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Vecchio 16-09-2006, 23:18   #2
Rama
Stella marina
 
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Simone, come ti avevo accennato all'inizio, anche io ho riscontrato gli stessi identici fattori positivi che stai vedendo in vasca: il fito ha un metabolismo altissimo (col tempo sono sicuro che porterai le colture alla saturazione, visto che i fertilizzanti, ti accorgerai, che vengono totalmente consumati per la crescita e la riproduzione in pochissimo tempo) e proprio grazie a questa loro peculiarità riescono a consumare anche i nutrienti presenti nell'acqua della vasca.
Sbicchierare lo skimmer può aiutare a cercare di mantenere in soluzione le alghe unicellulari per più tempo possibile, anche in virtù del fatto che vengono estratte e rimosse con estrema facilità...
Ho provato questo sistema per diverso tempo, fin dall'avvio della vasca stessa: figurati che (anche grazie all'utilizzo di chaetomorpha nel refugium) ho iniziato con fotoperiodo completo dal quarto giorno di maturazione, ed il tasso massimo di nitrati registrato dal giorno zero ad oggi è stato di soli 2 mg/l!!! Anche i fosfati stessi sono stati prontamente consumati, lo dimostra anche il fatto che pur partendo con forte luce da subito non ho mai avuto alghe filamentose, derbesia o bryopsys... al contrario, avendo usato per lo più rocce freschissime e totalmente da spurgare, tranne che in minima parte, ho notato una vera e proprio esplosione di vita ed ho assisitito addirittura allo sviluppo di due crinoidi importati con le rocce!
Alla lunga la gestione dei dosaggi quotidiani è diventata impegnativa e troppo dispendiosa in termini di tempo da dedicargli, e dopo qualche mese ho mollato non essendo riuscito a studiare un impianto di gestione automatica per inserimento/prelievo acqua...
Il rammarico che ho, è che ho usato questo sistema con pochissimi coralli in vasca, mentre oggi mi piacerebbe riprovare ed osservare i benefici riscontrabili sugli animali...
Dal mio punto di vista, un sistema basato sull'immissione di plancton vivo, sia animale che vegetale, altro non è che il sistema migliore che abbiamo per avvicinarsi quanto più possibile alla riproduzione della catena alimentare naturale... con tutti i vantaggi che stiamo elencando, ed abbassando in maniera drasticissima il problema di input/output che ci troviamo invece a dover gestire con un alimentazione basata su "surrogati" di vario genere.
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Ciao, Ramarro -28

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