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Originariamente inviata da globus98
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Buongiorno. Sono l’amministratore nonché uno dei soci fondatori di Globus International, l’azienda che produce e distribuisce ecosistemi viventi dal 1999. Ho letto i commenti suscitati dalla pubblicità di uno dei nostri prodotti, nello specifico èVivo!. E mi è sembrato doveroso dare qualche delucidazione.
1) Preciso, in primo luogo, che insieme agli altri soci fondatori, abbiamo scelto di iniziare la nostra attività non per avere denaro facile (ottenibile in minor tempo e con minor fatica) o perché fosse la nostra ultima spiaggia. Ognuno di noi svolgeva una professione remunerativa e appagante che abbiamo deciso di lasciare allorché abbiamo iniziato a conoscere le Halocaridina Rubra, che oggi alleviamo e trattiamo con tutto il nostro rispetto. Ne è nata una vera passione. Di lì, l’acquisizione dei diritti di produzione direttamente dalla NASA.
2) Chiusa questa parentesi, vorrei sottolineare che le esigenze delle Halocaridina
sono ben differenti rispetto a quelle dei pesci. Non confondiamoli, quindi.
La NASA ha condotto test per anni, attraverso la Columbia University in Arizona, prima che si potesse realizzare un ecosistema chiuso. Gli studi hanno naturalmente contemplato le dimensioni della sfera, la quantità d’acqua (e di conseguenza di ossigeno), nonché il numero di gamberi.
Non è stato possibile riprodurre un ecosistema contenente pesci, e questo è un punto fondamentale.
All’interno dei nostri ecosistemi tutti gli elementi sono perfettamente bilanciati e misurati nel momento in cui li ‘costruiamo’. Nulla è lasciato al caso, esattamente come fate voi tutti nella predisposizione e manutenzione dei vostri acquari. Del resto, se le sfere, mantenute alle condizioni da noi indicate, vivono in media 3-4 anni (è una prospettiva di vita media e non conosciamo l’età del gambero introdotto e non possiamo neppure prevedere l’abilità di chi le mantiene) significa che ai gamberi non manca proprio nulla.
3) Non pretendiamo di essere i salvatori delle Halocaridina, in quanto non le preleviamo dal loro habitat naturale per sottrarle ai pericoli naturali, ma le alleviamo nei nostri laboratori, messi a punto dopo anni di lavoro. Nel contempo non disturbiamo neppure la natura, quindi non ne siamo i carnefici.
Sappiamo di sicuro che, all’interno delle sfere, non ci sono predatori, mentre è probabile che un predatore, seppur di modeste dimensioni, possa facilmente avere la meglio su un gamberetto di così piccola taglia nelle pozze laviche.
E’ comunque sempre costruttivo poter discutere su un argomento per poterlo meglio spiegare che non attraverso una semplice pubblicità e, dell’occasione offertaci, ringrazio tutti voi.
Un’ultima precisazione: personalmente ritengo senza dubbio che gli amministratori di AP siano persone serie che scelgono e vagliano attentamente quali sponsor inserire. Prima di ricevere un sì abbiamo atteso. E ciò a garanzia vostra e nostra. Grazie per l’attenzione dedicataci.
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Grazie per la precisazione.
Penso anche io che sia costruttivo. Magari aiuterebbe anche dire da subito che il prodotto di cui si parla e che (legittimamente) si difende, lo si vende anche.
Magari anche specificare nel profilo che si è "operatori del settore" (come il regolamento del forum, che abbiamo tutti sottoscritto al momento dell'iscrizione, riporta).
Questione di "customer care" e trasparenza (se mi posso permettere un consiglio, naturalmente).
Mi allego alla richiesta di documentazione (se possibile). In particolare, di pubblicazioni della Columbia University a proposito.