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Qualcuno di buona volontà che riassume cosa abbiamo concluso sul filtraggio?
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Dunque.......
Si possono utilizzare sia filtri interni che filtri esterni.
I filtri interni (migliori per ricchezza di flora, stabilità e manutenzione, IMHO) meglio caricarli con molti cannolicchi porosi e di buona qualità se si vuole ottenere una flora nitrificante sufficiente, visto le condizioni ambientali (pH e KH) non propriamente ottimali per la loro crescita. A monte di questi però, occorre altresì un filtraggio meccanico (spugne sintetiche a grana fine e/o media), in grado di ridurre il carico organico in vasca e che sia di facile accesso e manutenzione (solita e ripetuta strizzata nell’acqua dei cambi d’acqua). Prima del filtraggio meccanico si inserirà la torba (i cui acidi umici e fulvici sono fondamentali in un OTRAC, n.d.r.), con a monte però un (esile) strato di ulteriore filtraggio meccanico per non intasare i pori della “calza” contenente la torba (altrimenti l’acqua passerebbe intorno e non attraverso…).
Se sussistono problemi di acqua “torbida” si può utilizzare cotone idrofilo nel filtro.
Se si vuole invece utilizzare un filtro esterno (migliore per filtraggio meccanico, efficienza di spazi, volumi ed estetica in vasca), meglio caricarlo come da indicazioni della casa (tranne l’EDEN 501, fatemelo dire), il che vuol dire (nella maggioranza dei casi) con i cannolicchi nel primo vano di entrata del filtro. E’ utile sottolineare però, che tali cannolicchi, oltre a spezzare e a distribuire il flusso in entrata, hanno una funzione prevalentemente meccanica (fermano i detriti più grossi ed evitano l'intasamento prematuro del filtro), in quanto spesso sono seguiti da altri vani in cui sono presenti cannolicchi porosi e/ bioballs con funzione più prettamente biologica.
Inoltre nell’utilizzo dei filtri esterni c’è una minor praticità nell’uso e sostituzione della torba. Volendo però, si potrebbe creare una cartuccia apposita, inserita nel tubo di uscita del filtro. Oppure, il sacchetto di torba, si potrebbe anche mettere direttamente in vasca, se si ha a disposizione un punto non in vista (esteticamente parlando) e con un buon livello di corrente (se l’acqua in quel punto è “ferma”, si rischia che lo scambio ionico si arresti o proceda troppo lentamente).
Detto questo, per annotazioni, chiarimenti e puntualizzazioni, fatevi pure avanti.....
