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Buongiorno,
prima di tutto complimenti per il vostro forum..mi sono avvicinato da poco al mondo dell'acquariofilia e pian piano sto capendo molte cose..una cosa che ho capito è che c'è molta confusione sull'illuminazione a led e sul loro funzionamento in generale..Sono nel settore dell'illuminotronica da parecchi anni con la mia attività e al 99% produciamo per i grandi marchi dell'illuminazione a led (nonostante la mia "tenera età ;)!!) per cui vorrei mettere a disposizione la mia esperienza per chiarire i molti dubbi che affliggono chi si avvicina per la prima volta a questa GENIALE invenzione. E' il minimo che possa fare per ricambiare i vostri preziosi consigli per il mio acquario ;)
Comincio io :)
ho notato che si parla sempre di led da 3watt per quanto riguarda le plafoniere autocostruite. Per quanto riguarda i led hi power monochip non esistono led da 1,2,3 watt. Se un venditore fa distinzione di prezzo tra un led 1 watt e un led 3 watt è un venditore disonesto. Il wattaggio del led dipende da come lo si alimenta. in genere per i led hi-power si alimenta in 350ma, 500ma, 750ma (i nuovi led seoul e philips anche fino a 1A) con wattaggi rispettivamente di 1, 2, 3 watt. Come si può notare dal grafico sottostante (SEOUL P4 6000K) passare da 350ma a 700ma e quindi da 1w a 3w non porta l'aumento di luminosità che si pensa..anzi aumenta di molto le temperatura diminuendo la vita del diodo. Nel settore lighting civile e stradale i 700ma sono stati abbandonati pproprio per questo motivo
Come si vede dal grafico abbiamo i seguenti dati:
@350ma 100lm 3,3V 1Watt
@500ma 150lm 4,2V 2Watt
@750ma 180lm 5,0V 3Watt
come si può vedere gia con due led a 350ma superiamo l'efficienza luminosa di un led in 700ma consumando un watt in meno..pensate su plafoniere con 100,200,300 led il risparmio come diventa importante senza perdere in efficienza luminosa..anzi..
i led possono essere alimentati in tensione o in corrente.
IN CORRENTE
per alimentarli in corrente è necessario un alimentatore con driver integranto oppure un driver esterno ed un alimentatore in tensione..in corrente significa semplicemente che ai led arriva gia la corrente in 350ma,500ma,700ma..questo va bene per circuiti con pochi led poichè alimentatori in corrente con grandi wattaggi iniziano a costicchiare e spesso i driver esterni permettono di collegare pochi led
IN TENSIONE
Sui impianti con molti led la soluzione migliore a mio parere è quella di alimentarli in tensione..bisogna però prendere alcuni accorgimenti. in tensione significa che noi abbiamo il nostro alimentatore che spara i nostri 12,24,36,48v con un determinato amperaggio.
Ammettiamo per esempio di avere un alimentatore da 12V (11-14V) con un amperaggio di 3,5A quindi 3,5A*12V=42W
per alimentare 40led a 350ma dobbiamo creare dei rami "bilanciati" poiche gli A in uscita si divideranno egualmente per ogni ramo del nostro impianto...
quindi per alimentarli in 350ma dobbiamo creare 10 rami (3,5A/0,35A=10)
quindi avremo dieci rami da 4 led collegati in parallelo
per alimentarli in 500ma e 700ma dobbiamo necessariamente usare un alimentatore con più ampere in quanto gia a 500ma 40 led consumerebbero 80watt. Basta dividere gli ampere per i ma con cui si vuole alimentare il tutto e ne esce il numero di rami da usare.
e cosi facendo alimenteremo il tutto con un solo alimentatore (spesso molto economico) e senza l'ausilio di ulteriori driver.
