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Vecchio 29-11-2010, 12:25   #1
bettina s.
Stella marina
 
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Un fine settimana irripetibile

L'ambizioso progetto è quello di allestire una nuova vasca aperta da 300 lt. marca Abissi, con il contenuto della nostra vasca storica un Mtb Advance di 5 anni da 200 lt. con coperchio e posizionarla al posto di essa;
L' Advance sarà scoperchiato e andrà al posto di un Lac da 140 lt. da cui prenderemo acqua fondo e pesci.
Non contenti, andremo a metter mano anche all'altro 200 lt. di casa, l' Mtb Poseidon da 100*45*60 cui andrà sostituito il supporto; dato che abbiamo rinnovato i mobili della sala, abbiamo scelto per le vasche i supporti della Juwel in noce scuro, ma per spostare una vasca di oltre 200 lt. è necessario svuotarla completamente compreso il fondo e riempirla il più velocemente possibile per non compromettere le colonie batteriche.
Contemporaneamente a ciò, l'impavido “omo de casa” dovrà anche fissare al muro la nuova boiserie facendo passar dietro tutti i cavi elettrici e antenne Tv, cosa fattibile, solo quando il Poseidon è spostato dal muro.
In pratica un numero da circo della durata di un intero week end.
Lo studio della sequenza dei lavori e della tempistica, ad opera dell'ufficio “tempi e metodi” ossia, io, è durato una decina di giorni.
La sera prima dell'inizio dei lavori, ho stampato una serie di appunti di poche righe scritti in caratteri ben leggibili su fogli A4 e li ho fissati sui muri dietro le vasche.

Ore 7,30 di sabato

Appena svegli mettiamo su un litro di caffè e alziamo la temperatura della sala sui 23 gradi (siamo in novembre), in modo da non creare sbalzi termici eccessivi all'acqua che finirà nelle taniche e nei mastelli dei pesci. Solitamente i riscaldatori sono tarati sui 24 - 25°

Posizioniamo in sala 4 taniche da 25 lt. e 3 da 15 (tutte quelle che abbiamo) oltre a 2 secchi di plastica e 5 tinozze per i panni dove andranno posizionati pesci piante e arredi.
Questi oggetti sono stati acquistati per l'occasione e non hanno mai incontrato un detersivo.



Cominciamo a svuotare l'advance togliendo circa la metà dell'acqua per mezzo di una pompa da 350 l/h attaccata ad un tubo che termina nella tanica, in modo da non innervosire eccessivamente i pesci, che stanno ancora dormicchiando.



Molto delicatamente leviamo tutte le piante cercando di smuovere il fondo il meno possibile in modo da lasciare limpida l'acqua che sta continuando a raccogliersi nelle taniche.
Per primi prendiamo gli scalari che posizioniamo in un secchio di colore scuro coperto da un cartoncino nero per tenerli tranquilli; una volta tolti loro lasciamo solo 10 cm di acqua, in questo modo è facile catturare tutti gli altri pesci: gli ancistrus vengono prelevati direttamente appesi al loro tronco che metteremo nel catino con loro, i cardinali



e i corydoras panda tra i quali scopriamo due avannotti, uno davvero minuscolo, per prendere lui perdiamo un po' di tempo, in quanto si mimetizza con la ghiaia; questo è un imprevisto piacevole.



A questo punto posizioniamo la vasca Abissi al posto della Advance della quale, la sera prima ho ricoperto il mobile di supporto nero con carta plastificata color noce, per renderlo simile agli altri e anche per ovviare ad un piccolo incidente capitato in precedenza, ci è caduto sopra il coperchio scheggiandolo, in questo modo si scongiura il rischio di infiltrazioni d'acqua.

Avviciniamo le due vasche in modo da travasare il ghiaino ben inumidito.



Una foto ai legni fatta in precedenza ci ricorda come li vogliamo posizionare.



Sistemiamo il filtro e cominciamo a riempire con l'acqua delle taniche.



Una volta riempita la vasca cominciamo a riscaldarla, dopo due ore accendiamo il filtro il che solleva un po' di polverone, ma la pompa del Pratiko 400 mandato a pieno regime fa il suo sporco lavoro, tanto non ci sono ancora i pesci, una volta inseriti ridurremo la portata.





