elmagico82, se vuoi fare una cosa davvero low-tech e low-budget, puoi buttarti a capofitto sul metodo Walstad, però con alcune varianti (qualcosa scrive pure lei, anche se nelle sue vasche dice di avere ph fra 7 e 7,3).
Al posto dei 3 cm di terreno da giardino, fai 3 cm di terra mista a torba bionda o torba di sfagno, ricopri il tutto con ghiaietto di quarzo fine (1-2 mm) per 5 cm e inserisci piante acidofile, con la possibilità di farle crescere emerse.
La crescita delle piante emerse aiuta a pompare ossigeno nel fondo attraverso le radici, in modo da innalzarne il ph e la capacità di fornire nutrienti.
Nel filtro una bella dose di torba che cambierai ogni 3 mesi (una volta che la vasca sarà matura, come giustamente osservato da Falko, non servirà più).
Infine saranno indispensabili delle galleggianti come pistia e lemna in modo da assorbire efficientemente anche l'ammoniaca/ammonio, visto che a ph <6 i batteri non lavorano bene... le radici delle galleggianti inoltre forniscono ottimo appiglio per il film batterico, amplificando l'attività di nitrificazione ove necessario.
Nessuna pulizia del fondo -MAI- , lumachine a go go, cambio del 25% ogni 6 settimane.
Fosse mia, allestirei la vasca con delle echino amazonicus, dell'hydrocotyle e della bacopa lasciate crescere emerse, del tenellus per la parte anteriore e pistia come galleggiante.
Pesci?!? ...hai solo l'imbarazzo della scelta!!
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