Comincio io :)
ho notato che si parla sempre di led da 3watt per quanto riguarda le plafoniere autocostruite. Per quanto riguarda i led hi power monochip non esistono led da 1,2,3 watt. Se un venditore fa distinzione di prezzo tra un led 1 watt e un led 3 watt è un venditore disonesto. Il wattaggio del led dipende da come lo si alimenta. in genere per i led hi-power si alimenta in 350ma, 500ma, 750ma (i nuovi led seoul e philips anche fino a 1A) con wattaggi rispettivamente di 1, 2, 3 watt. Come si può notare dal grafico sottostante (SEOUL P4 6000K) passare da 350ma a 700ma e quindi da 1w a 3w non porta l'aumento di luminosità che si pensa..anzi aumenta di molto le temperatura diminuendo la vita del diodo. Nel settore lighting civile e stradale i 700ma sono stati abbandonati pproprio per questo motivo
Come si vede dal grafico abbiamo i seguenti dati:
@350ma 100lm 3,3V 1Watt
@500ma 150lm 4,2V 2Watt
@750ma 180lm 5,0V 3Watt
come si può vedere gia con due led a 350ma superiamo l'efficienza luminosa di un led in 700ma consumando un watt in meno..pensate su plafoniere con 100,200,300 led il risparmio come diventa importante senza perdere in efficienza luminosa..anzi..
i led possono essere alimentati in tensione o in corrente.
IN CORRENTE
per alimentarli in corrente è necessario un alimentatore con driver integranto oppure un driver esterno ed un alimentatore in tensione..in corrente significa semplicemente che ai led arriva gia la corrente in 350ma,500ma,700ma..questo va bene per circuiti con pochi led poichè alimentatori in corrente con grandi wattaggi iniziano a costicchiare e spesso i driver esterni permettono di collegare pochi led
IN TENSIONE
Sui impianti con molti led la soluzione migliore a mio parere è quella di alimentarli in tensione..bisogna però prendere alcuni accorgimenti. in tensione significa che noi abbiamo il nostro alimentatore che spara i nostri 12,24,36,48v con un determinato amperaggio.
Ammettiamo per esempio di avere un alimentatore da 12V (11-14V) con un amperaggio di 3,5A quindi 3,5A*12V=42W
per alimentare 40led a 350ma dobbiamo creare dei rami "bilanciati" poiche gli A in uscita si divideranno egualmente per ogni ramo del nostro impianto...
quindi per alimentarli in 350ma dobbiamo creare 10 rami (3,5A/0,35A=10)
quindi avremo dieci rami da 4 led collegati in parallelo
per alimentarli in 500ma e 700ma dobbiamo necessariamente usare un alimentatore con più ampere in quanto gia a 500ma 40 led consumerebbero 80watt. Basta dividere gli ampere per i ma con cui si vuole alimentare il tutto e ne esce il numero di rami da usare.
e cosi facendo alimenteremo il tutto con un solo alimentatore (spesso molto economico) e senza l'ausilio di ulteriori driver.
Su con le domande :)
Collegare i vari rami in parallelo semplifica le cose ma e' pericoloso...se ti si brucia un LED di un ramo la corrente eccedente si sposta sui rami (meglio chiamarle serie) rimasti sovraccaricandoli...con il rischio di un effetto valanga
Comincio io :)
ho notato che si parla sempre di led da 3watt per quanto riguarda le plafoniere autocostruite. Per quanto riguarda i led hi power monochip non esistono led da 1,2,3 watt. Se un venditore fa distinzione di prezzo tra un led 1 watt e un led 3 watt è un venditore disonesto. Il wattaggio del led dipende da come lo si alimenta. in genere per i led hi-power si alimenta in 350ma, 500ma, 750ma (i nuovi led seoul e philips anche fino a 1A) con wattaggi rispettivamente di 1, 2, 3 watt. Come si può notare dal grafico sottostante (SEOUL P4 6000K) passare da 350ma a 700ma e quindi da 1w a 3w non porta l'aumento di luminosità che si pensa..anzi aumenta di molto le temperatura diminuendo la vita del diodo. Nel settore lighting civile e stradale i 700ma sono stati abbandonati pproprio per questo motivo
Come si vede dal grafico abbiamo i seguenti dati:
@350ma 100lm 3,3V 1Watt
@500ma 150lm 4,2V 2Watt
@750ma 180lm 5,0V 3Watt
come si può vedere gia con due led a 350ma superiamo l'efficienza luminosa di un led in 700ma consumando un watt in meno..pensate su plafoniere con 100,200,300 led il risparmio come diventa importante senza perdere in efficienza luminosa..anzi..
i led possono essere alimentati in tensione o in corrente.
