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Vecchio 10-06-2006, 00:40   #9
Rama
Stella marina
 
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Originariamente inviata da ik2vov
Rama, non condivido la necessita' di avere una biomassa batterica eccedente al reale carico organico della vasca, reputo corretto avere le giuste proporzioni tra colonie batteriche e se si decide di alimentare "separatamente" le colonie batteriche, questo deve essere fatto per tutte, pena e' il ritrovarsi con monocolture.
La velocita' di riproduzione batterica e' molto elevata, le colonie batteriche a mio avviso rispondono rapidamente alle necessita' delle vasche, l'importante e' che siano presenti tali ceppi e che non vengano "soppiantati" da altri ceppi.

Ciao
Mi sono spiegato male Ik2vov, hai ragione.

Quello che intandevo, era fornire alimentazione ai vari ceppi sfruttando il sistema della moltiplicazione batterica, fornendo quelli che sono gli elementi limitanti per consentire una efficente e costante riduzione dei nutrienti presenti...

I sistemi probiotici sfruttano proprio la capacitą che ha la biomassa batterica incrementata per fargli assorbire i nutrienti presenti, e schiumandola costantemente si riesce ad ottenere una rapida e completa rimozione degli inquinanti presenti... in questo modo si riesce a mantenere non solo una condizione oligotrofica dell'acqua, ma anche ad appiattire quei micro-picchi che si verificano costantemente mentre i cicli vitali degli animali si succedono (il pesce che fą la cacca innalzerą i livelli di nutrienti finchč tutta la materia organica non verrą processata dai batteri, con tutti i suoi picchi intermedi che le zooxantelle sono tanto abili a sfruttare per produrre energia... giusto?)
Purtoppo poi la Natura non ha pensato troppo al fabbisogno delle nostre vasche, e mentre nelle barriere i cicli si avvicendano con la perfezione che solo lei są fare, nel nostro acquario alcuni ceppi si sviluppano in maniera molto pił lenta di altri e questo non consente di avere una trasformazione talmente rapida da avere quella che dovrebbe essere una linea il pił piatta e costante possibile di un determinato valore... penso che questa sia la linea di separazione che divide un berlinese dall' altro che integra un metodo di sfruttamento delle masse batteriche, ovvero la capacitą di avere una biomassa batterica estremamente efficente e non limitata da carenze di elementi che ne inibiscono la capacitą di ossidazione e riduzione... lo stesso batteriplancton presente nella colonna d'acqua, anche se ovviamente si occupa solo di una parte dei processi, risulta infatti molto pił elevato e vicino ai livelli naturali... con tutti i ibenefici che ne conseguono...
Adesso non voglio incentrare il discorso sul giusto o sbagliato circa questi metodi di gestione, quanto sul loro funzionamento che indubbiamente risulta essere estremamente pił efficente del sistema che si instaura per equilibrio naturale nelle nostre vasche, dove lo smaltimento dei nutrienti avviene in maniera pił lenta e meno massiccia proprio per l'effetto altalena che hanno le varie colonie nel reagire a questi microspostamenti dei valori... mi są che mi sono spiegato male anche stavolta, spero che si riesca a interpretare quello che ho scritto, ma sono veramente stanco...
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Ciao, Ramarro -28

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