Grazie delle segnalazioni. Il secondo link l'avevo già letto, il primo no!
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Originariamente inviata da islasoilime
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Non puoi fare un acquario con sola acqua osmotica, gli sbalzi di ph ucciderebbero gli abitanti in poco tempo.
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Qui per me è un sollievo, nel senso che le mie considerazioni trovano consensi in quanto hai detto: ho sempre immaginato infatti che il solo passaggio notte/giorno fosse un bel problema senza effetto tampone.
Infatti se di giorno la fotosintesi ciuccia co2, di notte succede il contrario, e siccome la co2 inacidisce il ph, si ha un'altalena continua. Praticamente un incubo.
Potete conferamare definitivamente questa mia supposizione?
(mi piace parecchio fare teoria su qualsiasi cosa per capirla a pieno

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Originariamente inviata da islasoilime
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Sostanze tampone devono esserci per forza, o sali disciolti o acidi umici solitamente.
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Questo effetto tampone lo possiamo misurare in termini di conducibilità o di kh? (anche qui: mi conferamate che la conducibilità è un summa di tutte le sostanze disciolte in acqua, e che quindi a suo modo "comprende" anche il kh?)
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Originariamente inviata da islasoilime
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In secondo luogo, in funzione della quantità e tipologia delle sostanze acidificanti, il ph può scendere e attestarsi a valori acidi. Fra queste sostanze, in acquario si impiegano: acidi umici e altri acidi derivanti da torba, legni di torbiera o altri, sostanze organiche in decomposizione ecc.
Ovviamente è una semplificazione radicale, però questo giusto per farti capire che sostanze tampone di qualche genere devono esserci.
Se non ci sono sostanze tampone, le inevitabili oscillazioni di concentrazione di ossigeno e anidride carbonica portano a inevitabili ed eccessive oscillazioni di ph molto nocive a ogni forma vivente.
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Gli acidi umici che faranno da tampone ci saranno per forza, perchè sono loro che ambrano l'acqua. giusto?
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Originariamente inviata da Entropy
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Ciao MarZissimo, ho letto il post e ho visto che alla fine sei passato dal Rio negro agli Apistogramma borellii, che è praticamente quello che è successo a me qualche anno fa. Solo che io avevo già allestito la vasca sull'impronta del Rio Negro.
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intendevi
trifasciata vero?
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Originariamente inviata da Entropy
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Riguardo ai magnifici pesci che hai scelto, ti rimando al mio vecchio post, dove forse troverai qualche informazione che ti possa servire -->http://www.acquariofilia.biz/viewtop...395724#2395724
Nel primo post di quel topic c'è anche il rimando al link della mia vasca "Rio Negro". Le sue dimensioni sono praticamente identiche alle tue e potresti trovare qualche spunto per l'allestimento.
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Qui si impone un minuto di silenzio per la maestria che hai dimostrato nell'allestimento di questa vasca. Veramente un mare di complimenti.
Ho letto anche delle mille vicissitudini che hai incontrato nel corso dello sviluppo (anche se non ti conosco, ne di persona, ne virtualmente -sono iscritto da poco- spero vivamente che i guai di tua moglie siano passati e che si sia risolto tutto per il meglio.).
Dopo aver letto tutta la cronistoria e aver visitato il tuo profilo con le descrizioni delle tue vasche direi che diventerò il tuo fan più sfegatato.
Ancora complimenti. E non è assolutamente una "leccata di culo". Sono complimenti sentiti.
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Originariamente inviata da Entropy
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Infatti, anche se ora hai deviato (giustamente) verso il Rio Guaporè (o il Rio Paranà o il Rio Paraguay, tutti habitat del trifasciata), la scelta delle piante potrebbe essere la stessa, compreso la tua "amata" Hydrocotyle (nel Rio Paranà ad esempio c'è).......
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SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSEEEEEEEEEE!!!!!!!!!! !!
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Originariamente inviata da Entropy
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Riguardo ai valori dell'acqua invece, concordo pienamente con islasoilime. La gestione di una vasca con durezze nulle e pH acido richiede molto impegno e tanta costanza. Ed il rischio di instabilità è sempre dietro l'angolo. E per di più sarebbe anche inutile. Perchè A. trifasciata, in realtà, si trova in natura (come già accennato da me poco sopra e da qualcuno in precedenza) in diversi habitat con differenti caratteristiche ambientali, in zone che vanno dal Rio Guaporè (a nord) fino al Rio Paraguay e Rio Paranà (più a sud). Ed i valori registrati in tali biotopi, vanno da 1 a 4 di KH, da 15 a 100 di conducibilità e da 6.8 a 7.6(!!) di pH. Con acque sia chiare, sia ambrate, sia bianche e torbide(!).
Cosicchè, io personalmente starei su un pH di 6.8, un kH di 4 ed una T di 25°C. Ovviamente una buona filtrazione su torba (che cambierai ad intervalli regolari) e QUALCHE foglia di catappa o quercia. Sottolineo "qualche" perchè è meglio non esagerare con foglie e pigne: rischieresti di aumentare di molto nitrati e fosfati (assorbimento delle piante a parte). E la decomposizione batterica non va molto d'accordo con valori acidi dell'acqua, quindi rischieresti una loro marcescenza senza i benefici della decomposizione.
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Quindi facendo una summa di quanto detto fino ad ora, stando ai valori della mia acqua ad osmosi, mi conviene fare il cambio sempre con solo RO + sali. Oppure, appurato tramite misurazione di conducibilità o kh (vedi domanda sopra) che ci sono sostanze tampone tipo acidi umici a sufficienza da evitare sbalzi di ph, soltanto RO.
Però mi è sorta un'altra domanda.
Vediamo se riesco a spiegare bene il problema.
Filtro con torba. e va bene. La torba rilascia acidi umici. e va bene. la torba inacidisce anche l'acqua. e va bene.
Quindi se ipoteticamente io inserisco in una vasca da X litri, X litri di acqua con ph 7, e filtro con torba, avrò che dopo un pò (tipo 24 ore) il ph di questi X litri sarà < 7 (mettiamo 5, per ipotesi).
A quasto punto faccio un cambio d'acqua. Per non sconvolgere tutto, inserisco acqua trattata, con ph pari a 5 (come quello che ho in vasca).
A questo punto la torba non ha effetto sulla porzione di acqua che ho inserito, inacidendola ulteriormente e facendo scendere il ph della soluzione totale che ho in vasca, che ne so, tipo a 4,9?
Grazie della delucidazione.
In ogni caso, fortunatamente per mia madre che non dovrà vedere bombe di torba in giro per casa, la gestione della mia vasca non sarà OTRAC, in quanto non sono richiesti dai futuri inquilini i valori propri di quel tipo di vasche.
Ultima domanda, OH MIO MAESTRO (ho ritirato fuori anche il vocativo latino

), mi potrebbe dire gentilmente a che valori, secondo la sua esperienza, gli apisto mostrano il meglio di loro stessi? I valori che mi ha fornito in precedenza sono quelli con cui alleva/ha allevato i suoi animali? Ha tentato la riproduzione? con che accorgimenti? e con che risultati?
A parte formalismi fuori luogo e per lo più scherzosi, vi ringrazio ancora per la vostra disponibilità.