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omunque non hai risposto alla domanda
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Hai ragione, dopo la mia lunga premessa ho dimenticato di sottolineare le frasi conclusive....
In pratica: tutte le foglie di tutte le piante effettuano il processo di fotosintesi da sole molecole di clorofilla "a", che ha 2 picchi di assorbimento della luce a 430 (blu) e 680 nm (rosso), a prescindere dalla specie considerata. Però, una pianta abituata a forte irradianza (le rosse) posseggono, in percentuale, grandi quantità di carotenoidi (che, fungendo da pigmenti antenna, hanno un ruolo fondamentale nel processo) che hanno il loro picco massimo su lunghezze d'onda un pò diverse, intorno al blu-verde. Indi per cui temperature di colore tra 6000 e 7500 °K le favoriscono. Mentre specie abituate a poca luce (perchè in natura situate sotto altre piante, vedi Anubias) si trovano meglio a loro agio con temperature di colore intorno ai 4000

00°K, cioè con uno spettro maggiormente spostato verso il rosso, perchè gli strati delle foglie di altre piante sopra di loro assorbono molto blu facendo passare in percentuale radiazioni più sul rosso (si chiama rapporto red/far red ed è la stessa differenza che esiste tra foglie di sole e ombra di uno stesso individuo).
C'è anche da dire che noi acquariofili siamo abituati a differenziare la luce principalmente attraverso la temperatura di colore e/o i lumen, mentre il discorso sullo spettro luminoso fotosinteticamente attivo (che poi è quello che interessa alle piante) è un pò più complesso.....