Mi permetto un piccolo OT.
Ormai siamo sommersi dalla tecnologia e l'acquariofilia non si sottrae a questo trend, tuttavia il modo più semplice e redditizio di gestire un'acquario rimane sempre quello descritto da Konrad Lorenz molto tempo fa, cito da "l'anello di re Salomone":
"Il pregio dell'acquario consiste proprio nell'autosufficienza biologica di quel piccolo
universo, cui dall'esterno non occorre alcun aiuto, a parte il nutrimento degli
animali e la pulizia della vetrina anteriore del recipiente: se infatti vi domina il
giusto equilibrio, l'acquario non ha bisogno di essere pulito! Rinunziando ai pesci
più grossi, specie a quelli che sommuovono il fondo, nessun danno si avrà se gli
escrementi animali e i tessuti vegetali in decomposizione costituiranno a poco a
poco uno strato fangoso; anzi, tanto meglio, perchè questo strato penetrerà e
renderà fertile il fondo, originariamente sterile. Nonostante il fango, l'acqua
rimarrà inodore e conserverà la limpidezza cristallina di uno dei nostri laghetti
alpini."
|