Ieri sera ho approfondito...
ho ritrovato in diversi documenti tracce degli studi sull'ibridazione, che riassumo per punti:
- non si esclude che l'ibridazione abbia avuto un ruolo nelle prime fasi della speciazione (parliamo di ciclidi), quando essa non aveva ancora interessato la morfologia dei pesci... ruolo che viene certamente escluso in tempi più recenti
- l'influenza dell'ibridazione è assolutamente trascurabile in popolazioni allopatriche, in popolazioni con riproduzione poliginica, fra popolazioni con diverso metodo di alimentazione (modificazione delle mascelle, etc.)
- l'influenza dell'ibridazione è praticamente irrilevante anche in popolazioni simpatriche; in questi casi la strategia riproduttiva si basa sulla forma dei nidi costruiti dai maschi, in base alla forma dei nidi infatti le femmine riconoscono la specie di appartenenza del maschio e si evitano incroci.
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Quote:
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dal punto di vista genetico, un ibrido porta dei cambiamenti nella popolazione parentale in cui si inserisce, che diventano sempre meno evidenti man mano che gli individui si rimescolano, ma l'ibrido porta nella popolazione in cui si inserisce, dei geni provenienti dall'altra popolazione parentale, facendo così aumentare la variabilità della popolazione parentale in cui si è inserito...
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confermato in toto quanto scritto da te
...penso che ora siamo abbastanza vicini allo stato dell'arte
