firstbit, è molto piacevole leggerti, chiaro e dettagliato
Veniamo a questo punto:
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Quote:
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1. Per quanto importanti siano la quantità di aria e di acqua trattate, ciò che è ancor più essenziale è il rapporto (non mi riferisco al mero rapporto inteso come risultato di una operazione di divisione) che intercorre fra esse. Posto tale assioma di base mi preme ricordare che è l'aria ad attrarre le proteine e ad estrarle dall'acqua ma che, allo stesso tempo, particolari conformazioni della camera di contatto nonchè alcuni tipi di interazione fra aria ed acqua vanificano l'azione delle "microbolle" facendole unire fra loro prima del tempo o sottoponendole a forze eccessivamente elevate così da separarle dalle proteine.
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Praticamente il concetto espresso (se capisco bene) è che è molto importante sia la quantita' d'aria che lo skimmer si ciuccia, sia il modo in cui aria ed acqua interagiscono nello skimmer (la chiamiamo fluidodinamica?).
Ora la domanda è: come valutare questo secondo fattore (fluidodinamico)?
Quanto è importante rispetto al primo (quantita' di aria ciucciata)?
Se per es. prendo 2 skimmer, e mi accorgo che il primo ciuccia molta piu' aria del secondo, senza effettuare osservazioni sulla fluidodinamica, mi è questo sufficiente per dire che il primo skimmer è piu' performante del secondo?
Perche' gli skimmer prevedono la possibilita' di ridurre l'aria in ingresso?
Solo per ridurre le prestazioni dello skimmer nel caso per es. ci si accorga che si sta impoverendo troppo l'acqua?
O perche' cosi' facendo, in funzione della fluidodinamica, si migliorano le prestazioni dello skimmer?
E poi: chi siamo, da dove veniamo, perche'... questo e altro su riedukescional ciannel
Ciao
Rob.