Discussione: crescita scalari
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Vecchio 08-02-2011, 14:53   #25
bettina s.
Stella marina
 
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emilio84 Ti dico cosa ho imparato io ascoltando acquariofili settantenni, uno in particolare, un parente che da piccola vedevo chiudersi in un oscuro sgabuzzino con bottiglie e lampadine... trent'anni dopo ho scoperto che faceva schiudere i naupli di artemia!

Lui mi raccontava che decenni fa andava a prendersi gli scalari in giro per l'Europa da allevatori che li facevano arrivare dai luoghi di origine dove la gente del luogo li catturava senza tanti complimenti badando appena che il pesce fosse vagamente vivo.
Aggiungi allo stress della cattura, gli estenuanti e debilitanti viaggi, le poche conoscenze di allora sullo stoccaggio dei pesci (spesso veicolavano ogni sorta di batteriosi), ti sarà chiaro in quali condizioni pietose arrivava un pesce nelle vasche degli acquariofili che spesso non avevano nemmeno sistemi di filtraggio, zero piante, perché l'impianto di illuminazione era considerata roba da snob e la radicata convinzione che fosse dannosissimo fare cambi d'acqua.

Se metti un pesce del genere che abituato a pH 6°, durezza totale bassissima (il kh è ininfluente sulla fisiologia del pesce) nella normale acqua di rubinetto è chiaro che campa poco.
Quelli come mio zio che riuscivano saltuariamente a riprodurli ottenevano pesci più sani, privi di batteriosi, più longevi, a loro volta le generazioni successive erano via via più sane e robuste, pesci riprodotti in vasca non subivano lo stress del trasporto, le generazioni si susseguivano e fortunatamente le tecniche e le conoscenze in campo acquariofilo progredivano, diventava normale allevare piante in vasca, si studiavano mangimi migliori...

Questo è il motivo per cui il primo scalare che ebbe mio zio campò sei mesi e l'ultimo (poi si fece un mille litri marino chiamato in famiglia "The cube ) sei anni.

La convinzione dell'adattamento generazionale ad un ph così sensibilmente diverso è proprio una grande caxxata!
Purtroppo molto ben radicata.

Per concludere, poiché traggo piacere dall' ammirare gli affascinanti comportamenti dei miei cari scalari, trovo doveroso ricambiarli facendoli vivere nelle condizioni il più possible adeguate.
bettina s. non è in linea   Rispondi quotando
 
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