Ragazzi, qui o ci si prende per i fondelli oppure non ci capiamo.
Faccio il punto:
1- La fisica del problema è chiara (e funziona, ne sono ragionevolmente certo, se si FISSA (ricordatevi la parola FISSARE) un certo "intasamento" il flusso risulta costante indipendentemente dalla quota).
2- Arriva un ingegnere unto e bisunto e mi vuole convincere del contrario. Non c'è verso di smuoverlo, per cui, alla fine, immagino che voglia dire qualcos'altro e non lo si capisce bene. Ribadisce che per fare un esperimento banale "ci vuole tempo" e che gli intasamenti dipendono dalla posizione del filtro.
Se gli diciamo che il flusso non può cambiare con la quota non fa una piega, insiste sugli intasamenti che variano col passare di mesi (che detta così pare ovvia).
Conclusione: stai FORSE dicendo che gli intasamenti (batteri, sporco, ecc.) si formano in funzione del valore PUNTUALE della pressione punto per punto lungo il tubo?
Perché se introduci un parametro che dipende dalla pressione e non dalla DIFFERENZA di pressione, capisco le tue obiezioni.
Ci stiamo occupando di problemi (di "modelli") diversi. Uno (quello di ST_Em per intenderci) a intasamento FISSATO e "temporalmente" dipendente dalla differenza di pressione tra 2 punti del tubo, e il TUO, Paolo, che introduce un INTASAMENTO DIPENDENTE dal valore "assoluto" della pressione (e non solo dalle differenze relative di pressione) e che quindi CAMBIEREBBE COL TEMPO IN MANIERA DIVERSA IN DUE FILTRI POSTI A QUOTE DIFFERENTI.
Se è così, sappi che ti spieghi come un pitecantropo. Vai interpretato.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
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