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PoecilidiPer parlare di tutto quanto concerne i Guppy, Platy, Velifere, Molly, ma anche su altri Poecilidi e famiglie (vivipare e ovovivipare) affini come Goodeidi, Emiranfidi e Anablepidi. Le esigenze, la riproduzione, la compatibilità, l’habitat, ecc.
Ho letto da qualche parte che i Pecilidi, se abituati gradualmente, possono tranquillamente vivere in acqua marina ( densità 1018/ 1019) con una maggiore resistenza alle malattie. Un negozio di Roma, Via Nizza, aveva un acquario bellissimo con Pecilidi in acqua salata. Qualcuno sa se è possibile fare un acquario marino per i Pecilidi e se sì, quali sono le specie più indicate oltre a Guppy, Molly e P. Velifera ??
In natura è possibile che alcuni ceppi selvatici si spostino man mano verso le foci dei fiumi, e nel corso delle generazioni si ambientino alla vita in acqua salmastra abbastanza forte.
Ma nei nostri acquari, dove vengono allevati da anni in acque dolci, mi sembra difficile metterli a vivere direttamente nel marino così velocemente.
Sino a 5/7 grammi litro non dovresti aver grossi problemi...oltre non saprei.
Quando eropiccino ed allevavamo guppy e molly come mangime vivo x il marino,capitava a volte che sfuggivano agli attacchi dei grossi pesci,e sopravvivevano x qualche giorno...morivano poi x predazione.
Ma come mai vuoi mettere i Poecilidi in acqua salata?
Non sarebbe meglio creare un ambiente quanto più vicino al naturale???
La resistenza alle malattie è poi relativa...vi son malattie che provano lacerazioni anche profonde,e che spesso colpiscono i Guppy ad esempio...prova a medicare una ferita con del sale...vedrai come brucia poi
Sicuramente quelle che ho visto io dal negoziante erano delle forzature. Per cui anche io penso non sia corretto spingersi a tanto, rimanendo sul salmastro o al limite acqua dolce con durezza elevata. Grazie comunque per i consigli.
in verità, un signore di singapore, un certo mr kwan è riuscito se non con i poecilidi ma con dei Cichlasoma species con un lunghissimo e lento adattamento e percentuali saline sempre piu elevate, sono stati portati al punto tale da tollerare una concentrazione di sale tipica dell'acqua marina; vendendoli per lo piu ad una cifra di circa 4000 € !! tutto ciò però completamente anomalo per un pesce d'acqua dolce, in quanto l'organismo di quest'ultimo è quasi completamente diverso di un pesce d'acqua marina..un pesce d'acqua dolce ha una salinità dei propri liquidi corporei superiore a quella esterna, quindi questo organismo è organizzato in modo da eliminare acqua dall'interno verso l'esterno, per bilanciare il tutto..i pesci d'acqua marina invece grazie ad un complicato processo fisiologico che coinvolge gran parte dell'organismo compiono il processo contrario, altrimenti si avrebbe una disidratazione del pesce..quindi pensate voi che cambiamenti ormonali deve subire un pesce d'acqua dolce per riuscire a soppotare l'acqua marina..
Il problema che uno deve porsi è se vuole ricostruire le condizioni in cui il pesce vive in natura oppure se vuole un pesce (magari adattato benissimo a nuove condizioni) ma che non ha più nulla delle caratteristiche originarie.
Se uno vuole un pesce marino, IMHO, deve fare una vasca marina. Altrimenti c'è il salmastro, oppure il dolce nelle sue infinite variazioni (acqua dura, tenera, acida, ecc.).
(magari adattato benissimo a nuove condizioni) ma che non ha più nulla delle caratteristiche originarie
non sono d'accordo con questa affermazione, in quanto, un pesce non può adattarsi benissimo in un lasso di tempo cosi ristretto (che potrebbero anche essere 5 anni per esempio) perchè appunto alla natura ci sono voluti miglioni di anni per adattare una specie a vivere in altri ambienti..noi, dunque è impensabile riuscire a variare il loro metabolismo e il loro processo fisiologico in un paio d'anni...sono d'accordo con te invece se mi dici che ci sono specie che resistono bene a caratteristiche dell'acqua estreme come può essere un elevata salinita per quanto riugarda le specie eurialine...ma la grande maggioranza delle specie sono stenoaline...
Le vostre risposte hanno dissipato i miei dubbi al riguardo, vi ringrazio. Mi appresto ad allestire un 75 lt. ( Cayman 60 professional) con piante per i Pecilidi, ed ho già verificato negli ultimi anni che la mia acqua di rubinetto, molto dura, va benissimo, almeno per i guppy. Qualsiasi Vs. consiglio sarà ben accetto.
Volendo inserire delle piante, eviterò l'aggiunta di sale. Poi il tempo e la salute dei pesci mi diranno se sto facendo bene. Mi chiedo se, in base alle vostre esperienza, i Black Molly possano essere allevati senza alcuna aggiunta di sale.