IN CORRENTE
per alimentarli in corrente è necessario un alimentatore con driver integranto oppure un driver esterno ed un alimentatore in tensione..in corrente significa semplicemente che ai led arriva gia la corrente in 350ma,500ma,700ma..questo va bene per circuiti con pochi led poichè alimentatori in corrente con grandi wattaggi iniziano a costicchiare e spesso i driver esterni permettono di collegare pochi led
IN TENSIONE
Sui impianti con molti led la soluzione migliore a mio parere è quella di alimentarli in tensione..bisogna però prendere alcuni accorgimenti. in tensione significa che noi abbiamo il nostro alimentatore che spara i nostri 12,24,36,48v con un determinato amperaggio.
Ammettiamo per esempio di avere un alimentatore da 12V (11-14V) con un amperaggio di 3,5A quindi 3,5A*12V=42W
per alimentare 40led a 350ma dobbiamo creare dei rami "bilanciati" poiche gli A in uscita si divideranno egualmente per ogni ramo del nostro impianto...
quindi per alimentarli in 350ma dobbiamo creare 10 rami (3,5A/0,35A=10)
quindi avremo dieci rami da 4 led collegati in parallelo
per alimentarli in 500ma e 700ma dobbiamo necessariamente usare un alimentatore con più ampere in quanto gia a 500ma 40 led consumerebbero 80watt. Basta dividere gli ampere per i ma con cui si vuole alimentare il tutto e ne esce il numero di rami da usare.
e cosi facendo alimenteremo il tutto con un solo alimentatore (spesso molto economico) e senza l'ausilio di ulteriori driver.
Su con le domande :)
Ottimo Cost@, da quel che leggo hai già una buona conoscenza, pertanto ritengo che potrai essere sicuramente utile dato che le discussioni sui led qui sul forum, si sprecano e di idee ce ne sono proprio tante e putroppo la confusione è abbastanza diffusa. Spesso si fa confusione tra tipo di collegamento (serie o parallelo, i wattaggi con i lumen, l'alimentazione e se e come raffreddare). Un punto su cui spesso ci si scontra, sono "lenti si, lenti no", oppure gli spettri luminosi da miscelare insieme per avere una luce più vicina possibile a quella naturale e avere quindi uno spettro completo....hai conoscenza anche su spettri luminosi, temperature di colore, ecc?
Comincio io :)
ho notato che si parla sempre di led da 3watt per quanto riguarda le plafoniere autocostruite. Per quanto riguarda i led hi power monochip non esistono led da 1,2,3 watt. Se un venditore fa distinzione di prezzo tra un led 1 watt e un led 3 watt è un venditore disonesto. Il wattaggio del led dipende da come lo si alimenta. in genere per i led hi-power si alimenta in 350ma, 500ma, 750ma (i nuovi led seoul e philips anche fino a 1A) con wattaggi rispettivamente di 1, 2, 3 watt. Come si può notare dal grafico sottostante (SEOUL P4 6000K) passare da 350ma a 700ma e quindi da 1w a 3w non porta l'aumento di luminosità che si pensa..anzi aumenta di molto le temperatura diminuendo la vita del diodo. Nel settore lighting civile e stradale i 700ma sono stati abbandonati pproprio per questo motivo
Come si vede dal grafico abbiamo i seguenti dati:
@350ma 100lm 3,3V 1Watt
@500ma 150lm 4,2V 2Watt
@750ma 180lm 5,0V 3Watt
come si può vedere gia con due led a 350ma superiamo l'efficienza luminosa di un led in 700ma consumando un watt in meno..pensate su plafoniere con 100,200,300 led il risparmio come diventa importante senza perdere in efficienza luminosa..anzi..
i led possono essere alimentati in tensione o in corrente.
