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Originariamente inviata da egabriele
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Per le talee, come scambio regalo tra privati, a me era stato detto se non erro proprio su questo forum, di fare semplicemente una dichiarazione che riportasse il numero CITES della colonia madre, dicendo che era una talea riprodotta da quella madre.
Lo scopo del discorso "cites", oltre che il controllo delle importazioni, e mantenere la storia di ogni animale presente. Associando alla talea il cites della madre questo viene assicurato.
Qualcosa tipo:
Io, pinco pallino, nato a Firenze il 14/2/2011, dichiaro che la talea consegnata a Caio di Acropora Nobilis puzzonis e' stata da me riprodotta come talea dalla colonia madre avende
numero CITES 1234567890.
Firma.
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Anche questa secondo me è una buona soluzione per quanto riguarda le talee, ma anch'essa non è corretta a mio avviso. Tu dai lo stesso numero di cites alla talea perchè questa è una parte del corallo da cui proviene... e fino a qui non ci piove! Ma questo avviene, sempre da quello che ho capito io, se parliamo di esemplari morti! La zanna di un elefante avrà lo stesso numero di cites dell'elefante morto. Qui parliamo, invece, di animali vivi e quindi di una "riproduzione" e come tale va denunciata come nuova nasciata, così come vengono denunciate come nuove nascite le talee di piante protette da cites. Ma se vogliamo essere ancora più pignoli e smontare quanto sopra, la talea è un involucro di calcare prodotto dagli animali che ci si sono insediati all'interno, dico bene? Se dico bene, tu non stai cedendo un animale ma un qualcosa di calcareo contenente centinaia di piccoli animali! Questo "qualcosa di calcareo" era parte di un altro "qualcosa di calcareo" e "qualcosa di calcareo" è secondo me, una cosa non viva e quindi hai ragione tu a dare lo stesso numero di cites della colonia madre... Ma per tutti gli animali presenti in questo "qualcosa di calcareo" come la mettiamo? Cioè... alla fine non è stato contemplato dalle normative e anche dalla stessa cites l'indissolubilità di questo aspetto e cioè che non esisterebbe questo "qualcosa di calcareo" se non ci fossero gli animaletti a produrlo.
Se proviamo ad esaminare la cosa da un punto di vista pratico, il dare lo stesso numero di cites della colonia madre alla talea, è errato, perchè verrebbe letto come una cessione di una parte di corallo morto ad un'altra persona, la quale poi potrebbe anche lei fare talee e cedere altre parti e via discorrendo... Un domani, che so, dopo 10 anni, verrebbe fuori che questo corallo (che chi di dovere supporrà sicuramente essere uno scheletro di corallo e quindi un animale morto) è stato diviso in 10.000 pezzi! Quindi magari uno penserà che quello scheletro era grande come un condominio! Ai fini Cites e cioè di controllo della salvaguardia della flora e della fauna... che senso ha un dato del genere? Assolutamente nessuno!
Ha invece senso denunciare nuove talee come semplici "figli" e quindi tenerne poi un conto preciso per capire quanti coralli di quel genere lo stato che li "possiede" nei suoi mari potrà poi esportarne o cmq capire se è ancora più in pericolo o meno rispetto ad altri coralli (anche qui poi la suddivisione dei coralli è abbastanza sommaria da parte degli stati esportatori... ma lasciamo perdere questo discorso).
Naturalmente lo stesso discorso è valido nel caso di morte di un corallo o di una talea di corallo, viene cioè segnalato alla forestale che tale corallo è deceduto e quindi il CITES saprà che di quel corallo ce n'è un esemplare in meno al mondo.
Per un attimo stavo pensando a chi deve tenere questi conti... anche solo per le tartarughe... ma li terranno realmente??

Mah... ci credo poco.
Chiudo dicendo che io sto cercando di capire meglio come voi la cosa e che non dovete prendere come verità assoluta quanto scritto sopra! Dico questo anche con la speranza che magari qualche organo competente legga questo topic e ci dia delle risposte più chiare.
In conclusione, a mio avviso c'è un vuoto legislativo riferito alle talee di coralli o cmq c'è la possibilità di confutare abbastanza facilmente quanto riportato dal legislatore, perchè è poco chiaro e lascia spazio ad interpretazioni di vario genere, quindi in galera sicuramente non ci finisce nessuno, su questo non ci piove

Ciao!