L'acqua di osmosi dovrebbe avere KH praticamente a 0 quindi basterà una quantità minima di CO2 per far crollare il PH a valori molto bassi.
Ad esempio se prendo dell'acqua di fonte con durezza 8 e PH 7,6 vuol dire che avrà disciolti 6 mg/l di CO2. Togliendo tutti i sali e portando a 0.5 il KH ma mantenendo la stessa CO2 disciolta il PH mi crollerà a 6,4.
Non so se esista un motivo per cui la concentrazione di CO2 dei fiumi debba essere non in equilibrio con quella dell'aria ovvero che abbia concentrazioni superiori.. o inferiori!!
Quindi il tuo ragionamento di poter reintegrare la CO2 con un areatore, cioè prendendola dall'aria, dovrebbe essere valido, almeno in teoria.
Adesso mi vengono in mente le acque come la Ferrarelle che già alla sorgente sono gassate a causa delle attività vulcaniche.. ma forse sono solo un fenomeno isolato?
Eppure leggendo le etichette delle acque in bottiglia quasi tutte già alla sorgente contengono una discreta quantità di CO2.
Non so che dirti ma suppongo che ci siano vari livelli di utilizzo della CO2:
- l'impianto economico a fermentazione per aiutare le piante a crescere e reintegrare la CO2
- l'impianto a bombola per le piante ma anche per abbassare il PH in modo da creare e mantenere costanti nel tempo dei valori adatti ad allevare le specie di pesci più delicate.
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