Marco AP, mi spego meglio, non ero stato chiaro, e mi riallaccio ad un tread in cui si discuteva dello stesso argomento con Grostik (acquacultore).
I curativi per l'agraria si vendono liberamente e spesso sono molto tossici, i diserbanti (ad es il Paraquat sostanza mortale a dosi minime, nome commerciale "seccatutto" ) si vendono liberamente, non sono pertanto registrati come farmaci.
Io ripeto, non ho letto la normativa, ma credo di aver capito che il farmaco per i pesci debba essre registrato (e venduto di conseguenza da rivenditori autorizzati, forse anche solo in farmacia vetrinaria).
Ora a quanto sembra il legislatore ha allineato i pesci agli animali di grande mole e non ai vegetali. Se il fine e' la tutela della salute umana cio' potrebbe potrebbe essere corretto per i pesci allevati a scopo alimentare (ed in tal caso dovrebbero essere registrati anhe tutti i fitofarmaci che si comprano al brico, perche' li usano sulle lattughe

), in cui si dovrebbe evitare l'uso di sostanza che se poi mangiamo il pesce, ci danneggino.
Non si vede il perche' il legislatore abbia tanto a cuore la salute del pesce ornamentale, al punto da farlo morire di puntini bianchi per non poter usare un po' di metilenblu (mi pare si usi ancora quello). Si puo' quindi pensare o ad un fatto comemrciale (spillare soldi in tasse) o peggio a sola superficialita' del legislatore che ha fatto una cosa cos' tanto per fare enza svere clture in merito ( e potre citartene tante).