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Principalmente questi animali vivono nei Caraibi, Bahamas e sulle coste delle isole davanti il Venezuela e le coste stesse del Venezuela.
Hanno un colorazione particolare, con una livrea ricoperta da una serie di bande blu o giallo-oro che ricoprono il corpo in senso orizzontale.
La pinna ventrale è sostituita da un apparato che permette all’animale di ancorarsi agli invertebrati e quindi di non dover nuotare per stare fermo in una posizione ben precisa della barriera corallina, anche se i rami dei corallii, dove trova rifugio, sono soggetti a forti correnti. La presenza di questa piccola ventosa è una particolarità che caratterizza questa famiglia.
Hanno un corpo molto allungato con una grossa testa e due grosse guance. Dorsalmente le pinne sono due, con la pinna anteriore molto più corta di quella posteriore; le due pinne dorsali sono molto ben separate; la pinna dorsale forma una certa simmetria di forma con la pinna posteriore dorsale. Un pinna anale di piccole dimensioni e due pinne pettorali molto sviluppate. Non è un grande nuotatore.
Sono completamente privi della vescica natatoria che negli altri pesci è l’organo che garantisce l’assetto del pesce. Proprio per il loro stile di vita, questa funzione non è necessaria, non essendo dei grandi nuotatori, ma riescono a muoversi agevolmente nei piccoli anfratti della barriera corallina. Nuotare, per questi pesci è molto più faticoso che per altri, a causa della mancanza della vescica natatoria.
Sono dei tipici pesci pulitori che si occupano di togliere i parassiti e i tessuto morti dagli altri pesci. Riescono a pulire dai parassiti e dai tessuti morti anche pesci grossi come le Cernie, che in natura sono dei predatori e non attaccano questi piccoli pesci solo perchè ne conoscono l’utilità. Gli animali bisognosi, si avvicinano alle zone dove questi piccoli pesci stazionano, si fanno “pulire”, e poi se ne vanno.
La ventosa che hanno sul ventre gli serve anche per poter attaccarsi meglio ai pesci che devono pulire.
In genere vivono tra le Gorgonie ed escono allo scoperto solo in presenza di altri pesci che manifestano la necessità di un loro intervento. In natura si trovano anche in zone della barriera ricche di anfranti, ripari o piccole gallerie che magari si protendono anche nel substrato; per questa loro abitudine sedentaria sono degli ottimi ospiti per un nano reef.
Da giovani vivono in piccoli gruppi e crescendo formano delle coppie stabili.
Hanno bisogno di un fondo abbastanza alto e magari pezzi di gusci di conchiglia o di piccole rocce possibilmente piatte che permettano a questi animali di riprodurre le gallerie che in natura si costruiscono.
E’ possibile tentare di riprodurre artificialmente queste gallerie inserendo tubi di plastica o pezzi di vaso che lascino aperte degli ingressi dal diametro di almeno 2 cm.
Alimentazione
In natura si alimentano principalmente tramite l'attività di pulizia che esercitano sugli altri pesci e quanto riescono a trovare nell'interno del territorio: principalmente piccole larve, pesci molto piccoli e anfipodi.
Esemplari inseriti in vasca da molto tempo sono già stati abituati a mangimi secchi o surgelati; quelli che sono da poco in acquario, si devono ancora nutrire con mangimi vivi che riproducano quello che catturano in natura, ovvero Artemia, Cyclops e Daphne. Accettano volentieri polpa molto ben tagliuzzata in piccolissime parti. Vanno nutriti di frequente anche più volte al giorno per evitare che smagriscano e poi deperiscano. L’alimentazione deve essere il più varia possibile, solo in questo modo sarà completa e adatta a questo piccolo pesce.
Attenzione che la mancanza della vescica natatoria rende difficoltoso nuotare, quindi possibilmente la somministrazione del cibo deve essere fatta il più vicino possibile all’animale per non farlo muovere troppo e quindi affaticarsi più del dovuto, è strano da dire non è che sia pigro fa solo molta fatica a muoversi. Quando arrivano in commercio, questi piccoli animali sono soggetti ad un forte stress e spesso sono molto smagriti e sofferenti, questo è dovuto al fatto che in grosse vasche non è assolutamente possibile nutrirli correttamente e solo in un nano reef è possibile somministrargli quotidianamente la giusta razione di cibo. Prima di acquistare un animale, verificate sempre che non sia troppo smagrito e che accetti il cibo.
Riproduzione
E’ possibile tentare la riproduzione in vasche di almeno 60 - 65 litri dove poter ospitare due esemplari di questi pesci. I genitori puliscono attentamente la zona scelta per la riproduzione; le larve prima di schiudersi hanno un periodo di incubazione di 14 giorni; dopo, i piccoli staranno per alcuni mesi in compagnia dei genitori prima di separarsi definitivamente.
Portare a termine la riproduzione diventa molto difficile: le larve in breve tempo diventano cibo per gli altri ospiti, vengono risucchiate dalle pompe o uccisi dai getti di queste ultime.