klingon, far schiudere uova di artemia è semplicissimo e costa praticamente nulla.
Prendi un recipiente qualsiasi (meglio se basso e largo), lo riempi con 2 (o con 1, o con 3 a seconda di quanto è grande) litri d'acqua, ci metti 30g di sale per litro ed un tubo (senza porosa) collegato ad un areatore. E dentro ci metti una punta (o anche mezzo raso) di un cucchiaino di uova di artemia (una confezione da 20 ml di uova costa tra i 6 e gli 8 euro e a me dura mesi), prima fatto idratare una mezz'ora in un bicchiere di acqua di rubinetto (altrimenti rischi che le uova, quando le metti nel recipiente, galleggino e vadano a depositarsi sul bordo).
Per raccoglierle dal recipiente basta puntare una torcia sul bordo, aspettare che i naupli si affolino vicino alla luce e aspirarli con una semplice siringa (senza ago ma con un pezzo di tubo dell'areatore). Setacci, sciacqui e servi.

Io distribuisco ai Dario una siringa al giorno.
A giorni alterni rimetto nuove uova nel recipiente. Ma calcola che io utilizzo, per 5 Dario dario, 4 Parosphromenus e 2 Tauterndina ocellicauda (e 2 volte a settimana per i ciclidi del Tanganica) 4-6 siringhe al giorno.
Ed ogni 10-14 giorni, rinnovo completamente la coltura, rifacendo ex-novo il tutto.
In realtà sono semplicissime da allevare anche le artemie adulte. Io, fuori nel portico, ho una bacinella da 20 litri piena di artemie (di ogni taglia), a cui aggiungo solo l'acqua evaporata. L'intero "ecosistema" possiede una sua ciclicità: prima l'acqua diventa verde e piena di alghe (dentro ci cadono anche insetti, foglie, etc). Poi, improvvisamente (nel giro di 24

ore) diviene limpida e si riempe di artemie (prima naupli, poi adulti). Che consumano i nutrienti e mano a mano diminuiscono. E l'acqua, pian piano ridiventa verde. E così via.