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Vecchio 02-02-2010, 15:37   #17
Entropy
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Originariamente inviata da scriptors
Infrarosso -> (730 nm)
Più propriamente, per 730 nm, io parlerei di rosso lontano più che di infrarosso, che spazia dai 700 nm fino ad 1 mm.

Originariamente inviata da scriptors
Ricerche scientifiche indicano comunque gli ultravioletti come responsabili del colore e profumo delle piante.
Vero, ma non il colore ed il profumo percepito da noi essere umani. Nel senso che la pianta utilizza particolari pigmenti (le antocianine) per assorbire e difendersi dalle radiazioni UV (ma anche dalle basse temperature e dalla mancanza d’acqua) e per pigmentare i fiori in maniera che vengano visti dai loro impollinatori, con colori che ovviamente ai nostri occhi non appaiono affatto.

Originariamente inviata da scriptors
Riguardo lo spettro PAR, le piante necessitano molto più Rosso (625 to 675 nm) che Blu (400 to 470nm)
No, non necessitano di più rosso rispetto al blu. Semplicemente i fotoni blu hanno un energia maggiore rispetto a quelli rossi. Quindi (ai fini della fotosintesi) serve un numero inferiore di fotoni blu per avere la stessa energia di un determinato numero di fotoni rossi. Ma, in natura, la proporzione è proprio questa: nella luce solare che arriva sulla Terra, il numero dei fotoni rossi è maggiore di quello dei blu.

Originariamente inviata da scriptors
…..anche il Giallo (525 nm) attiva la fotosintesi.
La luce nel giallo, in verità, è sfruttata per la fotosintesi (attraverso pigmenti del gruppo delle ficobiline)maggiormente da alghe rosse e cianobatteri.

Originariamente inviata da scriptors
Gli infrarossi stimolano le sementi (sperando di non aver tradotto male) e sarebbe interessante verificare se la cosa riguarda anche la stolonatura delle nostre amate piantine.
In realtà è esattamente il contrario. Non sono gli infrarossi a stimolare le sementi, ma le radiazioni del rosso (intorno a 660- 680 nm). Il rosso lontano (730 nm) invece li inibisce. Più precisamente quello che conta è il rapporto rosso/rosso lontano (R/FR) che è alla base del funzionamento del fitocromo, ossia il fotorecettore della luce rossa. Se noi illuminiamo semi di lattuga con impulsi alternati di luce rosso e rosso lontano, notiamo che se terminiamo con il rosso, i semi germinano; se invece terminiamo con il rosso lontano, i semi non germinano.

Originariamente inviata da scriptors
Rosso (660 nm) e Infrarosso (730 nm) hanno un rapporto di interdipendenza tra loro che, se il secondo (IR) viene intensificato rispetto al primo (Rosso) porta le piante a crescere alte e sottili, se il secondo (IR) viene diminuito rispetto al primo (Rosso) e/o viene intensificato il Rosso, le piante cresceranno basse e tozze, quindi con internodi vicini e fusti grandi.
Come detto poco sopra, il rapporto rosso/rosso lontano (R/FR) è alla base del funzionamento del fitocromo. Nello specifico, il fitocromo è presente in due forme: una (Pr) che assorbe luce rossa e si converte nell’altra forma (Pfr, che attiva ad esempio la germinazione, come visto poc’anzi), che al contrario assorbe luce rossa lontana, ritrasformandosi nella forma Pr (che invece inattiva la germinazione; il fitocromo è nella forma inattiva Pr anche al buio, ndr). Gli spettri di assorbimento di Pr e Pfr però, possiedono una zona di sovrapposizione nel rosso, cosicché, sia che si usi rosso o rosso lontano, la conversione in una o l’altra forma non è mai completa si raggiunge cioè un equilibrio, definito “stato fotostazionario”. Il fitocromo, oltre al processo di germinazione, è responsabile anche di altre risposte fisiologiche, come il movimento fogliare, l’allungamento del fusto, la fioritura, la sintesi di pigmenti, produzione di ormoni, e altro ancora…………). L’importanza ecologica del fitocromo è enorme, perché permette alle piante di modificare la propria fisiologia e adattarsi alla variazione delle condizioni di luce. Il rapporto R/FR cambia fortemente a seconda di dove ci troviamo: è maggiore di 1 in piena luce del giorno, è inferiore ad 1 nel sottobosco o appena sotto terra, è molto superiore ad 1 sotto 1 m di acqua.
Un altro punto da sottolineare è che l’influenza del rapporto R/FR sull’attività del fitocromo è in relazione alla pianta considerata. Nelle piante eliofile (amanti della luce, per l’acquario vedi Rotala, Cabomba, Alternanthera e Co.), minore è il rapporto R/FR in cui si trovano a crescere (ad esempio all’ombra di un fitto sottobosco), minore è il contenuto del fitocromo attivo Pfr in rapporto al totale e maggiore sarà la velocità e l’allungamento del fusto, che in tal modo cercherà una via per la luce. Questa risposta fisiologica però, non vale per le piante sciafile (amanti dell’ombra). In tali piante, una diminuzione del rapporto R/FR, non causa affatto un allungamento del fusto (vedi Anubias e Co.)


Originariamente inviata da scriptors
Mancanza e/o scarsità di luce BLU implica una scarsa crescita delle piante, sia in altezza che in qualità di crescita…..
Questo ovviamente perché la luce blu è assorbita dalle clorofilla a e b (e trasmette molta energia per i processi di fotosintesi) e perché è coinvolta in una serie di risposte fisiologiche riunite nella definizione di “risposte alla luce blu”, in cui dei particolari pigmenti recettori (non ancora ben identificati, ndr) sono responsabili di importanti fenomeni come il fototropismo (accrescimento direzionale in risposta a luce direzionata), la biosintesi di carotenoidi, l’apertura degli stomi, la disposizione spaziale dei cloroplasti, etc…

faby, va benissimo e torna senz'altro utile la disamina sulla fotosintesi C3, C4 e CAM, ma invece cercherei di evitare, se possibile, ripetizioni su concetti già espressi, come ad esempio la fotorespirazione e la fotoinibizione (vedi primo post) al fine di rendere più snella, agevole e chiara la lettura del thread

Riguardo invece la tematica specifica sul deterioramento dei neon, eviterei di approfondire per non allontanarci troppo dai processi biologici e anche perché tale tematica può essere trattate più specificativamente nel thread sull’illuminazione, sempre in questa sezione……

Ultima modifica di Federico Sibona; 19-07-2012 alle ore 10:50.
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