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Ora in acquario delle quantita’ di Carbonio organico sono introdotte con il cibo per i pesci
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Io metterei nel computo totale di carbonio organico della vasca anche i tessuti vegetali delle piante in decomposizione (che apportano al sistema carbonio organico trasformando quello inorganico) ed i microorganismi e batteri nitrificanti (anche quest’ultimi utilizzano carbonio inorganico, ndr).
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Ma lo stesso Carbonio organico e’ necessario per la Ammonificazione della sostanza organica (originata dal cibo stesso), dando cosi’ inizio al ciclo di trasformazione (Ammonificazione-Nitrificazione) che converte la sostanza organica in Nitrati.
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C'è da dire anche che la maggior parte del cibo introdotto in vasca è mangiato e metabolizzato dai pesci. Ed in questa fase c’è già una trasformazione della sostanza organica, con produzione da parte dei pesci di piccoli composti organici ed inorganici, come ammoniaca, CO2 e via discorrendo. Quindi l’ammonificazione non è l’unico meccanismo di “mineralizzazione”.
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Mangime
C= 430000 mg/kg
N= 83000 mg/kg
Rapporto = 5,18:1
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I resti dei tessuti vegetali citati poco sopra hanno un rapporto C/N di circa 30 (Epstein, 1972) e quindi ben al di sopra del 5:1 del mangime. Anche quest’ultimo possiede tale rapporto se è di origine animale. Ma se è di origine vegetale si ritorna al 25

:1. Ma capisco che è difficile quantificare se non si generalizza un poco.
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Cioe’ il Carbonio organico sembra essere gia’ scarso per le necessita’ dei batteri eterotrofi che effettuano l’ Ammonificazione.
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Oltre al rapporto C/N, per il rapporto tra biomassa autotrofa e biomassa eterotrofa, c'è da considerare la QUANTITA' totale di carico organico. Su questo concordo con il fatto che maggiore è il carico organico, maggiore è la prevalenza degli eterotrofi sugli autotrofi.
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Dubito quindi che ne rimangano quantita’ sufficienti per permettere una sensibile denitrificazione ad opera dei batteri denitrificanti (anaerobi o aerobi)
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C'è da considerare che la denitrificazione avviene in condizioni di anossia, dove il carbonio organico non può essere sfruttato da organismi aerobi obbligati.
E che in un biofilm gli stessi batteri nitrificanti morti sono una fonte di carbonio organico per i batteri denitrificanti anaerobi.
P.S.:
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Supponiamo di cibarli con un feed rate del 5% giornaliero
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Secondo me un feed rate del 5% è eccessivo.
Personalmente non vado oltre il 2%.
Però un feed rate maggiore può rappresentare una scelta per una maggiore produzione di CO2, nonchè per una maggiore fertilizzazione delle piante.