IN CORRENTE
per alimentarli in corrente è necessario un alimentatore con driver integranto oppure un driver esterno ed un alimentatore in tensione..in corrente significa semplicemente che ai led arriva gia la corrente in 350ma,500ma,700ma..questo va bene per circuiti con pochi led poichè alimentatori in corrente con grandi wattaggi iniziano a costicchiare e spesso i driver esterni permettono di collegare pochi led
IN TENSIONE
Sui impianti con molti led la soluzione migliore a mio parere è quella di alimentarli in tensione..bisogna però prendere alcuni accorgimenti. in tensione significa che noi abbiamo il nostro alimentatore che spara i nostri 12,24,36,48v con un determinato amperaggio.
Ammettiamo per esempio di avere un alimentatore da 12V (11-14V) con un amperaggio di 3,5A quindi 3,5A*12V=42W
per alimentare 40led a 350ma dobbiamo creare dei rami "bilanciati" poiche gli A in uscita si divideranno egualmente per ogni ramo del nostro impianto...
quindi per alimentarli in 350ma dobbiamo creare 10 rami (3,5A/0,35A=10)
quindi avremo dieci rami da 4 led collegati in parallelo
per alimentarli in 500ma e 700ma dobbiamo necessariamente usare un alimentatore con più ampere in quanto gia a 500ma 40 led consumerebbero 80watt. Basta dividere gli ampere per i ma con cui si vuole alimentare il tutto e ne esce il numero di rami da usare.
e cosi facendo alimenteremo il tutto con un solo alimentatore (spesso molto economico) e senza l'ausilio di ulteriori driver.
Su con le domande :)
Probabilmente la tua esperienza è specifica di un settore, molte delle cose che hai detto sono.... quantomeno discutibili.
Se concordiamo sul fatto che il documento di riferimento è il datasheet del costruttore e NON come "usano" i led i vari costruttori di plafoniere o per altre applicazioni siamo già a buon punto. Prendiamo come esempio questo datasheet di un buon prodotto, noterai che, a differenza di quanto dici:
- si arriva anche a 3A e quindi sono prodotti e progettati per lavorare comodamente a 1, 1.5, 2A, valori piuttosto comuni per i quali CREE dichiara tutti i riferimenti importanti.
- il valore della tensione di giunzione varia molto meno che non nel tuo (la giunzione è di qualità migliore) e di conseguenza il rapporto corrente lumen non è esattamente una retta ma poco ci manca, vedi grafico a pag. 5, esiste quindi di certo una perdita di efficenza aumentando la corrente ma molto, molto meno di quanto hai citato tu
- si parla di Watt, non solo per i led ma per tutte le fonti luminose, ovviamente per avere il valore del consumo di energia, poi attraverso i valori di efficenza/CRI e altro si arriva alla "potenza della luce" ma a quel punto parliamo di lumen
I led si pilotano SOLO in corrente (vedi datasheet)
poi che ci si inventi o progetti un circuito nel quale alimentato ad una certa tensione circoli la corrente giusta è un altro discorso. Tecnicamente però ciò è sbagliato, lo so si fa ma è questione commerciale non tecnica. Il tuo esempio è o molto incompleto o molto sbagliato
- Per prima cosa se prendi un alimentatore da 42W come dici e lo usi a 42W o lo bruci in poco o va in autoprotezione o si siede e avrai una accensione ad intermittenza
- Poi dici rami "bilanciati" mi spieghi come li ottieni visto che la Vfw è dichiarata Typical e può variare anche di molto e in funzione di tante variabili tra cui se derivano dallo stesso wafer di silicio o no? Prova a rifare i conti del tuo esempio dove hai considerato 3V di Vfw per ogni led immaginando che hai una serie con led a 2,8V di Vref cadauno (quindi 11,2V) e una serie con i led a 3,2V (quindi 12,8V). Come si può immaginare, la serie a 12,8V è facile che non si accenda nemmeno e l'altra????
