Discussione: serve aiuto piante
Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 01-02-2011, 01:29   #27
Entropy
Imperator
 
L'avatar di Entropy
 
Registrato: Aug 2005
Città: Palombara Sabina
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 10 + un paludario un laghetto e una pozza
Età : 50
Messaggi: 8.592
Foto: 0 Albums: 17
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 200 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
Quote:
Secondo la mia esperienza, la CO2 risolve il 90% dei problemi dell'Acquariofilia.
Non è solo una fonte di Carbonio per le piante. E' una specie di bacchetta magica.
Questo perchè il carbonio rappresenta il 45% in peso secco di una pianta, contro ad esempio l'1.5% di azoto, l'1.0% di potassio o lo 0.2% di fosforo. La pianta presenta un fabbisogno di carbonio che è circa 150 volte superiore al calcio e 7000 volte superiore al ferro. Ed è proprio a causa di questa enorme richiesta di carbonio da parte delle piante che nel 90% dei casi è l'elemento carente per la loro crescita.


Quote:
Se prendi un Ceratophyllum nel Mekong e lo porti nel Malawi, o viceversa, non credo resista più di un giorno
Ti stupiresti di quanto è adattabile questa specie, tutto sta nell'acclimatazione.......

Quote:
Mi pare si chiamino "ecotipi".
Sì. Si chiamano ecotipi. Ma tutti gli ecotipi partono da un'elevata plasticità fenotipica della specie in questione, ossia la potenzialità di un dato genotipo di produrre espressioni fenotipiche diverse in condizioni ambientali differenti. In parole povere ci sono specie generaliste che riescono ad adattarsi a condizioni ambientali molto differenti tra loro. E riescono a tramandare questi adattamenti ai propri discendenti, creando così (nel tempo) ecotipi fissati. Per fare un esempio, il mio dottorato di ricerca fu proprio sulla plasticità fenotipica di 5 diversi ecotipi di leccio provenienti da 5 diverse zone d'Italia. Quando feci crescere questi 5 ecotipi in un luogo comune (Roma) essi mostrarono inizialmente differenze (sia morfologiche che fisiologiche), ma col tempo tutti crebbero e si adattarono alle nuove condizioni ambientali. L'ecotipo si basa cioè su differenze genetiche, ma all'interno di uno stesso (ampio) ventaglio di caratteristiche che la specie è potenzialmente in grado di produrre.
Detto questo, non sappiamo comunque a quale "ecotipo" appartiene l'Egeria o il Ceratophyllum che ci arriva in vasca, perchè per la maggior parte dei casi proviene da serre in cui viene coltivata e riprodotta meristematicamente, e non certo (ormai più) presa in natura.

Quote:
Nella tua esperienza, hai mai avuto l'impressione che il pH sia molto, MOLTO più importante di qualunque altro parametro chimico o fisico?
Intendo sia per le piante che per i pesci.
In altre parole, risulta anche a te che mezzo punto di pH conti più di qualsiasi Potassio, Magnesio, luce, calore, Nitrati, ecc. ecc....?
Non credo che si possa generalizzare (troppo) su questo punto.
Sia per le piante che per i pesci, ci sono specie che tollerano ampie variazioni di pH ed altre molto meno.
Sicuramente il valore di pH riveste un ruolo fondamentale in acquario perchè regola molti dei processi e delle reazioni che avvengono in acqua e nel substrato. I processi di nitrificazione, la precipitazione e la solubilità di molti elementi in acqua, lo scambio di nutrienti tra suolo e radici, la formazione di composti organici e non, passano tutti per precisi valori di pH. Ma è anche vero che molti di questi stessi elementi regolano a loro volta il valore del pH. Che passa anche per il valore di KH, per la CO2 disciolta e via discorrendo

P.S.: mi scuso con peter28 per la digressione ed aggiungo:
- un impianto di CO2 non può che migliorare la crescita delle piante;
- una lampada da 6500°K (con anche un buono spettro luminoso) è sicuramente più equilibrata (nel tuo caso) rispetto ad una 4000°K.
- 15 giorni non sono un tempo sufficiente per giudicare la crescita di una pianta
Entropy non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,16040 seconds with 13 queries