine, non riesco a verificare la validità del preparato..). Ho trovato una sorta di inibitore di sostanze, che agisce assopendo alcuni recettori, senza intaccare alcuna facoltà intellettiva, (ho testato su me stesso involontariamente e per anni) e riduce moltissimo (spesso li inibisce completamente) gli effetti di sostanze psicotrope, psicofarmaci, e molte altre sostanze che interferiscono con il gaba o con i recettori, tale sostanza, sarebbe una sorta di "vaccino" contro gli stupefacenti..solo che purtroppo ci sono tre problemi: Il primo è che serve una predisposizione fisica affinchè tale sostanza abbia effetto, cioè è necessario che si abbiano i recettori sulla colonna vertebrale invece che sulla corteccia cerebrale, il secondo è che se si dovesse aver bisogno di psicofarmaci per problemi di altro genere,tali farmaci potrebbero avere effetti molto blandi o nulli ed il terzo è che se mai dovessi tirar fuori un prodotto simile, sarei ammazzato prima ancora di poterlo divulgare.. ho inventato una marea di *******, tra cui delle cose che dopo due anni che avevo fatto il progetto, sono uscite in commercio, brevettate da qualcun altro che aveva avuto la mia stessa idea, o molto simile..
Ora ho una cosa inutilissima, ma fighissima a cui lavoro..se dovesse venir fuori un oggetto carino vi faccio sapere di cosa si tratta.
Ogni tanto mi viene in mente qualcosa, e ci penso e ci ripenso finchè non mi stufo e lascio perdere.. o mi metto a lavorarci..e poi mi stufo e lascio perdere..
Chi avrebbe immaginato, dieci anni fa, che l'aceto nell'acquario avesse potuto diventare un metodo così utilizzato?
Ora provo a somministrare il latte ad organismi infestanti come i palithoa ad esempio, poi se trovo qualche riscontro positivo proverò su una piccola talea di duro..
PS le cose che ho scritto sopra, le prove che faccio, sembrano *******, ma ci studio sopra, e parecchio, inoltre provo tutto su me stesso, così so veramente quali siano gli effetti di ciò che sto assumendo.. inoltre credo che a forza di provare troverò qualcosa con cui arricchirmi!
si crede impossibile far ricrescere i capelli.. tra un po di tempo uscirà qualcosa che ne permette la ricomparsa..(tra l'altro ci sto lavorando, ma non riesco a far agire il prodotto che ho elaborato solo sulla cute.. e gli effetti collaterali non sono accettabili,per cui non potendo trattare un soggetto a lungo termine, non riesco a verificare la validità del preparato..)
Esiste già un farmaco che risolve la calvizia androgenetica, ho amici che lo prendono da anni e funziona.
Hypa... Non sto dicende che spari ******* a destra e a manco, non fraintendermi... Pensa solo a quando il crucco ha buttato del rame in vasca per vedere come reagivano i coralli. Probabilmente se lo avesse detto su un forum lo avrebbero preso per pazzo scatenato ed invece il crucco ha tirato su un'impero. Prosegui con il tuo studio e tienici informati.
Io ho una piccola vaschetta da circa 100 lt, dove tengo un misto fra molli, lps e un'Acro, mi stuzzica talmente l'idea che provo per una settimana e vi faccio sapere !!!! Se funziona Hypa, avra' i diritti per il merito, e io una percentuale per averlo sperimentato.
Io ho una piccola vaschetta da circa 100 lt, dove tengo un misto fra molli, lps e un'Acro, mi stuzzica talmente l'idea che provo per una settimana e vi faccio sapere !!!! Se funziona Hypa, avra' i diritti per il merito, e io una percentuale per averlo sperimentato.
Stefano,ho visto ora il messaggio, mi raccomando,se decidi di provare, dosa poco e controlla spesso i valori,e guarda con attenzione gli animali, sono loro che ti diranno se il latte li infastidisce o gli piace, al minimo segno di malessere sospendi subito e usa il carbone..
Originariamente inviata da Hypa
Grazie Poffo! Mi fa piacere.
Le dosi sarebbero basse infatti,anche se non dovesse andar bene non dovrebbe creare troppi danni..
PS come va con photoshop? Avevo scritto anch'io sul tuo topic a pag 11,ma avevo tentato di usare un sarcasmo sottile nel cazziare il ragazzetto..
Poffo te lo dico anche qua, se e quando farai qualche talea avvertimi!