Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 08-04-2010, 12:28   #43
Entropy
Imperator
 
L'avatar di Entropy
 
Registrato: Aug 2005
Città: Palombara Sabina
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 10 + un paludario un laghetto e una pozza
Età : 49
Messaggi: 8.592
Foto: 0 Albums: 17
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 200 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
Quote:
Non sto confondendo la tessitura con la terra, ma è vero che i componenti dei minerali possono essere delle sostanze nutritive ma questi di solito non sono accessibili alle piante perchè non solubili.
Appunto. Non stiamo parlando di SUOLO sabbioso in quanto tale (cioè solo a livello di tessitura) ma di un TERRENO DA GIARDINO sabbioso, in cui comunque c'è una frazione preponderate di sostanze umiche, visto che ci crescono varie specie di piante. Altrimenti il nostro giardino assomiglierebbe più ad una spiaggia e non sarebbe più tale.
Infatti il mio "quote" iniziale era riferita a questa tua frase:
Quote:
Questo lo sto riportando perchè è realmente inutile inserire un suolo sabbioso, non avrebbe quasi nessuna rilevanza sulla nutrizione, in quanto apporterebbe pochissimo e tratterrebbe nulla.
Ossia, non confondiamo un TERRENO sabbioso ma preso da un giardino (quindi comunque maturo e ricco in sostanze nutritive) con un semplice suolo sabbioso inteso solo come classe granulometrica (= tessitura) e pura frazione inorganica.


Quote:
Ad ogni modo la sostanza organica (umificata l'ho detto prima ) è importantissima ovviamente, ma tecnicamente un terreno di soli minerali potrebbe funzionare (senza considerare il fattore C/N e quindi la mineralizzazione) solo che non è conveniente.
Scusa Fabio, ma qui non capisco cosa vuoi dire.....

Quote:
In un suolo ad alto contenuto di sabbia anche se c'è tanta SO, di solito difficilmente si raggiungono valori corretti di CSC, certo però dipende sempre dalle proporzioni.
Esatto. Dipende dalle proporzioni. E tornando a quanto ho detto poco sopra, un TERRENO DA GIARDINO sabbioso contiene molta sostanza umica, che possiede un CSC da 2 a 3 volte superiore (300 - 500 meq/100g) rispetto, ad esempio, a quello delle terre allofane, quindi più che sufficiente a veicolare le sostanze nutritive. Ricordiamoci inoltre che stiamo parlando di terre che devono rimanere sommerse in acqua(rio), quindi non abbiamo certo problemi di ritenzione idrica. Mentre in un suolo "terrestre" molto sabbioso, spesso è la mancata ritenzione idrica a provocare problemi di mineralizzazione ed assorbimento radicale dei nutrienti.

Quote:
L'argilla sì ovviamente da problemi di compattezza, ma se bene lavorato un terreno argilloso ha rendimenti molto maggiori
Hai detto bene. Un tale tipo di terreno produce ottimi rendimenti SOLO se REGOLARMENTE BEN lavorato, ossia arato, rigirato, erpicato ed areato, proprio per sfruttare le sue ottime capacità nutritive (nel tuo caso stiamo parlando di depositi alluvionali, richi anche di nutriente limo) ma evitare o ridurre le problematiche di asfissia e compattamento. Ma tali operazioni, in un acquario, le vedo ardue da attuare......

Quote:
Certo le terre allofane sono raccolte in glomeruli, però sono così solo a causa delle alte temperature a cui sono sottoposte (in modo naturale o artificiale) altrimenti sarebbe una massa polverulenta assimilabile alle argille.
Proprio per questo che l'akadama è una terra particolare, costosa e non di facile reperibilità. Perchè proviene solo dalle foreste di Cryptomeria in Giappone, dove, NATURAlMENTE, si rinviene in agglomerati originati da processi vulcanici. Tant'è che quando viene lavorata, non viene compattata, ma sbriciolata in diverse e più regolari granulometrie.

Quote:
Il fosfato nel suolo si accumula come fosforo inorganico e fosforo organico.
Il fosforo inorganico può essere:
fosfati inorganici sali di calcio in suoli basici(apatiti), sali di Fe e Al in suoli acidi (variscite, strengite).
il fosforo organico è nella maggior parte contenuto come fitina.
Circa il 40% del fosforo accumulato nel suolo non si sa a tutt'ora in che forma si trovi.
D'accordissimo. Ma, in un giardino, il fosfato legato ad alluminio e ferro nei complessi di scambio è per la maggior parte quello derivante dalla sostanza organica decomposta. O al massimo da intenzionali fertilizzazioni (con concimi probabilmente a base di fosforiti, quindi provenienti da rocce sedimentarie, ma anche qui sempre di origine organica, perchè derivanti dall'accumulo di scheletri ossei).

Quote:
Questo sì, quasi tutti i patogeni che non sopportano la carenza di ossigeno, però alcuni ci sono volendo, infatti anche nelle risaie ad esempio si possono avere problemi di funghi patogeni tellurici come Phytophthora, Pythium, Verticillium.
Certamente. Ma stiamo parlando di risaie e colture intensive, quindi di habitat e condizioni particolari. In una comune terra da giardino, la probabilità che ci siano patogeni specifici che riescano a proliferare in acqua e sterminarci piante ed animali personalmente non la ritengo molto alta.
Ma ripeto, se si vuole sterilizzare il tutto, non ci sono problemi particolari.
Il bello dell'acquariofilia è che ci sono diverse strade che possono portare al medesimo risultato e strade identiche che possono condurre a risultati completamente differenti.
Tutto sta nel ponderare le azioni che si compiono e nel valutare le reazioni che si ottengono.

Originariamente inviata da Ale87tv
e fare una maturazione del suolo extravasca? secondo me:
- stendere il terreno in uno strato sottile al sole per ottenere una solarizzazione, così facendo luce e ossigeno accelerano il processo di mineralizzazione della s.organica e limitando i patogeni, faccendo "fuggire" la parte di s.o. vivente
- dopo di questo mettere il terreno in un secchio con dell'acqua e lasciarlo la anche una settimana
- dopo questo seccarlo in forno o in stufa
fatto ciò posso inserirlo in una vasca già avviata, svuotata, inserito il fondo, riallestita e riempita di nuovo con tutti i materiali acqua compresa?
Questo rientra nell'ultima mia frase poco sopra. Ci sono varie strade che si possono percorrere.
Magari trovo superfluo lasciare la terra in un secchio d'acqua per una settimana. A che pro?

P.S.: poi ripulisco un pò gli OT.......
Entropy non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,17667 seconds with 14 queries