Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.
Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su
Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.
Flora e fauna Terracquario e PaludarioPer parlare di tutto quello che concerne la fauna idonea per terracquari e paludari. L'alimentazione, la riproduzione, l'allestimento della vasca, valutare eventuali compatibilità.
Premetto che prima di postare questo topic ho effettuato numerose ricerche, ma non sono riuscito a trovare una risposta al dubbio che mi porto dietro da qualche mese.
Tutto è iniziato durante una lezione di zoologia, in cui il professore ha parlato dell'axolotl (animale che conoscevo, ma di cui non mi ero mai informato) come esempio di neotenia: ci ha descritto la scoperta dell'animale, spiegando che i ricercatori si accorsero di aver trovato la larva di Ambistoma mexicanum solo dopo averlo introdotto in un acquario parigino.
Ci ha spiegato inoltre che secondo molti studiosi il mantenimento della forma larvale è dovuto alla quasi totale assenza di iodio nelle acque in cui vive (condizione che inibirebbe la produzione di alcuni ormoni tiroidei), e che la metamorfosi può quindi avvenire soltanto nel caso in cui questa condizione venga meno.
Da qui la mia domanda: com'è possibile che tutti (o quasi) gli axolotl presenti negli acquari degli appassionati non effettuino la metamorfosi? Si usa dell'acqua d'osmosi priva di iodio?
È solo una curiosità, per ora non ho intenzione di darmi all'allevamento di questi interessanti anfibi.
Penso che il tipo di acqua abbia condizionato solo i primi esemplari, che da normali salamandre si sono trasformate in neotenici, ormai lo hanno nel dna dopo secoli di evoluzione, quindi non effettuano mai la metamorfosi anche se tenuti in cattività (tra l'altro sono oramai quasi tutti esemplari nati in cattività). Di solito fanno la metamorfosi quando hanno un'acqua nella quale non riescono a vivere bene o se sono molto stressati, però mi pare che dopo poco tempo muoiono o comuqneu la loro vita si accorcia sensibilmente.
Penso che il tipo di acqua abbia condizionato solo i primi esemplari, che da normali salamandre si sono trasformate in neotenici, ormai lo hanno nel dna dopo secoli di evoluzione, quindi non effettuano mai la metamorfosi anche se tenuti in cattività (tra l'altro sono oramai quasi tutti esemplari nati in cattività). Di solito fanno la metamorfosi quando hanno un'acqua nella quale non riescono a vivere bene o se sono molto stressati, però mi pare che dopo poco tempo muoiono o comuqneu la loro vita si accorcia sensibilmente.
Non so, secondo me è difficile che si sia verificata una vera e propria mutazione genetica dal momento che i primi studi (e quindi l'episodio di cui sopra) risalgono alla metà del 1800.
Sul fatto che dopo la metamorfosi la loro vita si accorci ho trovato diversi articoli scientifici, ma riguardo le condizioni che li spingono a trasformarsi purtroppo non si trova granché: anche nel libro "The Ecology and Behavior of Amphibians" del professor Wells si fa riferimento alla storia della scoperta presso l'acquario parigino, ma si parla comunque di pochi esemplari rispetto a tutti quelli raccolti.
Quasi nessun esemplare fa la metamorfosi in cattività. So di pochi casi e spesso ccoincidevano con gestioni errate.
Non ho capito la correlazione studi-mutazione. Gli studi sono stati fatti nell'800, ma l'animale esisteva già da prima,quindi il tempo per mutare lo ha avuto tutto. Almeno credo, non essendo biologo tante cose non le so.
Quasi nessun esemplare fa la metamorfosi in cattività. So di pochi casi e spesso ccoincidevano con gestioni errate.
Non ho capito la correlazione studi-mutazione. Gli studi sono stati fatti nell'800, ma l'animale esisteva già da prima,quindi il tempo per mutare lo ha avuto tutto. Almeno credo, non essendo biologo tante cose non le so.
In teoria se fosse vera la storia dello iodio dovrebbe esserci una maggiore probabilità di metamorfosare negli esemplari tenuti in acquari vicini al mare, indipendentemente dalle condizioni dell'acqua.
Comunque il discorso che non hai capito è semplice: abbiamo dati certi riguardo la capacità di trasformarsi negli esemplari scoperti a metà '800, quindi se si fosse veramente verificata una mutazione genetica del genere questa sarebbe avvenuta soltanto negli ultimi 150 anni.
Quindi gli animali che trovati fino all'800 metamorfosavano spesso?
Comunque se non trovi niente in libri scritti da gente che li ha studiati, mi sa che c'è poco da fare.
Potresti porre la tua domanda si un sito più specializzato magari