Inoltre i led si pilotano in corrente perchè è la corrente che determina i parametri di colore, i driver seri anche al 1% della luminosità fanno mantenere al led lo stesso colore e questo è importantissimo in molti settori
Chiaro che se devo fare l'illuminazione di una strada secondaria va tutto bene purchè costi poco e duri poco più della garanzia...
Comincio io :)
ho notato che si parla sempre di led da 3watt per quanto riguarda le plafoniere autocostruite. Per quanto riguarda i led hi power monochip non esistono led da 1,2,3 watt. Se un venditore fa distinzione di prezzo tra un led 1 watt e un led 3 watt è un venditore disonesto. Il wattaggio del led dipende da come lo si alimenta. in genere per i led hi-power si alimenta in 350ma, 500ma, 750ma (i nuovi led seoul e philips anche fino a 1A) con wattaggi rispettivamente di 1, 2, 3 watt. Come si può notare dal grafico sottostante (SEOUL P4 6000K) passare da 350ma a 700ma e quindi da 1w a 3w non porta l'aumento di luminosità che si pensa..anzi aumenta di molto le temperatura diminuendo la vita del diodo. Nel settore lighting civile e stradale i 700ma sono stati abbandonati pproprio per questo motivo
Come si vede dal grafico abbiamo i seguenti dati:
@350ma 100lm 3,3V 1Watt
@500ma 150lm 4,2V 2Watt
@750ma 180lm 5,0V 3Watt
come si può vedere gia con due led a 350ma superiamo l'efficienza luminosa di un led in 700ma consumando un watt in meno..pensate su plafoniere con 100,200,300 led il risparmio come diventa importante senza perdere in efficienza luminosa..anzi..
i led possono essere alimentati in tensione o in corrente.
IN CORRENTE
per alimentarli in corrente è necessario un alimentatore con driver integranto oppure un driver esterno ed un alimentatore in tensione..in corrente significa semplicemente che ai led arriva gia la corrente in 350ma,500ma,700ma..questo va bene per circuiti con pochi led poichè alimentatori in corrente con grandi wattaggi iniziano a costicchiare e spesso i driver esterni permettono di collegare pochi led
IN TENSIONE
Sui impianti con molti led la soluzione migliore a mio parere è quella di alimentarli in tensione..bisogna però prendere alcuni accorgimenti. in tensione significa che noi abbiamo il nostro alimentatore che spara i nostri 12,24,36,48v con un determinato amperaggio.
Ammettiamo per esempio di avere un alimentatore da 12V (11-14V) con un amperaggio di 3,5A quindi 3,5A*12V=42W
per alimentare 40led a 350ma dobbiamo creare dei rami "bilanciati" poiche gli A in uscita si divideranno egualmente per ogni ramo del nostro impianto...
quindi per alimentarli in 350ma dobbiamo creare 10 rami (3,5A/0,35A=10)
quindi avremo dieci rami da 4 led collegati in parallelo
per alimentarli in 500ma e 700ma dobbiamo necessariamente usare un alimentatore con più ampere in quanto gia a 500ma 40 led consumerebbero 80watt. Basta dividere gli ampere per i ma con cui si vuole alimentare il tutto e ne esce il numero di rami da usare.
e cosi facendo alimenteremo il tutto con un solo alimentatore (spesso molto economico) e senza l'ausilio di ulteriori driver.
Su con le domande :)
Probabilmente la tua esperienza è specifica di un settore, molte delle cose che hai detto sono.... quantomeno discutibili.
Se concordiamo sul fatto che il documento di riferimento è il datasheet del costruttore e NON come "usano" i led i vari costruttori di plafoniere o per altre applicazioni siamo già a buon punto. Prendiamo come esempio questo datasheet di un buon prodotto, noterai che, a differenza di quanto dici:
- si arriva anche a 3A e quindi sono prodotti e progettati per lavorare comodamente a 1, 1.5, 2A, valori piuttosto comuni per i quali CREE dichiara tutti i riferimenti importanti.
