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[ALLESTIMENTO] Terra da giardino in acquario: pro e contro
salve
mio zio mi ha appena dato una strana dritta.
devo allestire il nuovo 250 l e volevo comprare un terreno fertile da mettere sotto la ghiaia....mi ha lasciato un pò perplesso il suo "io ho sempre usato la terra del giardino"....cosa strana è che le sue piante in effetti sono floride e mai malate o cose simili....dite che mi conviene? di giardino ne ho tanto e non mi costa 8€ 3 kg -.-
la cosa è possibile ovviamente, ma ha alcuni problemini gestionali.
nel senso che andrebbero conosciute un po' di caratteristiche del terreno che prelevi e quindi capire cosa realmente metti, poi può compattarsi di più, puoi portare microrganismi e parassiti non voluti...
e infatti immaginavo che ci potessero essere di questi problemi...comunque che tu sappia che tipo di valori dovrebbe avere un terreno per poter stare in acquario? ti spiego ho un laboratorio di analisi quindi potrei tranquillamente controllarla
pH
N
sostanza organica
carbonati
CSC
scambiabili (k, Mg, Ca)
tessitura
fosforo (magari metodo olsen)
questa è una analisi del suolo standard, però alcune cose non so se le puoi rilevare e cmq dipende anche da quello che vuoi ottenere ecco...
certo che personalmente non metterei una sabbia di cui non so nulla in vasca.
ciao
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ah dimenticavo, sarebbe molto interessante anche sapere le percentuali dei microelementi contenuti, peccato che l'analisi è piuttosto cara...
già tutte le analisi precedenti hanno il loro costo.
Ad ogni modo in alcune regioni esiste la mappa dei suoli della regione in cui sono date indicazioni di massima delle zone principali, quì in piemonte c'è, da te non so...
Per sterilizzarla, una passata in forno ti lascia tranquillo per la presenza di eventuali patogeni.
Occhio, però, agli inquinanti. In alcuni testi la terra da giardino è consigliata (v. Diana Walstad). Personalmente l'ho provata, senza animali, in una piccola vaschetta (meno di 20 lt), senza troppo successo (però era terriccio, particolarmente ricco di materia organica, quindi era un esperimento un po' "al limite").
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
A mio modo di vedere, se ti fai menate su batteri, parassiti, animaletti indesiderati, ci perdi il sonno per nulla e impazzisci di seghe mentali.
Se non te la senti di rischiare (parliamo sempre di rischi remoti e lievi) usa un terriccio per acquari e stop.
Se vuoi provare con la terra, prendila dal giardino di casa e mettine un 2-3 cm sul fondo, senza nessun altro accorgimento; ricopri con 5-7 cm di ghiaietto di quarzo a grana medio/fine e inserisci le piante (tante e diverse fra loro)
Poi lasci girare senza fare nulla per ALMENO 8 settimane... dopodichè fai un bel cambio del 50% e i test dell'acqua.
In base a quanto dicono i test decidi se iniziare a popolare o meno.
NB si tratta comunque di avviare una vasca che avrà una gestione un pò particolare e non adatta ad un neofita... a questo proposito ti consiglio di fare un cerca qui sul forum e di leggerti "ecology of the planted aquarium" della dott.ssa Diana Walstad
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
Paolo
sì hai ragione, ma sono sempre un po' dubbioso sul consigliare questo a occhi chiusi, e quindi non lo faccio.
La dicitura che hai messo in fondo va benissimo, è una gestione non adatta a neofiti...
Anche perchè poi diventa difficilissimo capire il perchè succedano certe cose quando poi ce lo venite a chiedere.
(il mio discorso non era riferito ai parassiti ecc che sono relativi, ma alla composizione che può essere perfetta ma può essere quasi inutile come addirittura dannosa se inquinata)
Paolo
sì hai ragione, ma sono sempre un po' dubbioso sul consigliare questo a occhi chiusi, e quindi non lo faccio.
La dicitura che hai messo in fondo va benissimo, è una gestione non adatta a neofiti...
Anche perchè poi diventa difficilissimo capire il perchè succedano certe cose quando poi ce lo venite a chiedere.
(il mio discorso non era riferito ai parassiti ecc che sono relativi, ma alla composizione che può essere perfetta ma può essere quasi inutile come addirittura dannosa se inquinata)
ciao!
Partiamo dal fatto che non ho consigliato ad occhi chiusi (anzi, non ho consigliato prioprio, ma ho solo commentato un eventuale uso del materiale), ma ho scritto di prendere la terra "dal giardino di casa", e cioè solitamente terra non inquinata, nè trattata con pesticidi o fertilizzanti agricoli e, soprattutto, caratterizzata da una bassa frazione organica.
...e proseguiamo dicendo che ho messo precisi paletti e cioè almeno 8 settimane di maturazione, la consapevolezza che non si tratta di una gestione facile e magari la lettura preventiva del testo della Walstad.
Infine, anche eseguendo tutte le analisi che hai "prescritto", riesci forse ad avere un'idea su una piccola parte delle proprietà del terreno in esame... i "pericoli" maggiori come batteri patogeni, vermi e parassiti, inquinanti chimici o metalli pesanti non saresti comunque in grado di rilevarli, quindi tanto vale non stare a sbattersi.
Quanto scritto da Raf28 e dallo zio di buondottore conferma quello che ho detto... terra da giardino senza tante preoccupazioni, ma ben sapendo PRIMA DI FARLO cosa si mette in vasca e regolarsi di conseguenza.
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
guarda siccome ho anche una specie di laghetto ti dico che per le ninfee e le altre painte da laghetto (che sono quindi come quelle d'acquario) è consigliato da sempre non il terriccio torboso da giardinaggio (cioè il terriccio universale) ma la terra pesante argillosa di campagna, quindi con una concentrazione di materia organica molto più bassa ripsetto al terriccio universale. Ho prelevato delle Sagittaria teres dall'acquario e messe in un vaso con questo tipo di terra in una vasca all'aperto e i risultati sono stati ottimi: painte più grandi e con un tasso di progazione assai superiore rispetto all'acquario. il libro della Walstad l'ho letto anche io (anche se mi interessava dipiù la parte sull'allelopatia visto che l'ho studiata all'univ con l'unico professore italiano cher la studia citato dalla walstad all'inizio del libro) e in effetti lei consiglia di usare la terra ricoperta da un o strato di ghiaietto per non far entrare in contatto l'acqua colla terra direttamente. certamente un substrato di terra è più fertile di qualsiasi substrato completamente inorganico , dopottutto le piante acquatiche in natura vivono più che altro in substrati terrosi (raro che atteschinano nelle ghiaie dei fiumi), però è un tipo di allestimento da prendere con le pinze per un neofita come giustamente ti hanno detto tutti, però è sicuramente un approccio all'acquariofila diverso da tenere in considerazione