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Vecchio 04-11-2008, 12:20   #54
Entropy
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credo che perchè il fondo inizi a denitrificare servano ben più dei due msei che indichi...probabilmente non rilevavi nitrati in vasca perchè sei "troppo bravo" ed hai allestito molto bene con rapporto piante/pesci favorevole alle prime
Concordo con quanto detto da Paolo.
Non solo. In realtà per un fondo denitrificante (la reazione è la seguente: 5 C6H12O6 + 24 NO3- --> 30 CO2 + 24 OH- + 18 H2O + 12 N2) occorrono, oltre a carbonio organico disponibile, condizioni anaerobiche, con spessori consistenti del substrato e granulometria fine, condizione a cui un fondo con akadama, pozzolana e torba (in uno spessore di una vasca da 35 litri) arriverà difficilmente.
Io ho raggiunto questo stato di cose in una mia vasca da 120 litri con fondo di ghiaia fine alto circa 10 cm e filtro interno che non ho mai toccato, dopo circa 6 anni dall’allestimento (ora ne ha circa 9).
In un’acquario l’uovo di colombo per la denitrificazione (soprattutto i un OTRAC) sarebbe il processo ANAMMOX (ANaerobic AMMonium OXidation), un processo scoperto (per caso)una quindicina d’anni fa, che permette la trasformazione anaerobica di ammonio e nitriti in azoto gassoso senza il supporto del carbonio organico, secondo la reazione: NH4+ + NO2- --> N2 + 2H2O. Con una sola reazione si tolgono di mezzo ammonio, nitrito (e nitrati che non si formano) e non si spende neanche carbonio…..( se volete, ho articoli anche di questi argomenti).
Tale processo esiste da sempre nel fondo di tutti gli oceani, dove è responsabile del 50% di azoto gassoso immesso nell’atmosfera. I Fautori di questa reazione sono batteri appartenenti al Phylum dei Planctomycetes e ai generi Brocodia, Kuenenia e Anammoxglobulus. Il problema pratico però, sta nel far crescere in un ambiente controllato SOLO tali ceppi batterici, inibendo gli altri (cosa molto complessa a livello industriale, e ancor di più in un acquario….). Ma ci si sta lavorando……
Comunque, poichè secondo me per un processo denitrificante nel fondo di un'acquario occorrono anni, sul breve termine, per un OTRAC, sarebbe meglio ragionare sul contributo e la funzione delle piante negli equilibri del sistema, soprattutto il rapporto corretto che si dovrebbe instaurare tra i composti azotati prodotti e quelli consumati e la concentrazione dei macro e microelementi in ambiente acido (sul cui valore esatto dovremmo decidere: io sarei per un pH tra 5.5 e 6.0).
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