Approfondisco un paio di concetti del nostro buon Johnny che noi "vecchi" associamo ad un significato che, magari, non tutti colgono nella sua interezza.
"mani in tasca non in vasca"
"buona progettazione"
Per la spiegazione mi avvalgo di una fonte molto competente che cito testualmente:
-Acquario segreto- di Maurizio Gazzaniga
"Qualsiasi azione si vada a compiere in un acquario, questa può certamente influire sui processi di degradazione che vi si perpetrano all'interno.Tali azioni possono semplicemente riguardare aspetti preliminari come la scelta del materiale da riporre nel filtro, la portata della pompa, oppure la scelta del ghiaietto.La sua pezzatura, la sua altezza ma anche la sua natura, possono veramente influire sui processi che avvengono in una vasca, determinando certe successioni di eventi piuttosto che altre. Oppure si può andare a influire con l'immissione di fertilizzanti, di CO2 o attraverso operazioni di manutenzione che possono danneggiare, più o meno gravemente, la flora batterica presente."
Provate ad associare questi concetti sia alla vasca che alla gestione descritta da Jonny.
Quasi sempre si pone la massima attenzione su ciò che si può vedere, dimenticando che la più importante attività in vasca è regolata da ciò che non vediamo.
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