L'acqua è ottima e molto tenera.
Eventuali sali possono essere aggiunti anche miscelando acqua di rubinetto con l'osmosi (se l'acqua di partenza è buona è il metodo più economico e diretto). Altrimenti (o anche per correggere indipendentemente KH o GH) i sali.
Per le piante, potresti dover correggere un po' e/o fertilizzare con piante esigenti. Viceversa un habitat di acqua scura (come mi sembra di capire dai legni di torbiera) non avrà (necessariamente) grossa flora immersa (ma magari galleggianti). Di solito in questi ambienti si usa anche la torba come acidificante (ma non la CO2).
Per la correzione delle durezze, non mi affiderei all'etichetta dell'acqua ma misurerei comunque con dei test a reagente (perché eventuali elementi potrebbero essere assorbiti o precipitare e non essere disponibili in colonna) e terrei un GH consono alle specie ospitate (seriouslyfish.com è un ottima fonte di informazioni attendibili) e un KH tale da mantenere un pH stabile (almeno 3 gradi tedeschi).
In alternativa ci sono gestioni più spinte, con KH anche nullo (vedi OTRAC e simili) ma che richiedono un bel po' di pratica e studio (in pratica l'equilibrio è demandato agli acidi umici presenti in quantità, quindi acqua acidissima e tenerissima color thè).
Per la luce, in acqua scura si tende a privilegiare gradazioni molto "bianche" (quindi 6000K di temperatura di colore, o più) per stemperare il giallo dell'acqua (con gradazioni basse i pesci sembrano nuotare nella crema pasticcera, e non sempre piace).
Per le piante, gradazioni tra i 4000 e i 6000K sono quelle preferite., come è noto. Oggi, con i led, si utilizzano anche gradazioni più alte (più "bianco ospedale"), con risultati alterni.
Personalmente io sono ancora ai neon T5, 4000K, ma con acqua chiara, dura e alcalina.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
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