Rox R., qualche altra precisazione

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Come sai, le acque dell'Amazzonia sono solitamente acide, talvolta sotto il 6.
E' chiaro che la mia Egeria si sente un po' più... a casa sua.
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In realtà, l'Egeria densa, è originaria di tutto il Sud America ma ormai si può considerare cosmopolita. E possiede un range di valori di pH molto ampio (da qui il suo successo evolutivo, al limite dell'infestante).
In molte zone del Sud Est asiatico si trova in fiumi con PH di 5.5. Ma in Argentina si trova in fiumi torbidi ed argillosi, a pH = 7. Ed in Giappone cresce e prospera adddirittura in acque calcaree con pH di 9.2....
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Il suo pH 8 è altissimo per quella pianta, e anche per il Cerato.
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Stesso discorso per il Ceratophyllum, che predilige però di gran lunga acque dure ed alcaline.
Ed infatti:
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non è un caso che nel biotopo Malawi ci si mettano solo rocce.
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Proprio nei grandi laghi africani, esistono estese popolazioni di Ceratophyllum, che in queste acque cresce duro e molto compatto.
E' chiaro altresì che si immette CO2 in acqua, queste specie esplodono e crescono magnificamente. La CO2 infatti, rimane sempre la via preferenziale per l'assunzione del carbonio (l'approvvigionamento attraverso i bicarbonati è un adattamento successivo al ritorno in acqua delle piante terrestri). Quindi la CO2 in acqua è sempre ben voluta ed accettata da tutte le piante.
peter28, a me dalla foto (non molto chiara) sembra che il ceratphyllum non stia poi tanto male. Anzi, ha assunto la classica forma che possiede in acque dure ed alcaline. E' per quello che cresce più lentamente. Ma cresce. L'Egeria sembra invece soffrire un pò, vuoi per la luce non eccessiva (tra l'altro 4000°K sono poco penetranti in colonna), vuoi per la concorrenza con il Ceratophyllum (c'è da mettere in conto anche questo).
Se non utilizzi la CO2 è normale avere un ritmo di crescita più lento.
Se vuoi, puoi provare a sostituire la lampada con una da 6500°K e cambiare marca di fertilizzazione.