- il valore della tensione di giunzione varia molto meno che non nel tuo (la giunzione è di qualità migliore) e di conseguenza il rapporto corrente lumen non è esattamente una retta ma poco ci manca, vedi grafico a pag. 5, esiste quindi di certo una perdita di efficenza aumentando la corrente ma molto, molto meno di quanto hai citato tu
- si parla di Watt, non solo per i led ma per tutte le fonti luminose, ovviamente per avere il valore del consumo di energia, poi attraverso i valori di efficenza/CRI e altro si arriva alla "potenza della luce" ma a quel punto parliamo di lumen
I led si pilotano SOLO in corrente (vedi datasheet)
poi che ci si inventi o progetti un circuito nel quale alimentato ad una certa tensione circoli la corrente giusta è un altro discorso. Tecnicamente però ciò è sbagliato, lo so si fa ma è questione commerciale non tecnica. Il tuo esempio è o molto incompleto o molto sbagliato
- Per prima cosa se prendi un alimentatore da 42W come dici e lo usi a 42W o lo bruci in poco o va in autoprotezione o si siede e avrai una accensione ad intermittenza
- Poi dici rami "bilanciati" mi spieghi come li ottieni visto che la Vfw è dichiarata Typical e può variare anche di molto e in funzione di tante variabili tra cui se derivano dallo stesso wafer di silicio o no? Prova a rifare i conti del tuo esempio dove hai considerato 3V di Vfw per ogni led immaginando che hai una serie con led a 2,8V di Vref cadauno (quindi 11,2V) e una serie con i led a 3,2V (quindi 12,8V). Come si può immaginare, la serie a 12,8V è facile che non si accenda nemmeno e l'altra????
Inoltre i led si pilotano in corrente perchè è la corrente che determina i parametri di colore, i driver seri anche al 1% della luminosità fanno mantenere al led lo stesso colore e questo è importantissimo in molti settori
Chiaro che se devo fare l'illuminazione di una strada secondaria va tutto bene purchè costi poco e duri poco più della garanzia...
considerando che si sta parlando di semiconduttori la variazione di temperatura durante il funzionamento porta ad una diminuzione della resistenza interna del componente che ,rimanendo costante la tensione,causa un aumento di corrente
quindi è sconsigliabile alimentare in tensione costante
Ciao,
premetto che sono un assoluto novellino che non ha mai allevato un corallo duro e che fino a soli dieci giorni fa non sapevo alcunché sui LED. Per cui ti prego (e prego tutti) di correggere i miei errori e soprattutto prego i meno esperti di non prendere per oro colato quelle che sono invece riflessioni ad alta voce di uno sprovveduto.
Questo è il led che sto guardando:
Cree LED XM-L T6 High Power LED, White 910lm XMLAWT-00-0000-0000T6051 Emitter
Leggo da un sito /ledrise.com) le seguenti caratteristiche:
At least 280 lumens at 700mA, 600 lumens at 1500mA and 1000 lumens at 3000mA
Light efficacy(lumen per watt): 137@700mA, 112@1400mA, 75@3000mA
Power: 2.03 Watt at 700mA, 4.65 Watt at 1500mA and 10.5 Watt at 3000mA
mi sembra che in questo caso l'efficienza a 1500 resti alta, che ne pensi?
La cosa più complicata per noi neofiti è che con queste tecnologie ha un senso relativo parlare di Watt ma tanto meno di lumen visto che questa misura è costruita sulla nostra percezione che non è quella dei coralli. Per chi come me ha l'ambizione (e il divertimento) di cercare di capire ogni cosa è un bel rompicapo.
Visto che mi piacerebbe arrivare ad un qualcosa da sperimentare ti chiedo:
Vorrei una plafoniera di dimensione 40 X 40 cm nella quale inserire tanti LED alimentati con bassa corrente in modo da avere efficienza e pochi problemi di surriscaldamento. Inoltre otterrei così una luce 6più diffusa.
