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Vecchio 08-04-2010, 17:12   #60
Entropy
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mi permetto di dissentire da una parte della trattazione... In particolare la maggior parte dei microelementi sono di derivazione minerale,
Fabio, la maggior parte dei microelementi non significa tutti. Poi mancherebbero i macroelementi . Ed infine, in un suolo del genere, occorrerebbe parecchio tempo prima di vedere tali elementi solubilizzati e resi disponibili per i processi fisiologici.
Ti sfido a far crescere in un suolo (terrestre) solo minerale piante diverse da muschi licheni e poche altre erbacee.

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Forse non ci siamo capiti, sto parlando di un fondo che principalmente non apporta direttamente ma è in grado di accumulare, cosa che è sicuramente molto più efficace che inserire un fondo ricco di sostanza organica
Scusa, ma allora perché quando allestisci un acquario usi un fondo fertilizzato?
Ora che un fondo solo minerale cominci ad accumulare e rendere disponibili sostanze nutritive al suo interno, le piante che hai messo all'inizio sono belle che morte. A meno che tu non stia fertilizzando la colonna d’acqua, ma allora questo è un altro paio di maniche. Perché a questo punto il fondo sarebbe di importanza relativa.
Il vantaggio di uno strato di terra fertile (a parte il costo) è che abbiamo a disposizione delle piante (con un efficace apparato radicale) tutti gli elementi a loro disposizione (carbonio a parte) senza la necessità di fertilizzare l’acqua o il fondo. Se poi la popolazione animale sarà adeguata, così come il dosaggio del cibo, anche il rifornimento di N, K e P (i macroelementi che si consumano prima) saranno sempre sufficienti.

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Sì ok, teoricamente sarebbe perfetto, ma non stai tenendo in conto i moti di filtrazione che sono base dell'idraulica dei suoli saturi e che si isntaurano ugualmente. Inoltre se non hai moviemnto d'acqua porti anossia con tutte le conseguenze note. Quindi questo discorso in teoria funziona, in pratica non è così...
Fabio ma quali moti, ma quale anossia?!? L’anossia si genera in suoli troppo compatti, ma non è il caso della nostra terra, soprattutto se abbiamo radici che crescono ovunque. Ed è per quello che ho detto di evitare suoli troppo argillosi. Per i moti di filtrazione, questi sono direzionali ed ascendenti solo se utilizziamo cavetti riscaldanti per il fondo (che ovviamente sconsiglio) altrimenti il problema è decisamente relativo. Poi lo strato di sabbia fine sopra la terra fertile serve proprio a minimizzare gli scambi.
Se poi vogliamo metterla sulla PRATICA, sono oltre dieci anni che allestisco vasche con semplice terra fertile e, con le dovute accortezze (ma questo vale per ogni allestimento), non ho mai riscontrato i problemi che stai elencando. La vasca da 45 litri che ho postato nel topic sull'autovasca, gira che è una bellezza e non hai MAI avuto problemi di accumulo di sostanze nutritive in colonna (anzi). Stesso discorso per un attuale vasca da 35 litri (che poi presenterò). I miei consigli sono sempre frutto dell'esperienza: difficilmente mi metto a parlare di argomenti che non conosco personalmente (e se mi capita lo faccio presente.....)

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli
Scusate, volevo puntualizzare un aspetto importante: il passaggio di composti azotati e di fosforo in colonna avviene anche con molti fertilizzanti specifici per acquari... penso ad esempio al terra zero di elos, alla power sand di ADA o, peggio, all'aqua soil amazonia I e II sempre di ADA che vanno a diretto contatto con la colonna d'acqua.

In colonna nitrati e fosfati passano copiosi e nelle prime settimane li rilevi a fondo scala... anche se sulla confezione non è scritto, quindi alla fine sotto questo profilo la terra naturale non è poi così rischiosa, anzi lo è meno, perchè almeno sai che questo rischio esiste e ti regoli di conseguenza.
Quoto. Ritengo che allestimenti che seguono particolari protocolli come quelli ADA o ELOS, siano decisamente più complessi e rischiosi rispetto ad un allestimento con terra naturale + sabbia nel fondo
Entropy non è in linea   Rispondi quotando
 
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