Guardate, io posso portarvi la mia esperienza diretta...
Io sono diplomato come impiegato di ufficio (commercialista da voi in Italia), dopo il diploma non ho trovato un posto di lavoro e sono andato a montare i binari presso le ferrovie... e in fatto di adeguamento c'è stato un gran salto pur di lavorare
Ora mi ritrovo punto e a capo, con la differenza che negli ultimi 3 anni oltre a dover essere reperibile 365 giorni all'anno 24 ore su 24 perchè ero l'unico responsabile del mio servizio (gestione delle risorse umane, di 73 uomini) mi sono preso la pedata in quel posto, perchè il mio servizio influiva del 0, 005% sul bilancio, di conseguenza l'hanno tolto... Mentre altri servizi hanno personale in esubero che non è nemmeno capace a fare una O con il bicchiere...
Inoltre settimana scorsa mi sono sentito dire da un possibile mio datore di lavoro che con lo stipendio che dovrebbe dare a me farebbe meglio a prendere 2 frontalieri... e mi sono al quanto alterato...
Premetto che non ho nulla contro i frontalieri, però mettetevi nei miei panni, figlio da mantenere dopo il divorzio, spese da pagare e quant'altro (teoricamente dovrei anche mangiare) e sentire certe cose mi sono cadute le cosiddette a terra...
Premetto che sono il primo a difendere i frontalieri per i numerosi sacrifici che fanno, sia per orari, sia contatti con la famiglia e chi più ne ha più ne metta, ma lo stato non ci tutela in nessun modo...
Sono pienamente daccordo di dar lavoro ai frontalieri, ma quello che è in esubero dopo aver collocato i disoccupati che ci sono (la disoccupazione giovanile qui da noi è galloppante in tutti i settori....), e ovviamente chi non ha voglia di farne lasciarlo senza soldi in modo che capisca che nella vita non tutto è dovuto e che per ottenere qualcosa bisogna rimboccarsi le maniche e sapersi adeguare al mercato del lavoro...
Però come sempre ai posteri l'ardua sentenza!!!
P.S.: Scusate lo sfogo