Utilizzerei dei LED bianchi per avere il numero di lumen sufficienti ad apprezzare la vasca
per avere un termine di paragone utilizzerei i t5. Per la mia vasca sono consigliati 8 Tubi da 24 Watt per un totale di 192 Watt che darebbero al massimo 70*192 = 13440 lumen
Questo ovviamente se fossero tutti neon bianchi, in realtà molti tubi sarebbero blue, purple, actinici quindi con rese in lumen decisamente inferiori ma io voglio restare largo e poi eventualmente fa lavorare la plafo riducendo la potenza.
Con i LED in oggetto alimentando a 1500 mA dovrei utilizzare 13440 / 600 = 22 LED (arrotondato per difetto)
Visto che ho ragionato tenendomi molto largo con i lumen potrei accontentarmi di 20 pezzi quindi 5 file da 4 LED
Questi 20 led, per la mia utilità, possono anche essere una unica entità, mi basta poter regolare la potenza
A queste quattro file alternerei altre 4 file da 5 LED (così vengono sfalsati). Questi 20 LED sarebbero Royal blu, blue e forse qualcosa in UV e sarebbero divisi in almeno 3 gruppi diversi in modo da poter regolare l'intensità ma anche escludere dei gruppi per fare sperimentazione
In tutti dovrei quindi piazzare 40 led divisi in (almeno) 4 gruppi (uno da 20, 1 da 10, 2 da 5 led)
Ho abbastanza chiaro come utilizzarli (grazie soprattutto agli stimolanti interventi del buon jonjboz e di altri appassionati) su barre mi occorre soprattutto consiglio su come alimentarli, in considerazione del tuo intervento.
Mi occorre piazzare sulla plafo i 4 dimmer e un domani anche programmare un diverso comportamento della plafo durante la giornata (alba/tramonto complessa, fasi lunari etc etc)
@paolo.bernardi: non ho capito se il led ti viene venduto con il pcb in alluminio o senza..guardando la foto se non ti danno il pcb e quasi impossibile montarlo amano in quanto e un tipo di led che va montato con una pick&place.. e un led particolare domani mattina mi leggo bene il tutto
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Originariamente inviata da billykid591
Originariamente inviata da Cost@
@giuseppe c.: piu o meno si.
@billy: si e consigliato ma negli ultimi anni nomi grossi dell'illuminazione a led mi chiedono di pregettare circuiti da alimentare in tensione e parliamo di pcb con 200€ di led ognuno..non ti so dare una spiegazione "tecnica" ma per come la penso io i led hanno raggiunto un livello abbastanza alto di affidabilità..ti parlo di led philips, seoul, cree non di multichip cinesi ;) poi c'è l'eterno dubbio che i componenti elettronici dei driver non abbiano la stessa durata del componente led..qui non mi inoltro poiche senza prova pratica non vai da nessuna parte ;)
Probabilmente per le economie di scala.....i driver switching attuali sono affidabili come i "buoni" LED in commercio.......e comunque nell'uso acquario filo dove la dimmerazione dei LED e' piu' una esigenza che un gadget ....l'uso dei driver ( dimmerabili appunto) e' quasi obbligatorio
sotto questo punto di vista hai perfettamente ragione..a tal proposito dovrei a breve ricevere delle campionature di alimentatori in corrente con driver incorporato programmabile..vi tengo aggiornati..un altra cosa da fare sarebbe fare un bell'ordine di led direttamente dall'importatore..tieni presente che un led seul p4 viene 1,30€ piu il pcb che faccio io andiamo a 1,50..ho visto led p4 spacciate per led da 3w a 9 euro....improponibile
Ultima modifica di Cost@; 22-08-2012 alle ore 23:14.
Motivo: Unione post automatica
Ciao,
premetto che sono un assoluto novellino che non ha mai allevato un corallo duro e che fino a soli dieci giorni fa non sapevo alcunché sui LED. Per cui ti prego (e prego tutti) di correggere i miei errori e soprattutto prego i meno esperti di non prendere per oro colato quelle che sono invece riflessioni ad alta voce di uno sprovveduto.
