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Vecchio 12-08-2008, 14:18   #10
Ink
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sarà la settimana di ferragosto, ma nessuno che porta avanti questo post interessantissimo....

Ho letto su reefkeeping di questo mese, dove c'è un articolo sulla gestione con vodka, che nelle vasche vecchie, come la mia, bisogna partire con un dosaggio basso, qualora sulle rocce si veda la formazione di pezzi patinosi scuri (spero di aver reso l'idea...) poiche sono aggregati di batteri che si formano localmente data la presenza di fosfato e nitrato calcificatisi sulla superficie. Pertanto bisogna andarci piano in modo da far consumare lentamente questi aggregati inorganici. Solo alla sparizione di questi, avendo consumati tutti i blocchi di P e N, si potrà partire con una riproduzione batterica più sistemica.

Lo scrivo perchè è quanto è accaduto esattamente a me, e per cui ho dovuto sospendere tutto, immagino a causa di dosi eccessive di fonti di C, non sapendo leggere questi segni ben evidenti in vasca...
Penso ora di ritentare, dato che questi aggregati sono ora lentamente scomparsi, usando dosi mooolto caute.
Speriamo di riuscire a contenere la smania di vedere risultati...

Cosa ne pensate di questa teoria degli aggregati solidi di P e N in vasche vecchie...?
Tra l'altro (usavo xaqua), Alexalbe a suo tempo mi aveva consigliato di usare solo BioP (che ha un'odore paricolarmente alcolico, simil-vodka...) fino a scomparsa di questi aggregati... e questo è in accordo con la teoria di cui sopra...
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