|
|
Quote:
|
|
ma fammi capire una cosa allora....quando l'acqua è satura di O si rischia che le cellule vegetali muoiono?
|
Sì. Ma non è così semplice la questione. O meglio, non è così lineare. Anche perchè le piante posseggono dei meccanismi di difesa contro tutto questo. Ad esempio nella foglia c'è una sorta di pompa della CO2 che cerca di mantenere all'interno degli stomi un'alta concentrazione di CO2 rispetto a quella dell' O2. Ma se l'ambiente si fa estremo (come l'ambiente artificioso di un acquario troppo alterato) allora i meccanismi possono saltare. E un ambiente troppo ossidante (com'è quello saturo di ossigeno) può portare alla formazione di radicali liberi (come il superossido O2- appunto, o il singoletto d'ossigeno o il radicale idrossilico). Senza contare che ci sono alcune molecole che aiutano questo processo ossidativo. Ad esempio il ferro bivalente (Fe+) reagisce con O2 producendo superossidi (Fe2+ + O2 --> Fe3+ + O2-) e con H2O2 producendo i non meno pericolosi radicali idrossilici (Fe2+ + H2O2 --> Fe3+ + OH + HO-). Però anche qui le piante cercano di difendersi: infatti esse assorbono quanto più ferro bivalente possibile (perchè indispensabile alla fotosintesi), ma per evitare che il surplus nelle foglie produca radicali liberi, lo immagazzinano (ossidandolo), attraverso una proteina di stoccaggio chiamata fitoferritina.
Comunque, tutto questo si fa più evidente e probabile in acquari molto "spinti", cioè con molta ma molta vegetazione, parecchia immisione di Co2 e continua somministrazione di fertilizzanti nella colonna d'acqua. Tant'èche in tali acquari risulta molto di aiuto la misurazione dei potenziali redox ed il mantenimento di un ambiente riducente. Anni fa discutemmo proprio su AP (discussioni che tornano ciclicamente) dell'utilizzo che la Dennerle faceva dell'interruzione del fotoperiodo in acquari molto spinti (e che tendono quindi a portare a processi ossidativi). Se riesco a trovare il link poi lo posto.......