Questo è il led che sto guardando:
Cree LED XM-L T6 High Power LED, White 910lm XMLAWT-00-0000-0000T6051 Emitter
Leggo da un sito /ledrise.com) le seguenti caratteristiche:
At least 280 lumens at 700mA, 600 lumens at 1500mA and 1000 lumens at 3000mA
Light efficacy(lumen per watt): 137@700mA, 112@1400mA, 75@3000mA
Power: 2.03 Watt at 700mA, 4.65 Watt at 1500mA and 10.5 Watt at 3000mA
mi sembra che in questo caso l'efficienza a 1500 resti alta, che ne pensi?
La cosa più complicata per noi neofiti è che con queste tecnologie ha un senso relativo parlare di Watt ma tanto meno di lumen visto che questa misura è costruita sulla nostra percezione che non è quella dei coralli. Per chi come me ha l'ambizione (e il divertimento) di cercare di capire ogni cosa è un bel rompicapo.
Visto che mi piacerebbe arrivare ad un qualcosa da sperimentare ti chiedo:
Vorrei una plafoniera di dimensione 40 X 40 cm nella quale inserire tanti LED alimentati con bassa corrente in modo da avere efficienza e pochi problemi di surriscaldamento. Inoltre otterrei così una luce 6più diffusa.
Utilizzerei dei LED bianchi per avere il numero di lumen sufficienti ad apprezzare la vasca
per avere un termine di paragone utilizzerei i t5. Per la mia vasca sono consigliati 8 Tubi da 24 Watt per un totale di 192 Watt che darebbero al massimo 70*192 = 13440 lumen
Questo ovviamente se fossero tutti neon bianchi, in realtà molti tubi sarebbero blue, purple, actinici quindi con rese in lumen decisamente inferiori ma io voglio restare largo e poi eventualmente fa lavorare la plafo riducendo la potenza.
Con i LED in oggetto alimentando a 1500 mA dovrei utilizzare 13440 / 600 = 22 LED (arrotondato per difetto)
Visto che ho ragionato tenendomi molto largo con i lumen potrei accontentarmi di 20 pezzi quindi 5 file da 4 LED
Questi 20 led, per la mia utilità, possono anche essere una unica entità, mi basta poter regolare la potenza
A queste quattro file alternerei altre 4 file da 5 LED (così vengono sfalsati). Questi 20 LED sarebbero Royal blu, blue e forse qualcosa in UV e sarebbero divisi in almeno 3 gruppi diversi in modo da poter regolare l'intensità ma anche escludere dei gruppi per fare sperimentazione
In tutti dovrei quindi piazzare 40 led divisi in (almeno) 4 gruppi (uno da 20, 1 da 10, 2 da 5 led)
Ho abbastanza chiaro come utilizzarli (grazie soprattutto agli stimolanti interventi del buon jonjboz e di altri appassionati) su barre mi occorre soprattutto consiglio su come alimentarli, in considerazione del tuo intervento.
Mi occorre piazzare sulla plafo i 4 dimmer e un domani anche programmare un diverso comportamento della plafo durante la giornata (alba/tramonto complessa, fasi lunari etc etc)
Scusate lo sproloquio, spero sia utile ad altri
Paolo
farà pure 280 lumen @700ma consumando 2watt ma quel 36000H di vita non mi piace proprio per niente..come durata meglio gli xp-g che gli xml della cree (con lo stesso prezzo di un xml prendi 2 xp-g)..ora capisco perche questi xml non li ho mai visti..è impensabile usare led con cosi poca vita in applicazioni che richiedono 12 ore di funzionanmento giornaliere (vedi street lighting)
Billy hai ragione..pero questo e il pericolo di acquistare i led online..io produco circuiti con rami da 60 led che vanno in tutto il mondo..diciamo in parole povere che il led se e messo in commercio NON DEVE bruciarsi..anche dopo le famose 50000 ore di vita il led cala di intensità ma non si deve spegnere..