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Vecchio 08-11-2011, 12:12   #24
Entropy
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Ragazzi, volevo capire una cosa: ma voi state cercando una spiegazione alla rimozione dei fosfati in acqua o proprio del fosforo dalla vasca?
Perché, riguardo alla rimozione biologica dei fosfati, voi sicuramente già sapete che in natura, sia in acque dolci che in acque marine, esistono dei particolari batteri in grado di provvedere a ciò. Tali batteri sono chiamati Poly P Bacteria, conosciuti anche come PAO (Phophorus accumulating organism, organismi accumulatori di fosforo). Sicuramente ne conoscete già il funzionamento, ma, nel dubbio, ne ripeto le linee essenziali.
Affinchè si abbia un'efficienza significativa dei processi di rimozione potenziata di fosforo (EBPR, Enhanched biological phosphorus removal) da parte di questi batteri, si devono instaurare delle condizioni ALTERNATE di aerobiosi e anaerobiosi, condizioni possibili con la costruzione di particolari filtri, di particolari reattori (vedi zeolite) e di particolari fondi. Fondi alti, maturi e densamente popolati (tali da far trovare al loro interno condizioni simultanee di aerobiosi e anaerobiosi), in cui può verificarsi tale processo. Come ad esempio un DSB (anche se in questo il processo risulta meno intenso ed evidente).
In pratica questi batteri eterotrofi aerobi, normalmente utilizzano per la loro crescita acidi grassi prodotti solitamente da batteri fermentatori. Ma in condizioni anaerobiche non possono farlo, cosicchè (se si trovano in tali condizioni) immagazzinano (ma non utilizzano) gli acidi grassi sotto forma di amidi insolubili (detti PHB, poly-B-hydroxybutyrate). L'energia necessaria per la formazione e lo stoccaggio dei PHB deriva dal RILASCIO, da parte di questi batteri, di ortofosfati (in pratica i fosfati inorganici a noi familiari, PO4--- e loro simili).
Quando poi si trovano in condizioni aerobiche, allora utilizzano l'ossigeno per degradare i PHB e ricavare energia e carbonio per la loro sussistenza e moltiplicazione. Contemporaneamente però alla degradazione dei PHB, catturano e immagazzinano i fosfati (sottoforma di macromolecole) per utilizzare successivamente la loro energia in fase di anaerobiosi e ricostituire così i PHB. Ma poiché l'energia ricavata dalla degradazione dei PHB è maggiore di quella necessaria per stoccare i fosfati, essi accumulano più fosfati di quelli che rilasciano in anaerobiosi. Per di più, la continua alternanza di condizioni aerobiche e anaerobiche porta tali batteri ad uno stress fisiologico che li porta ad accumulare più fosfato del necessario. Ed è qui che tornano utili per la rimozione del fosfato in acqua. Da sottolineare IN ACQUA. Perché il fosfato assorbito non viene degradato, ma solo accumulato, sotto forma di fanghi batterici.
Tant’è che nei sistemi industriali di rimozione dei fosfati dall'acqua attraverso tali batteri, è prevista inoltre una fase di allontanamento dei fanghi batterici (carichi di fosfati appunto).
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