Nel primo pomeriggio sistemiamo l'Advance nella nuova posizione e cominciamo a svuotare il Lac;



la cosa è un po' più complicata dello svuotamento dell'Advance per via del fondo: nell'Advance c'era solo quarzo ceramizzato di granulometria 2/3 cm. Qui il quarzo, più fine, è mischiato a lapillo lavico e al substrato della Elos Terra uno, che al minimo movimento alza una polvere incredibile: dato che questa vasca è un deposito di echinodorus che hanno radicato ovunque, si capisce il perchè della prossima immagine.



I maronii si pescano con una facilità imbarazzante, non riesco a credere che li abbiamo tenuti per mesi in una vasca da 140 litri, poverini.



Inseriamo il fondo di sabbia ambra che abbiamo fatto maturare per qualche settimana, perché quella del Lac non basta.
L'acqua non si presenta certo limpida, ma dovremo piantumare e allestire ugualmente, far partire il filtro e cercare di rendere l'acqua un po' decente, perché ormai i cardinali sono nella tinozza dalla mattina e siamo arrivati a sera, che fatica!



Avendo “solo” 9 taniche tra i 25 e i 15 lt. abbiamo prima dovuto liberarle riempiendo le vasche e poi procurarci al nostro garden di fiducia l'acqua di osmosi che ci manca.



L'indomani andremo a prenderne altra acqua, per ora 40 cm di colonna d'acqua basteranno per tutti i pesci che immettiamo nelle rispettive vasche, tranne la colonia di corydoras panda che dovrà passare la notte nella tinozza.

Domenica 22 ore 8,30

Per fortuna nessun pesce è sul pavimento, anzi gli scalari stanno pulendo una foglia di echinodorus posizionata nel punto esatto in cui stava nell'Advance, ossia vicino all'angolo con il tubo di uscita del filtro.



Inizio un po' meno baldanzosamente a svuotare il Poseidon che contiene una coppia di scalari, una coppia di ancistrus, pristella maxillaris ed hasemania nana più svariati corydoras.
Le hasemania vengono imbustate e consegnate a Sergio che le ospiterà nel suo 400 lt. con discus.



Reintroduciamo il fondo, piantumiamo e disponiamo gli arredi, poi terminiamo di riempire, integrando con acqua di osmosi addizionata di sali, poiché ieri abbiamo prelevato acqua da questa vasca per portare le altre due a livello dell'uscita del filtro in modo da non creare troppa turbolenza.

Ed ecco il risultato finale delle tre vasche:

Abissi 120*50*50


Advance 120*40*50


Poseidon 100*45*60


Lunedi ore 8,05

Spediti tutti fuori casa, lavaggio del pavimento in sala e in corridoio, che è inguardabile e di seguito mi dedico alla sistemazione della parte elettrica: approfitto dei nuovi mobili della Juwel tutti dotati di doppia anta per separare il filtro dalle prese elettriche e organizzarle in modo ottimale, lasciando uno spazio libero in ogni multipresa di ciascuna vasca, dove poter collegare la piccola pompa che utilizzo per fare i cambi in tutto relax, metodo da me adottato da quando mio marito ha erroneamente buttato la campana del sifone.


Ho realizzato questo reportarge, per rendervi partecipi di questa impresa per noi davvero impegantiva ed estenuante; ma vi assicuro che quando in tarda serata di domenica siamo collassati sul divano esausti e guardandoci intorno, abbiamo realizzato che ogni pesciotto era a proprio agio in una collocazione migliore, ci è passata tutta la stanchezza.

Ringrazio Paolo Piccinelli per i preziosi suggerimenti sull'allestimento delle vasche e la provvidenziale dritta di creare degli appunti delle cose importanti da non dimenticare, durante la messa in opera di questo girotondo di vasche.
Ringrazio inoltre mio marito che si è prestato di buon grado a fare i lavori più pesanti senza mai lamentarsi e contribuendo in maniera decisiva all'allestimento.
Infine ringrazio tutti coloro che avranno avuto la pazienza di arrivare fino in fondo all'articolo.
-28



Ps. grazie anche al mio cane Michi, per aver supervisionato tutto il lavoro da vero capo mastro e per non aver mangiato nessun pinnuto quando erano nei catini.


Ultima modifica di bettina s.; 26-01-2012 alle ore 01:31.
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