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Vecchio 07-04-2010, 23:20   #40
Entropy
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Originariamente inviata da Ale87tv Visualizza il messaggio
secondo me la cottura, tipo in forno potrebbe limitare il problema di troppa sostanza organica indecomposta, aumentando la mineralizzazione della stessa, sbaglio?
La cottura e/o la bollitura non decompongono (=mineralizzano) la sostanza organica, ma semplicemente la "cuociono", rendendo i composti organici più malleabili e "lavorabili" (=digeribili) e, a volte, più semplici nella struttura (ma non sempre).
Una zucchina cotta ti inquina l'acquario tanto quanto una zucchina cruda
Se si vuole invece digerire la sostanza organica e mineralizzarla, si dovrebbe usare l'acqua ossigenata (quella minimo al 30% però); con questo metodo, ad esempio, si fanno le analisi in laboratorio per calcolare la % di sostanza organica presente nei suoli. Ma non è certo un metodo pratico (parlo per esperienza personale....) e praticabile, e non ci interessa nemmeno molto.

Originariamente inviata da faby
Questo lo sto riportando perchè è realmente inutile inserire un suolo sabbioso, non avrebbe quasi nessuna rilevanza sulla nutrizione, in quanto apporterebbe pochissimo e tratterrebbe nulla.
faby, non confondiamo il suolo con la sola tessitura dello stesso. Qui stiamo parlando di TERRA DA GIARDINO, formata da composti organici (decomposti e non) ed inorganici, quindi in grado di nutrire le piante. Non di sola tessitura del suolo (intesa come scheletro, sabbia, limo e argilla) e quindi semplice sabbia. E' normale che se mettiamo in acquario il "suolo" delle dune dietro una spiaggia, in pratica mettiamo solo sabbia. Ma se in un suolo ad alta concentrazione di sabbia c'è anche sostanza umica, allora questa avrà l'importante funzione di scambio cationico.

Originariamente inviata da faby
Come giustamente dice Entropy, l'argilla può compattarsi, però dal punto di vista nutrizionale l'argilla e la SO sono fondamentali, siccome tendiamo a tenere bassa la percentuale di SO, se evitiamo anche l'argilla facciamo nulla, tanto vale mettere il quarzo, o quasi.
La capacità di scambio cationico di un suolo deriva, oltre che dalle argille, dalle particelle organiche, ma quelle decomposte e non da tutta la sostanza organica in generale. Quello che dobbiamo evitare è l'eccesso di sostanza organiga INDECOMPOSTA, che non partecipa agli scambi cationici e di elementi nutritivi. Le sostanze umiche sono invece le benvenute (altrimenti che suolo sarebbe?). Anzi in una "terra da giardino" rappresentano una porzione preponderante.
In un qualsiasi suolo poi, una percentuale di argilla ci deve essere e solitamente c'è sempre, ma non deve rappresentare la componente maggiore (rispetto a sostanza organica, limo, sabbia e scheletro), altrimenti si ritorna al rischio anossia di cui sopra.
Il pregio di terre allofane come l'akadama (che è di origine vulcanica e non sedimentaria come la maggior parte delle argille) è che possiedono un alto scambio cationico pur rimanendo coese in granuli, senza quindi avere il difetto di sbriciolarsi a compattarsi in singole particelle d'argilla.

Originariamente inviata da faby
Solo per informazione, vi aggiungo che nel suolo ad esempio il fosforo viene trattenuto sul complesso di scambio come fosfato, quindi il fosforo che possiamo trovare nel suolo non deriva solo esclusivamente dalla sostanza organica, ma può esserci una "banca" depositata sul complesso di scambio
Il fosfato legato agli ioni alluminio e ferro presenti nelle particelle di suolo, deriva comunque dalla sostanza organica. Solo che i cationi presenti nel suolo (come lo sono alluminio e ferro) lo scambiano con i loro gruppi ossidrile (OH-) e lo accumulano mano a mano. Ma se le argille non vengono a contatto con la sostanza organica DECOMPOSTA, il fosfato (come il solfato) non si accumula.

Originariamente inviata da faby
Dal punto di vista microrganismi e sterilizzazioni, sì certo hai ragione Entropy, non tutta è dannosa e quindi ovviamente il discorso è corretto, certo però che magari evitare di trovarsi subito patogeni vegetali e animali potrebbe anche essere utile, visto che nel terreno possono essere anche parecchio elevati...
Molti dei patogeni vegetali ed animali, non risultano tali se sommersi in acqua. La maggior parte degli insetti nocivi alle piante, in acqua muore presto. Stesso discorso per molti funghi patogeni e diversi batteri.
Poi, come ho detto prima, una corretta sterilizzazione si può tranquillamente effettuare
Entropy non è in linea   Rispondi quotando
 
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